domenica 10 agosto 2014

Dio, Sorgente,Eterno,Coscienza,oblio





Dimostrare l'esistenza di Dio, dimostrarne l'inesistenza, siamo davvero in un campo minato, osare calpestare un territorio del genere, significa rischiare di esplodere in mille pezzi.

Molti hanno provato a formulare teorie, generalmente gli unici che possono convincere chi non crede affatto, sono gli scienziati, che ritengono Dio un grande matematico ed ingegnere, vista la complessità della sua creazione, universo, umani compresi.

Tuttavia vi è un grande problema, penso che tanti vedano Dio secondo le teologie e religioni correnti, e questo oggi, nell'era della tecnologia, porta tanta confusione.

Non credo che l'Eterno, la Grande Sorgente, l'Ineffabile, possa essere ristretto in formule e teorie umane, e se Lui non esistesse, noi, non saremmo qui a porci tale difficile domanda, in modo così razionale, e logico. Anche se trovo apprezzabilissima questa ricerca.

Penso, che Lui non abbia i nostri stessi limitati circuiti, e le sue logiche, sempre che ne abbia, siano totalmente differenti dalle nostre, il fatto è, che lui può comprendere noi, viceversa sarà difficile che la nostra comprensione lo raggiunga.

Il più grande genio di questo mondo, può creare ciò che Lui ha creato? In realtà può utilizzare solo ciò che già esiste, per effettuare trasformazioni ed esperimenti...

Forse sarebbe più giusto chiedersi ma l'uomo esiste davvero?  L'uomo una micidiale meraviglia, con il suo incredibile dna, che se anche non fosse stato Dio a crearlo o costituirlo, denuncerebbe l'esistenza di creature assai evolute, che sicuramente da Qualcuno a loro volta, devono essere state originate...

Forse Creatore e Dio potrebbero non coincidere, il Creatore potrebbe essere una sua creatura che pur incredibilmente evoluta ha commesso degli errori, tanto che oggi noi ci chiediamo se Lui esiste, amareggiati e impauriti dalla nostra estrema fragilità, Chi decretò che polvere eravamo e polvere torneremo, fu il vero Dio?

Forse siamo un esperimento non casuale, o meglio tutto nell'universo potrebbe essere Coscienza ed intelligenza originata dall'Ineffabile, che si comprime sempre di più in vari spazi-tempi, per comprenderlo, dovremmo avere la fortuna di sconfinare fuori dai limiti razionali, oggi può aiutarci molto la fisica quantistica, almeno per comprendere cosa siamo realmente, cosa sono questi elementi che ci rivestono, (particelle,atomi,fotoni, energia compressa)  e cosa c'è sotto l'abito, niente o tutto?

Una immensa ed infinita Coscienza escluderebbe Dio?  No, ma dovremmo arrenderci al fatto che siamo parte di Lui, tutto fa parte di Lui, E' qui che il dramma cosmico si accende pericolosamente, di tutte le infinite vite che vivono grazie al Suo infinito Amore, la maggioranza, ha dimenticato la propria origine, non vuole morire a se stessa...
Comprensibilissimo, ma il fatto è che la coscienza non può morire, un oblio grandioso, specialmente su questi territori troppo densi.

Solo una creatura umanissima, può comprendere quando sia grande questo dramma cosmico,  sul nostro pianeta, ma forse anche su altri, in cui l'oblio è sceso per consentire esperienze umane o extra-umane.
Oggi, l'uomo, sta creando, non certo dal nulla, una sofisticata intelligenza artificiale, ed il gioco continuerà interminabile..., chissà scopriremo anche come vivere molto più a lungo, attraverso di essa, e un domani saremo ancora più lontani.., la coscienza originaria sarà sempre più sottile...e diluita...e l'oblio sempre più profondo.

5 commenti:

  1. Daniela,il dilemma sull'esistenza o meno di un Entità Creatrice Suprema è un tipo di domanda che ormai procede da secoli e al quale nessuno e sottolineo nessuno ha mai saputo dare una risposta certa e definitiva ma si sono formulate nel corso dei passaggi generazionali solo ed esclusivamente delle mere ipotesi.Questa premessa per dire che nessuna religione,nessuna filosofia e nessuna scienza ha mai saputo fornire all'umanità di ieri e di oggi una risposta definitiva sullo argomento.L'unico risultato di questo eterno dibattito è stato di creare due correnti di pensiero totalmente opposte che hanno dato origine alla teoria definita Creazionista e a quella Evoluzionista,i cui esponenti siano essi religiosi,filosofi o scienziati, hanno da sempre discusso anche animatamente su questo eterno dilemma senza però giungere mai a un punto di incontro tra di loro.Io personalmente, mi trovo più propenso ad accettare quella che io definisco una via di mezzo tra queste due teorie e cioè mi spiego meglio,io posso benissimo accettare il discorso evoluzionista che ci dice che dal nulla si sia creato il tutto e che poi grazie a un processo evolutivo questo tutto ci abbia condotto ai giorni che viviamo attualmente.Però la mia piccola mente mi porta anche a pensare che questa evoluzione a sua volta sia stata voluta ed attuata da un Entità sicuramente superiore che ognuno di noi può chiamare come meglio crede e che sia stata proprio questa Entità a dare il via all'evoluzione stessa,accompagnandola in maniera discreta e non visibile ai nostri limitati occhi umani.Poi, per quanto concerne il discorso sull'intelligenza artificiale anche io sono convinto che servirà sicuramente allo scienziato per venire a capo di molti segreti che ora sembrano non svelabili ma che certamente non lo potranno mai e sottolineo mai portare a capire l'origine di tutte le cose visibili e non visibili che ci circondano. Diceva un grande veggente francese---L'uomo razionale un giorno arriverà al confine dell' universo per vedere sè stesso tornare indietro e solo quando egli avrà abbandonato la sua razionalità potrà continuare il suo cammino verso la Conoscenza.-Nostradamus.Un Saluto,Emilio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Indubbiamente noi umani siamo limitati e tanto, ma dobbiamo tentare ..., sempre...ognuno sul proprio percorso...

