lunedì 2 giugno 2014

Umiltà e Supremo Essere



Discernere, comprendere, conoscere, significa non trascurare nulla, non accantonare nulla, il ricercatore umile, lo sa bene...

Non demonizzare, non trascurare, non negare a priori, non assoggettarsi all'euforia di una nuova scoperta, ma neppure sconfortarsi se non ve ne sarà alcuna.

Non ritenere mai gli altri nel torto e se stessi nella assoluta ragione, provate a leggere questo articolo e capirete cosa intendo leggi qui

Non violentare la propria natura, ma non dare nulla per scontato, perché vi sarà sempre una difficoltà enorme nella ricerca della verità, essa non sarà mai una passeggiata.

In quel labirinto così bello, o terribile, che stiamo attraversando, le trappole non mancheranno, la nostra mente è un immenso labirinto, che può essere influenzato attimo dopo attimo...

Ma esistono virtù nell'essere umano che non devono essere mai essere annullate, una di queste è l'umiltà, l'umiltà di riconoscere che poco sappiamo, anche se tanto ricerchiamo, e conosciamo, un'altra è l'assoluta integrità, che non deve mai porre come primo scopo, il proprio interesse personale, quella più importante è l'amore, quell'amore immenso che ci rischiarerà il cammino, anche durante la notte più buia in cui si troverà la nostra anima.

Personalmente, nel mio cuore vi è l'idea che vi sia Un Essere Supremo, che in termini stretti viene chiamato Dio, e sono certa che Egli sia davvero Tutto, e che ci ami come Suoi Figli..., anche un padre umano non desidera altro che il massimo bene per suo figlio, immaginiamo dunque quanto sia grande il suo Amore e il suo desiderio di Bene per noi.
Tutto il resto è nulla, che in noi vi siano grandi potenzialità è chiaro, siamo o no suoi figli?

Può un padre allontanare per sempre la sofferenza dal proprio figlio? La risposta è ovvia, non può farlo, ma una delle poche persone che lo aiuterà in caso di necessità, senza nulla pretendere, sarà il padre, ovviamente intendo padre come anche madre....

Il Padre in questione oltre che essere Padre e Madre è anche un incredibile Creatore, Inventore, ingegnere, fisico, matematico, musicista, artista...., qualcuno di noi sarebbe veramente in grado di competere con la Sua incredibile Perfezione?
Tuttavia non dobbiamo dimenticare che una piccola Sua scintilla è in noi....

Molti ritengono ancora che tutto sia nato dalla casualità.... ecco consiglio queste persone di informarsi meglio, e capiranno che nulla può essere casuale....tranne le nostre non ponderate e distruttive azioni, derivate dal nostro famoso, ma giusto "libero arbitrio".

Ovviamente questo è il mio pensiero, anche se rispetto ogni forma di  altro pensiero e qualsiasi tipo di religione, di orientamento spirituale o materialistico, vi rispetto profondamente se vi considerate atei, cristiani, o buddisti, e non desidero affatto influenzarvi.

La scienza anche quella meno elastica, e tradizionale, non potrà mai escludere l'esistenza di questo Essere Ineffabile, la fisica quantistica penso, che forse solo tra molto tempo, potrà confermarla.

Perché dunque ricercare... se nel cuore già vi è l'idea che un Supremo Essere esista, non sarebbe dunque sufficiente?  
No, non lo può essere, Lui desidera essere cercato, ogni piccolo o grande mistero o enigma, è un piccolo sassolino che ha amorosamente lasciato sul nostro cammino, proprio per raggiungerLo, affinché la nostra fede si trasformi in certezza, questo esercizio continuo, non solo allena ed espande la nostra mente, ma pure il nostro cuore, con tutto il nostro essere....e questa espansione, ci permette di avvicinarci...sempre di più al suo Mistero.
Come i mistici ed i Santi, pregano ....il ricercatore si incammina alla Sua ricerca..., e non solo per la sua persona, ma anche per tutta l'umanità...

14 commenti:

  1. Daniela,io personalmente anche se per mia natura rispetto profondamente tutte le fedi religiose e filosofiche nonchè il pensiero di coloro che si definiscono semplicemente non credenti o atei,mi trovo più propenso per convinzione personale e spirituale ad accettare la teoria e quindi l'esistenza, anche se non visibile ai nostri sensi umani,di un entità a noi superiore che abbia generato tutto ciò che ci circonda e naturalmente anche noi stessi.Detto questo,,sono sinceramente molto più portato ad accettare un tipo di teoria creazionista che evoluzionista e questo mi porta di conseguenza ad ammettere l'idea di un Dio più personale che impersonale e cioè la figura di un Dio padre e madre amorevole che conoscendo perfettamente l'imperfezione e gli errori dei propri figli,è sempre propenso a comprenderli e a perdonarli.Poi sono anche abbastanza convinto che Dio sia uno solo e quindi mi giudico un monoteista,così come per quanto riguarda il discorso della Verità Suprema, anche in questo caso io credo che essa sia una sola, al di là delle molte verità che le tante religioni o movimenti di pensiero hanno cercato di propinarci.Infine,rimango dell'idea che anche se non esistono le famigerate prove scientifiche io,sono convinto che sia i santi e i mistici di ogni epoca hanno avuto il grande privilegio di vederlo e conoscerlo questo Dio,rischiando anche alcune volte di passare per visionari.E quindi,per concludere, trovo molto bello e giusto che come i santi e i mistici del passato e del presente abbiamo camminato sul sentiero della Fede per confermare al mondo la sua esistenza,anche i ricercatori della nostra epoca e di quelle future camminino sul sentiero della Conoscenza per dire a tutti che Dio esiste veramente e che è sempre là nel suo mondo dove regna l'Amore puro e sincero come quello di un bimbo,ad attenderci, tutti,nessuno escluso,per farci godere insieme e per sempre della Vita che non muore.Emilio

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    1. La tua visione mi piace molto caro Emilio, sarebbe bello davvero...

