sabato 16 aprile 2022

Pasqua: IL SENSO PROFONDO


Buona Pasqua a tutti i mondi,  ascoltare questo meraviglioso essere, può fare una profonda differenza.

4 commenti:

  1. Buona Pasqua agli esseri di tutti gli Universi perché l*Amore di Gesù è ovunque e non solo in questo mondo.Se crediamo veramente in Lui con tutta la nostra anima facciamo in modo che le nostre vite non siano sterili,illuminiamo con il nostro Amore ogni strada del mondo cancelliamo con la nostra misericordia l*impronta oscura lasciata dai seminatori di odio e incendiamo tutti i sentieri della Terra con il fuoco dell*Amore di Gesù che portiamo nel cuore.Solo così ci sarà un giorno anche per noi una Pasqua di Resurrezione che consentirà a tutti come lui ha dimostrato di andare oltre i cancelli della Morte e di accedere ad un mondo intravisto solo in sogno e solo allora potremo finalmente riabbracciare tutti coloro che abbiamo amato e che là ci attendono in attesa di gioire insieme a noi del nostro ritorno a Casa e questa volta per sempre.Ora ascolta ma non sentì un canto lontano sono coloro che abbiamo perso nel vento che ritornano oltre la vita e oltre la morte,il segreto è nell*Anima.E ora essi siedono accanto a noi nelle lunghe sere d*inverno accanto al fuoco a parlarci di Eternita* e a far sì che le nostre Anime libere dai limiti della materia possano così volare sui sentieri delle stelle e immerse nell*Infinito ritornare così alla loro antica dimora di Luce.Coloro che abbiamo perso non sono morti essi vivono,sono morti nel corpo ma non nello Spirito e ora sono in un mondo migliore,essi vivono di Amore per tutti e hanno trovato una sorgente che non inaridisce la Sorgente dell*Amore di Dio.Emilio

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  2. Croce-morte-resurrezione, tre aspetti che non riguardano solo nostro signore, ma tutti noi che portiamo ogni giorno la nostra croce. Il martirio di Gesù ha trasformato la croce da strumento di sofferenza, di umiliazione e di morte in uno di martirio divino, in un dono di vita eterna.

    La croce a TAU è la mia preferita, si da come attributo a San Filippo, simbolo che (non va dimenticato) come lettera ebraica, il profeta Ezechiele poneva sulla fronte di coloro che erano in sofferenza.

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