domenica 22 giugno 2014

Nostalgia di casa



Un vecchio malato e triste, una mattina di primavera senza sole, stava percorrendo un sentiero di campagna, nel suo cuore nulla albergava, solo tanta disillusione, - alla fine della sua vita quelle cellule tanto amate lo avevano tradito, tutti lo avevano in qualche modo tradito, i figli, che lo cercavano solo per conformismo, mentre lui si era spaccato la schiena per permettere loro una vita di benessere.

Sapeva in cuor suo che la vita lo stava abbandonando, ciò non lo angustiava troppo, in fondo - pensava- "dormire per sempre",  non era una gran brutta cosa, al confronto della vita penosa che stava conducendo negli ultimi anni.

Non aveva mai pregato Dio, anzi per lui Dio era solo una favoletta per bambini, un modo immaturo di scongiurare le paure, specialmente quella della morte, cosa era la morte se non la fine delle sue pene, dei suoi tormenti, per lui sarebbe stata la benvenuta.

Proprio mentre stava pensando questo, avvertì un terribile dolore al braccio sinistro, ed al petto, si sentì mancare il respiro e si accasciò....., pensò, " finalmente sto morendo" ....nel mentre, una figura luminosa si avvicinò e si chinò verso di lui, lo accarezzò con infinita tenerezza ed amore, quella stessa tenerezza ed amore che non aveva mai saputo concedere, e nessuno gli aveva mai concesso, poi udì una voce armoniosa che gli chiese se voleva seguirlo, il povero vecchio rispose affannosamente:  "e come potrei vedi non riesco a rialzarmi", l'altro senza indugio lo sollevò e l'aiutò a camminare, dopo pochi attimi, il vecchio si accorse di stare molto meglio, si sentiva benissimo, come quand'era giovane, le sue mani e braccia erano incredibilmente giovani, le sue gambe erano forti, chiese all'uomo luminoso che gli stava accanto cosa fosse accaduto, l'altro gli spiegò che era uscito dallo spazio e dal tempo e si trovava nel luogo da dove era partito,  intorno vi era un paesaggio fantastico e meraviglioso, tante e tante altre persone luminose che correvano verso di lui, riconobbe in una bellissima giovane, sua moglie morta da tanto tempo, i suoi genitori, suo fratello, e tutti gli amici che aveva perduto....
Subito pensò : " allora sono morto anche io" - il suo amabile accompagnatore, gli disse:" non ancora", " tu hai sempre pensato che la morte fosse la fine di tutto, i pensieri  a volte sono molto pericolosi, determinano lo stesso destino,  davvero vuoi morire per sempre? Dormire in eterno?" " No, no, se esiste davvero un simile capolavoro, io desidererei vivere, continuare a vivere, restare qui, con i miei cari, se ciò fosse possibile..."



Il povero vecchio si ritrovò mentre camminava lentamente sul sentiero, il cuore aveva rallentato i suoi battiti, stava meglio, ma cosa era accaduto? Aveva forse sognato tutto? La figura luminosa, quel meraviglioso paesaggio, sua moglie e tutti i suoi cari? Erano stati solo frutto del suo cervello privo di ossigeno? Che bellissimo luogo, una nostalgia di casa, mai provata prima, silenziosamente ritornò indietro, una sottile speranza, aveva preso il posto di quella rassegnata idea di morire per sempre, le lacrime scorrevano copiose sul suo volto dopo una vita intera senza lacrime, poi, cercò il fazzoletto nella sua tasca destra, e vi trovò un fiore d'oro, identico ai fiori d'oro che aveva veduto in quel paesaggio di sogno.....



Ma l'anima esiste veramente? ebbene guardatevi questo interessante video


17 commenti:

  1. Bel racconto tratto dalle NDE, e che mi ha dato spunto per una poesiola che credo si adatti...spero.

    Nella sera.

    Nello specchio
    di interne canute visioni
    maceravano offuscati
    i suoi pensieri,
    ed era tormento nella sera,
    davanti al piccolo sole
    di una lampada.

    Resoconto di un uomo
    piegato dagli anni
    e dai ricordi.
    la carne indebolita
    dal tempo,
    intaccava il coriaceo
    sdegno del cuore.

    Si affannava il battito
    per ascoltare
    il muto silenzio interno,
    il pulsare della vita
    che si sfilava da lui.
    Sul tavolo,
    dentro un bicchiere
    una rosa
    senza più petali.