      Un caro saluto a te Emilio

      Elimina
  2. Non esiste metro che possa misurare il nostro concetto di Dio e della nostra libertà riferita a lui. Certo è che schemi di pensiero precostituiti non aiutano, anzi, ci condizionano, in misura variabile da individuo a individuo. Ci si rende conto di questo quando ci si volge dentro di sè, e la nostra perseverante indagine ci rende consapevoli della nostra limitazione.

    Per quei fortunati, la relazione con Dio tuttavia non abolisce il MISTERO, al contrario, sussiste una linea di confine che nessuno può superare ed oltre la quale resta il mistero. Cercando di spiegare tutto ci si espone a non capire più niente, tanto è vero che l'intelligenza da sola non può afferrare il mistero di colui che è era.e sarà.

    Non si può nemmeno ridurre tutto in formule perchè si rischia di perdere il senso del sacro. Il dogma però NON è l'oggetto diretto della fede, ma è una formula relativa che indica (come un segnale stradale) una realtà che stà oltre. Un saluto e ...alla prossima puntata
    Malles

    RispondiElimina
  3. ...La prossima puntata.
    Seriamente- Il mistero di Dio si fonde con quello dell'uomo, nel volto stesso dell'essere umano. Come la madre di Dio spiegò in visione a S.Teresa di Calcutta e cioè che Dio esiste tangibilmente nel volto dei sofferenti.

    Una visione diretta di questo l'ebbe il titubante ed esasperato Padre Alex, missionario in Sudan quando chiese a Florence, una morente prostituta bambina (come se domandasse a se stesso): " Ma insomma, secondo te, dov'è Dio,? Chi è Dio?". Con un disperato sorriso che le illuminava il viso devastato dalla lebbra la ragazzetta negra "spiega" al prete: "Dio è qui! Sono io il volto di Dio!". Spirerà un attimo dopo, con le braccia spalancate come sopra un'invisibile croce.

    Come dicevo, Madre Teresa di Calcutta scoprì l'essenza di Dio nei volti del prossimo che soffre. In verità prima ebbe momenti di fede tormentata e dubbiosa, la suora aveva scritto nel suo diario: "...Sento che Dio non esiste, che Dio non è Dio...Gesù, perdona la mia bestemmia...".

    Ma poi le accadrà di vivere tre visioni, in una delle quali Gesù le mostrerà appunto il vero volto di Dio: una folla di poveri e sofferenti di tutto il mondo, i poveri più poveri, i tanti poveri Cristi agonizzanti sui marciapiedi di Calcutta. Da qui la sua missione.

    Dubitare resta però umano, se anche il Nazareno nell'identificare se stesso con il prossimo e in Dio, chiederà dal supplizio della croce: " perchè mi hai abbandonato?" al suo indirizzo però subito dopo esclamerà: "ma sia fatta la tua volontà". Se Gesù nella sua più intima umanità ebbe un attimo di dubbio, riteniamoci dunque scusati pure noi nelle nostre debolezze, senza cercare però mai di cercare di migliorarci.

    questa materia che proponi cara Daniela è essenzialmente unica ma che abbraccia tutte le altre che via via proponi, dalla veggenza alla parapsicologia, dai miti all'aldilà, dal misticismo alla reincarnazione, dalle estasi all'anima, dalla meditazione agli angeli (spiriti guida), dalle stigmate al diavolo, dalla medianità ai miracoli ecc. quindi un complimento a te. purtuttavia per le difficoltà che queste materie comportano, resta poi difficile pensare di avere un seguito numeroso, ecco il perchè dei miei complimenti. Per fare...proseliti certi siti propongono argomenti di più facile impatto, non è il tuo caso, brava.
    Un salutone one-one
    Malles

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, mi è piaciuto molto tutto ciò che hai scritto, ti ringrazio, per i complimenti, il blog non ha lo scopo di fare proseliti, ma solo spingere sia me che altri ad una profonda riflessione,,,,
      La passione per il mistero ..(scriverei anche solo per me, ma penso, che certi argomenti, la ricerca che svolgo possa essere utile anche ad altre persone, che come me stanno cercando).
      Sono una viandante... Malles
      Un saluto grande a te..

      Elimina