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  2. l'articolo al quale fai riferimento e' una cosa di una tale ottusita' ,ipocrisia da far impallidire!oltretutto riporta anche nozioni non corrette delle varie correnti non so' se per semplice ignoranza dell'autore o (come purtroppo penso visto quello che vuol esprimere)volutamente!Prima di demonizzare le svariate dottrine da lui citate(molte delle quali esistenti prima del suo irreprensibile e ingiudicabile cristianesimo)perche' non si fa delle serie domande sulle modalita' in cui e' nata la sua infallibile dottrina dal dio non impersonale?le basi sulle quali poggia e le modalita' con le quali e' stata "messa su'"...io credo che se ha la mente lucida e non diretta forse da qualche tipo di interesse cattolico,almeno qualche dubbietto dovra' venirgli....un saluto e come dici giustamente tu,usiamo la nostra testa e costruiamoci le nostre personali verita' perche' fino al momento del nostro ultimo respiro non la conosceremo in pieno e non la troveremo in nessuna religione!e credo sia giusto cos'i' altrimenti che senso avrebbe la vita?

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    1. Credo molto alla soggettività,ma non voglio giudicare l'articolo, sicuramente vi sono incongruenze, ma la persona che l'ha scritto è protesa a dimostrare che la religione cristiana sia quella giusta e tutto il resto è solo un pericolo... è molto di parte. Ma non posso negare che la religione cristiana non mi dispiaccia quando dice che siamo tutti fratelli . Lasciamo stare tutto ciò che di negativo ha fatto la chiesa...
      Usare la propria testa è un dovere se Dio ci avesse voluti tutti uguali, con le stesse idee e pensieri, non avrebbe usato certe accortezze. Unico problema, non sappiamo dove sia e Chi sia veramente....la ricerca è praticamente senza fine... ti dirò una cosa che forse non ti piacerà. Forse neppure dopo la nostra morte sapremo esattamente tutto....l'unica cosa che appureremo è se sopravviveremo.... penso di sì...lo spero...
      Grazie del tuo commento.

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    2. Non mi riferivo a quello che ha fatto la chiesa cattolica(che cmq e' un fattore comune a tutte le ideologie che credono di detenere l'assoluta verita' e guarda caso sono quelle che datto una connotazione antroposofica di dio...)ma a come e' proprio nato il cristianesimo...!e forse non sono nel torto ma il fatto e' che il dio/dii al quale si riferiscono e' proprio un'altro dio rispetto a quello unico e impersonale del quale parlano le tanto demonizzate religioni o credenze...!nell'universo credo proprio che tra noi e dio ci siano molte "vie di mezzo" e forse il cristianesimo come l'islamismo e tutte le religioni che ritengono dio non impersonale,si sono un po' confuse su qualcuna di queste vie di mezzo,spesso nemmeno troppo simpatiche...!Sul fatto che anche dopo la morte non sapremo la totale verita' forse hai ragione,ma credo che sicuramente avremo le idee molto piu chiare...;-)

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    3. Spero anch'io..che avremo qualche idea in più....Grazie delle precisazioni molto interessanti...

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  3. Ciao Angie, artioclo interessante come sempre.

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  4. Ahi! Ahi! penserai, rieccolo di nuovo, ma non è colpa mia se tu tratti le MIE materie cara Daniela...
    Avendo un SACCO di tempo libero tra un trasbordo e l'altro tra le opposte rive dello Stige (la mia professione è quella del barcarolo), ne approfitto per dire la mia, poco alla volta e con il tuo avvallo...

    Nulla eterno o immortalità? Credo che l'immortalità sia un seme che già possediamo e che ci fa (a volte) intuire l'eternità che ci attende e che come un seme, abbia bisogno della morte per germogliare. Germogli che con la morte aspirano a trasformarsi in foreste, crisalidi bisognose di un nuovo clima per diventare farfalle.

    En resumidas quentas, la morte non è che un fatto di vita, una trasformazione dell'essere in un nuovo modus vivendi che permette un'apertura maggiore di tutte le facoltà percettive e conoscitive. Questo almeno sembrano dimostrare ANCHE (non soprattutto) le testimonianze delle persone morte clinicamente e ricondotte in vita tramite particolari tecniche di rianimazione.

    Oppss!! Devo chiudere qui, ho il barcone già stracarico di anime anelanti un pò di calduccio, devo proprio traghettare, e forse dovrò sorbirmi un surplus di pagaiate : sembra che quella buon'anima di Caronte stia battendo la fiacca, o forse sarà l'età...chissà.
    Ciao Daniela, y hasta pronto
    Malles

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    1. Mi piace questo tuo intervento, dovresti conoscere Emilio il mio caro amico, che spesso commenta, sulla questione della morte, immagino che abbiate ragione, ma sono nata umana e mortale, e non ho certezze ...., sei davvero particolare, il tuo mestiere è trasportare persone e quindi anime....
      Beh generalmente la sera, mi fermo sempre sul blog, quindi avrai risposta...
      Buon lavoro dunque...e ciao

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  5. No! Non traghetto persone, solo anime...

    Ho avuto modo di aprezzare e in parte di assentire sulle disquisizioni di Emilio, teneramente in cerca della condivisione dei propri più intimi sentimenti. Probabilmente oltre ad interessarsi di queste (impegnative) tematiche, penso che con me condividerà la passione di dipingere e di scrivere poesie. Ciao Emilio, una stretta di mano
    Malles

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    1. Penso che accetterà...sicuramente la tua stretta di mano..., traghettatore di anime....
      Sei davvero particolare

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