    Sull'anima ti darò un mio parere appena troverò qualche minuto libero. ciao
    Malles

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    1. La poesia è davvero molto bella e si adatta benissimo ....in effetti il racconto tratta sulle NDE - ma ho aggiunto qualcosa di più fantasioso, un apporto dall'aldilà, questo generalmente accade solo molto raramente.
      Attendo

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  2. Daniela,il dibattito sull'esistenza o meno dell'anima umana è un qualcosa che và avanti ormai da decine di secoli e siccome mai nessuno ha potuto documentare con prove certe e inconfutabili la sua esistenza o meno questo dibattito è rimasto ancora oggi una domanda senza risposta.Premesso questo,bisogna però ricordare che da sempre tutti i grandi Mistici e Filosofi di ogni epoca avevano intuito quello che anche l'uomo primitivo aveva capito e cioè che la vita non finisce certamente con la morte ma che continua invece sotto un'altra forma diversa da quella terrena.Il cuore del problema stà nel semplice fatto che gli antichi maestri del passato non disponevano ovviamente degli avanzati metodi di ricerca della scienza moderna e in particolare della nostra Fisica Quantistica e quindi anche se alcuni di essi avevano avuto delle NDE non potevano dimostrarlo materialmente e di conseguenza non venivano creduti.Mi fà piacere per dare forza alla mia tesi, citare il famoso dipinto del celebre pittore fiammingo Jeronimus Bosch il quale in questo suo quadro ha dipinto una vera e propria esperienza di premorte antilitteram.Comunque al di là di tutto questo ci vengono in aiuto le affermazioni di numerosi grandi maestri esoteristi del passato e del presente,i quali hanno affermato testualmente che il Terzo Millennio vedrà finalmente la dimostrazione scientifica dell'esistenza dell'anima.E per finire nel salutarti ti faccio i miei complimenti pìù sinceri per il tuo racconto che oltre a scaldare il cuore e quell'anima di cui stiamo parlando.trasmette anche una nuova linfa al pensiero di tutti quelli che come me hanno avuto delle esperienze personali e particolari con quella che io amo definire la Dimensione non dei morti ma dei diversamente vivi che abbiamo amato e che ci hanno amato e con i quali proprio grazie alla nostra anima ci ricongiungeremo e questa volta per sempre e immersi nello sguardo misericordioso di Dio,correremo felici sui verdi prati del Paradiso.Emilio

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  3. Provare l'esistenza dell'anima? E collocarla?In fin dei conti non conosciamo neanche noi stessi, perchè parafrasando l'oracolo di Delfo, se così fosse, conosceremmo l'Universo e Dio.Nè si può definirla con sicurezza, possiamo solo urlare nel vento: NON CI SONO PROVE, NON CI SONO PROVE...tuttavia...dobbiamo abbassare la testa verso una sicura realtà per noi ancora Impersonale, Inesprimibile ed Impensabile. La filosofia e la teologia non ci aiutano a dissipare i dubbi che sussistono in merito alla intima essenza dell'anima umana.

    Il fatto stesso che nella storia del pensiero umano vi siano state molteplici interpretazioni sull'identità dell'anima, dimostra che pur essendo essa semplice come natura non lo è altrettanto come comprensione per la mente umana. Basti pensare agli innumerevoli tentativi di definire l'anima da parte dei filosofi: Anassimandro la definì "soffio vitale". Aristotele la descrive come forma del corpo, dando un'anima anche agli animali seppure non razionale. S. Agostino pone l'uomo (grazie alla sua anima) ad immagine di Dio. Platone distingueva nell'uomo, un'anima razionale,sede dei processi conoscitivi, e un'anima irrazionale, sede dei desideri e delle passioni che l'uomo ha in comune con altri animali.Secondo la dottrina psicoanalitica di Jung,(che sconfina spesso nella parapsicologia) l'anima è l'ultimo nucleo della personalità dove regna l'inconscio primitivo, inteso come una sorte di emanazione della psiche universale. Ora invece si dibatte sull'anima (di fatto) materiale, come rappresentante il grado più infinintesimale e sottile della materia, destinata (lasciando il corpo) a dissolversi con la morte per lasciare la completa libertà allo spirito...Con questo intendimento avremmo una parte meno spirituale (anima) e un'altra spirituale (spirito), per cui l'anima sarebbe una sorta di sostanza quasi materiale .

