domenica 17 marzo 2013

Il professore e la libertà di pensiero





Un giorno per le vie della sua città, un uomo casualmente, incontrò un suo anziano professore di filosofia. Si salutarono con molto affetto, l'uomo conservava del suo professore un'immagine meravigliosa, da ragazzo per lui, era stato un grande punto di riferimento, gli aveva insegnato a ragionare con la propria testa ad approfondire personalmente ogni questione, a non lasciarsi travolgere dalle idee altrui.

Vederlo così anziano e stanco, lo colpì al cuore,  provò per lui una grande pena, si chiese dove fosse ormai l'uomo fiero ed indipendente di un tempo, la sua stessa voce era cambiata oltre l'aspetto ed il suo sguardo triste e velato non apparteneva all'immagine che conservava nella sua memoria. Ma ovviamente tenne per se stesso le sue riflessioni, e lo invitò a prendere un buon caffè, per ricordare i bei tempi andati.

Davanti a quelle tazzine profumate e fumanti, si scambiarono le loro riflessioni e le loro esperienze di vita, l'ex allievo, lo ringraziò per avergli insegnato a pensare con la sua testa, questo lo aveva aiutato a scegliere con cura il suo percorso e a non farsi influenzare da nulla....nello stesso tempo, però gli aveva causato non pochi ostacoli, le persone che sono nei posti di comando, non amano essere contraddette, e lui era stato spesso costretto a cambiare posto di lavoro, le amarezze erano state infinite, a volte sarebbe bastato solo tacere ...."ma è pur vero che chi tace acconsente"

Il vecchio professore sorrise e disse: " non ti avevo mai detto che sarebbe stato facile, chi sceglie di essere se stesso e di ragionare con la propria testa, incontretà ostacoli infiniti e costanti, la maggioranza degli uomini detesta essere contraddetta, non solo chi sta al comando, persino il vicino di casa, il proprio stesso padre o figlio o la propria compagna.....far conciliare le idee ed il proprio pensiero su questa terra, è uno dei compiti più difficili in assoluto....e credo che solo le persone molto intelligenti ed aperte alla vita, sappiano far tesoro di tutte le idee ed il modo di pensare di tutti, penso che tu stesso ti sia accorto che i nostri stessi pensieri cambiano con il tempo, le nostre visioni si estendono, tutto si trasforma, nulla rimane uguale con il tempo....e dimmi tu oggi accetti ed hai rispetto delle idee altrui? Anche se non corrispondono alle tue? O credi che gli altri stiano sbagliando e che solo ciò che pensi sia equo- giusto e verosimile e assolutamente inattacabile?. Io ti ho insegnato a ragionare con la tua testa, ma anche il rispetto per il pensiero altrui.....dimmi hai rispetto per chi la pensa diversamente da te? Per chi ha culture diverse o magari non ha cultura?"

A quella domanda l'ex allievo .....avvampò....non se lo era neppure mai chiesto, per lui contavano solo le sue di idee.....non gli interessava per nulla chi la pensava diversamente....figuriamoci poi chi non aveva la sua stessa cultura...

Era separato dalla moglie da quattro anni, i suoi figli non sembravano amarlo molto, per non parlare degli amici che erano veramente pochi.......no, non aveva mai avuto rispetto del loro modo di pensare....
Che libertà di pensiero ?.....l'incontro con il suo ex professore.....fu provvidenziale - comprese che esistevano anche gli altri ed anche loro avevano tutto il diritto ad "una libertà di pensiero..."

7 commenti:

  1. HO UN GRANDE RISPETTO PER IL MIO PENSIERO MA SAREI DISPOSTO A DARE LA MIA VITA PERCHE'ANCHE IL TUO VENGA RISPETTATO.VOLTAIRE-CIAO EMILIO

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    1. Voltaire era un grande...ma grazie al cielo non è il solo ...grazie Emilio.

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  2. Il pensiero di ognuno (anche se non condiviso) non solo
    merita rispetto, ma anche ascolto, potrebbe un giorno tornarci utile

    Ti abbraccio augurandoti una dolce sera
    Senty

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    1. E' vero tutto può accadere....il mondo è rotondo...Bravissima Senty.
      Un abbraccio grande a te

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