    Si è cercato perfino di pesarla, l'anima. Gli esperimenti furono condotti da un medico svedese, Nils-Olof Jacobson, ponendo un certo numero di moribondi, con i loro letti, su particolari bilance. Al momento della loro morte, l'ago della bilancia avrebbe segnato per ciascun trapassato, una diminuzione di 21 grammi. Farebbero (giustamente) sorridere queste prove se non ci fossero questi ricorrenti 21 gr.

    Resterebbe cioè da spiegare la costante dei 21 gr. in ogni trapasso. Infatti non ogni decesso è accompagnato dallo stesso sforzo. Vi sono trapassi sereni e trapassi tormentati, per cui si dovrebbe supporre una perdita di peso differenziata, che non è mai avvenuta. Gli studi andrebbero approfonditi, non solo nelle materialistiche possibilità umane, dove si usa i nove decimi della propria potenzialità intellettuale solo per sfruttare gli altri . Un saluto
    Malles

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  4. Caro Malles, mi permetto umilmente anche se non credo cè ne sia bisogno perchè noto con piacere che sei abbastanza documentato sull'argomento Anima,di ricordarti che nel corso della storia della nostra amata Scienza Umana si sono verificati molto frequentemente episodi nei quali alcune cose di cui si dubitava l'esistenza perchè esse non erano visibili a occhio nudo, sono in seguito grazie all'uso di strumentazioni tecnologicamente molto avanzate,risultate invece realmente esistenti e siccome farti l'elenco di queste cose impiegherebbe molto tempo,mi limito a fare un esempio che può valere per tutti ed è quello della particella denominata Neutrino,la quale secondo il parere iniziale della nostra Scienza non poteva assolutamente esistere e che in seguito grazie all'uso di una strumentazione scientifica molto avanzata è stata individuata e dichiarata ormai da molto tempo realmente esistente.Quindi, in sostanza voglio semplicemente dirti che nella nostra storia umana molte cose che sembravano utopicamente impossibili si sono poi rivelate una pura realtà dimostrabile anche scientificamente e non vedo perchè lo stesso discorso non possa essere valido nella dimostrazione dell'esistenza dell'Anima.Cordialmente ti saluto,Emilio.

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  5. Ciao Emilio.
    Non metto in dubbio che un giorno sia accettabile, come umanamente possibile evidenziare e scoprire la collocazione ldel'anima, le scoperte scientifiche fanno ormai più leghe del ...gatto con gli stivali, purtroppo spesso, a discapito dell'etica morale, il mio intervento precedente come si può notare, era piuttosto incentrato sulle illuminazioni filosofiche di grandi menti del passato.

    Quello che invece darei per certo è che all'uomo mai saranno concesse (per la sua stessa limitata natura) le possibilità - conoscitive di penetrare totalmente l'essenza dell'anima, perchè se mai questo fosse possibile, significherebbe conoscere già qui, e ora la natura stessa di Dio, essendo noi entità animiche e scintille del Grande Fuoco. Io non credo che all'uomo finchè sarà rinchiuso in questa scatola (corpo materiale) avrà mai la possibilità di compenetrare questo grande mistero ...le sue vie NON sono le nostre vie...a meno che si voglia ridurre il Creatore alla bassezza del creato (l'uomo)...

    L'uomo dovrebbe SEMPRE considerare la sua base composita : protone, neutrone ed elettrone, questo è un composto simile ad un fiore, all'acqua, ai sassi...lo studio del protone ci ha fatto scoprire che la sua longevità supera i centomila di miliardi di miliardi di anni. Il protone ( e derivati energetici-materiali) si può studiare, l'anima umana particella della Grande Anima, credo proprio di no, provarne l'esistenza, forse, l'essenza mai, sarebbe come dare credito alle potenzialità umane di sviscerare il mistero - Dio, un pò troppo...un saluto
    Malles

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    1. Bel dibattito, sono davvero lieta del vostro bellissimo ampliamento di un piccolo racconto, in cui poi ho inserito un link , dove appunto la fisica quantistica pare abbia scoperto l'esistenza dell'anima.

      In effetti non è facile comprendere se ciò sia possibile, in virtù della nostra idea fissa che Dio si mantenga distante dalla nostra materia, tuttavia, dopo molte indagini e riflessioni, penso che Dio non disdegni affatto la materia, che certamente è imperfetta e condensata nello spazio-tempo, e qui entra in gioco l'alchimista, si può trasmutare la materia destinata ad un sicuro deperimento, in una materia non deperibile? Sicuramente Dio ha la facoltà di compiere qualsiasi trasformazione, ma non certo contro la nostra volontà e le idee ormai cristallizzate della mente. Scienziati compresi.
      Lo ha dimostrato attraverso Gesù, e anche altri rarissimi esseri,
      le sue facoltà sono infinite e ci sfuggono, ma di una cosa sono certa, che lui ama vederci all'opera ed alla ricerca, con mente totalmente aperta e colma di fiducia in Lui, la Sorgente da cui molti Esseri tanto più intelligenti di noi hanno attinto, creando qualche limitazione e condensazione di troppo...

      La sua logica non è la nostra, è Troppo sì, tuttavia una mente aperta un cuore aperto a Lui, potrebbe vedere cose che altri non vedono, anche se siamo provvisti di un corpo ( che crediamo materiale, ma in fin dei conti non lo è), di un cervello di cui utilizziamo solo una piccola parte, (criptato da qualcosa), ebbene ci ha dotato tutti di un elemento che gli appartiene, attraverso il quale può intervenire ...., se il cuore e la mente dell'essere è in linea...Tutto ciò detto con queste parole semplici semplici....
      Quanto amore può contenere il cuore di un uomo?
      Perchè predilige i più umili? I semplici? Ma innamorati di Dio, Perchè i Santi potevano compiere miracoli? Eppure tanti di loro non erano dotti, ma solo innamorati di Lui.
      Immaginate ora uno scienziato vero, innamorato di Lui, quanto potrebbe scoprire con il Suo appoggio?

      Un caro saluto a te Malles ed a te Emilio

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  6. Daniela,io in estrema sincerità anche se mi reputo innamorato spiritualmente della meravigliosa e immortale figura di Gesù non credo anche aprendomi totalmente a Lui e cercando di trasmettere più amore possibile al mio prossimo di riuscire nell'impresa di vedere grazie a Lui,cose che gli altri non vedono perchè non mi sento degno di questo.Però premesso ciò, tutti noi e la storia ci conforta sappiamo con certezza, grazie a coloro che furono testimoni degli eventi che ai Santi e ai Mistici di ogni epoca è stato concesso pur facendo ancora parte di questo mondo il grande privilegio di vedere il volto di Dio e di poter realizzare i cosiddetti miracoli e sono totalmente d'accordo con te che anche a uno scienziato,innamorato di Lui,tutto sarebbe concesso anche in questa Vita.Con la stima di sempre.Emilio

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    1. Francamente, non possiamo giudicare neppure noi stessi, se il tuo cuore è innamorato di Dio, magari non te ne accorgi perchè per te è naturale, ma puoi eccome osservare cose che altri non vedono, percepire e sentire cose che altri non percepiscono...
      Lui stesso ci allena...
      Stima ricambiata...

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  7. Buon giorno
    Dall'anima siamo arrivati a Dio, il passo è indubbiamente breve...un dialogo è profiquo anche quando le opinioni divergono ma la stima rimane immutata. Non è mia intenzione far cambiare parere a nessuno, vorrei semplicemente concludere il mio pensiero.

    Privilegi individuali come visioni e miracoli, non significa conoscere Dio, questa "conoscenza" non si avrà neanche "dopo" ma solo quando l'errare sistematico nelle varie esperienze terrene avrà fine e ci sarà la vera RI-unione con il tutto in Dio. In altri termini, la natura di Dio è stata variamente concepita fra i due estremi dell'assoluta impersonalità e impensabilità, pur costituendo Egli la realtà assoluta, al di sopra della ragione,

    Nonostante questo, le filosofie cristiane sostengono la possibilità, da parte della ragione umana, di dimostrare l'esistenza di Dio, NON la sua essenza. S.Tommaso, il grande pensatore cristiano, indicò 5 vie per dimostrarlo. Non ha MAI però sostenuto che l'uomo possa comprenderlo, perchè il finito (l'uomo) non può comprendere l'infinito (Dio), il quale Dio come realtà assoluta e legge universale, non può essere avvicinato nella sua essenza ma può solo essere intuito simbolicamente, anche con l'aiuto di entità superiori, intermediari tra l'uomo e l'assoluto (spirito guida, angelo custode, ecc.).

    Il grande B. Pascal diceva che l'uomo non è in grado di sapere cosa sia Dio perchè non sa niente neppure di se stesso. Ma questo logico NON sapere cosa sia Dio, era condiviso oltre che da S.Giovanni (1,18) anche da S. Paolo, da Boezio, Aristotele, S.Gregorio, S.Agostino, S. Tommaso, solo per citarne alcuni a braccio.

    Congiungersi con Dio come fanno i santi (già su questa terra) non significa conoscerne l'essenza. I "miracoli", così come la veggenza,sono ( a volte) concessioni fatte per l'abbandono fideistico senza remore o legami dati dalla materia che ci compone, un volo spirituale insomma verso quella luce che possiamo ora come ora solo intravvedere.
    Un caro saluto.
    Malles

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  8. per quanto riguarda dio,io credo che non potremmo mai arrivare a concepirlo(e con dio intendo anche tutto il gioco della creazione)semplicemente perche' se cos'i' fosse,la vita come la conosciamo non avrebbe piu alcun senso perche' vorrebbe forse dire che e' lo stesso dio a non voler piu conoscere se stesso...per quanto riguarda invece la veggenza o i miracoli non credo che siano concessioni donate volutamente da dio come "premio" di fede o di rifiuto alla materialita',ma solo effetti scaturiti da predisposizioni energetiche personali(anche acquisite durante la vita in seguito a orientamenti mentali dettati tipo da malattie)in alcuni casi,in altri forse "premi" si ma non da parte di "dio" ma da altre entita',questo per qualche loro fine,sia nel bene,sia spesso ho paura,nel male....ma queste sono solo idee di un "piccolo uomo" che sta' partecipando al gioco di dio e che quindi come tutti e con suo rassegnato dispiacere,non conoscera' mai almeno in questa vita,la verita'!

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    1. Ogni idea..è degna di rispetto....Stefano, sono certa che il cuore sacro che è in te, saprà condurti verso il giusto percorso...
      Ti ringrazio di aver condiviso con noi, questo gioco impossibile..., ma non essere triste, la verità potrebbe un giorno cercare te e questo è un profondo augurio...

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  9. Con il dovuto rispetto per le altre opinioni espresse sull'argomento in oggetto a cui siamo arrivati e cioè intuire o vedere la presenza di Dio nello spazio temporale di questa esistenza, io personalmente, rimango dell'opinione che coloro e mi riferisco sempre ai privilegiati e quindi ai Santi e ai Mistici di ogni tempo non hanno soltanto nelle loro visioni intuito la presenza di Dio ma hanno visto in realtà il suo volto sentendosi partecipi della sua Misericordia e Bontà Infinita e immersi nella sua luce hanno goduto per un attimo delle gioie della Vita Eterna.Poi per quanto riguarda l'opinione di Stefano Rattini lo vorrei tranquillizzare quando lui dice di aver paura che le visioni siano opera del Male in quanto ciò non sarà mai possibile per il semplice motivo che coloro che le hanno avute,hanno poi in seguito dedicato l'intera loro vita a fare del bene e a portare gioia e amore all'Umanità e questo è completamente l'opposto dell'ideologia del Male.Un Saluto a tutti,Emilio

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  10. Il colloquio continua caro Emilio, vincerà chi crollerà sulla tastiera per...secondo, scherzo.Si assiste a certi miracoli anche senza essere santi, senza intuire o vedere Dio, questo è assodato, dirò di più, si ha la possibilità di effettuare "miracoli" anche senza l'appartenenza ad alcun credo o ideologia religiosa, è sufficiente essere in grado di attingere con l'animo predisposto in positivo, a quel "quid", a quella forza che à dentro e fuori di noi (questo è il mio campo caro Emilio e NON conto balle). Questo attingere ha bisogno di rilassamento e a volte di tecniche particolari che molti confondono con la tanto temuta magia, ma così NON è, almeno per quanto mi riguarda. Queste tecniche e questo agire non hanno il fine di discostarsi o addirittura abiurare il grande Architetto dell'Universo, al contrario, lo si innalza, più consci della sua forza amorevole che tutto pervade.

    Non volevo mettere me stesso in mezzo, volevo solo dire che la convinzione (comunque basata sulla fede) non deve essere neccessariamente indirizzata verso un determinato ceppo religioso invece di un altro, un sentimento positivo, alimentato da sorella volontà, può arrivare a compiere manifestazioni ecclatanti,anche soprannaturali, almeno per i nostri occhi e ai nostri limitati parametri. A volte solo con riscontri del tutto soggettivi, ma spesso con l'aggregazione di simboli, figure archetipiche, mitologiche, si riesce perchè no ad incunearsi in quelle strettoie che non tutti riescono ad infilarsi (soprattutto per pigrizia mentale), dove la luce è più vivida.

    L'argomento mi ha stimolato al punto che sono disposto a farmi mandare a quel paese (basta che sia della cuccagna...) con una nuova poesia, e che Dio mi perdoni...anche tu Daniela.
    Il titolo è : Mio Dio

    Vola pensiero, portami con te
    fra le braccia dell'Altissimo
    a cullar le membra fra le stelle
    aliti d'amore sulla pelle
    infinita bontà ribelle
    pio desiderio che mai si avvera
    tormento di vita alla deriva .
    Sogno lanciato nell'etere
    cercando un Dio
    che mi risponde,
    mi prende tra le braccia
    mi culla fra le onde.
    Magnetismo universale
    di un Dio buono, un Dio sociale.
    Sotte celesti fronde
    bene immenso si diffonde
    a spezzare le catene
    di rancori e vite oscene.
    Io ti cerco grande Dio
    io ti voglio mio buon Dio
    su accogli tra le braccia
    questo figlio senza faccia.

    Ciao e alla prossima
    Malles

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    1. Bravi!!, ma forse non mi sono espressa bene, nessun uomo con la sua ragione razionale, potrà mai definire o comprendere Dio, al massimo potrà pensare che esista oppure no.
      Ma come dicevo precedentemente, Egli ci ha dotati di un tesoro nascosto, un elemento che è una sua emanazione diretta, attraverso questo piccolissimo collegamento, possiamo percepire la sua Grandezza, la sua Esistenza, Gli innamorati di Dio difficilmente seguono la logica ferrea, ma qualcosa di molto più Sottile ed incomprensibile alla ragione ed intelligenza degli uomini. Dio è Uno - sulla questione del male e del bene si potrebbero scrivere fiumi d'inchiostro. Ristorniamo All'epoca in cui visse Giordano Bruno, molti erano convinti che fosse un pazzo ed esaltato, per la chiesa era un eretico il male..., in realtà ...sappiamo bene che era un innamorato di Dio...

      Tuttavia definire o spiegare Dio, non è mai stato possibile neppure ai Santi, neppure Gesù, ha mai spiegato Chi fosse, ha solo detto : " I regni di Mio Padre sono infiniti" -

      Su questa terra oggi quasi nessuno pensa più che Lui esista,
      la nostra ragione cerca sempre di spiegare tutto, con la logica, con le scoperte della scienza, tuttavia la Causa primaria di tutto resta Lui, Misconosciuto ai più...

      Il nostro universo tra miliardi di anni sarà solo un infinito vuoto freddissimo, si potrebbe esaurire completamente, oppure il ciclo ricomincerà nuovamente. Ma dimentichiamo sempre di chiederci cosa vi sia al di là dell'universo, un altro universo? Ed oltre l'altro universo?

      Sicuramente Lui è una Causa, che non si esaurirà con la gravità, con tutte le forze in gioco che compongono l'universo, e per quanto non possiamo che definirci polvere cosmica, vi è in noi qualcosa che appartiene a Lui....ed è quel qualcosa che potrebbe aiutarci ad uscire dall'orizzonte degli eventi,,,, sempre che lo desideriamo..., altrimenti sarebbe una partita persa in partenza...

      Caro Malles, il mio profondo augurio è che possa riportarci tutti a Casa, quella vera ed Eterna, dalla quale siamo partiti, per affrontare una avventura colma di rischi.
      Chi detiene il potere e pensa di conquistare tutto, compresa, una fittizia immortalità, a scapito di tante altre vite, si illude, e prima o poi amaramente se ne accorgerà....
      La religione qui non c'entra nulla, anzi spesso le religioni invece di salvare l'essere lo fanno smarrire. solo Il cuore vero sacro e segreto, può condurci fuori da questo intricato labirinto....
      E' un'impresa titanica questo è certo.
      Un caro saluto a te Emilio e a te Malles la tua bellissima poesia, ti sia cara, perchè è frutto di quel cuore segreto che ti accompagna da sempre...

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  11. Ho cercato a lungo Dio nella mia vita,l'ho cercato nei grandi libri di religione e di filosofia,l'ho cercato nelle visioni dei Grandi Mistici,l'ho cercato nei misteri della Vita,l'ho cercato nelle risposte della Scienza e infine l'ho trovato non nelle grandi chiese ma nell'infinita bellezza di un tramonto.Emilio-Dedicata con il mio cuore sacro a tutti gli amici del Blog e naturalmente a Daniela.

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    1. Grazie grazie Emilio, Lui è nel tuo cuore sacro...., e in ogni dove...
      Ti comprendo, bene, è un Ispiratore Eccellente...

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