sabato 15 novembre 2014

Il Mito di Orfeo, già, ma perché si è voltato?







Inutile riscrivere ciò che è già stato scritto, sul mito di Orfeo troveremo la storia ben raccontata infinite volte leggete qui , sicuramente molto intrigante leggere un articolo in cui ci si domanda per quale motivo Orfeo si è voltato, non mantenendo la promessa fatta leggi qui.
Già perché si è voltato?
Non ha ascoltato il suo cuore?, Ha avuto paura che non fosse Euridice, quella donna che stava riportando alla luce, che non fosse quel suo amore esclusivo e idealizzato?
Oppure l'esatto contrario?


La musica incanta, noi siamo anche suono, frequenze e questo non è un mito, l'amore incanta, tuttavia un uomo/donna, spesso desidera concedere il proprio cuore solo ad un altra/altro, che rappresenti il suo ideale, il suo puro ideale...., per quanto grande, vero od illusorio, sarà la dolce oasi della sua vita, un piccolo paradiso, destinato prima o poi  a frantumarsi, davanti alle leggi naturali, la più terribile? "la morte", che rapisce Euridice...

Tuttavia Orfeo è pronto a sfidare con la sua incantevole musica, persino i territori infernali, i cui abitanti affascinati dalla melodia,  gli consentiranno di ricondurre con sé la sua amata, a patto che durante il suo ritorno alla luce, non si volti a guardarla...

Non vi sembra che questo mito, assomigli leggermente ad Amore e Psiche?
La fanciulla, pensando che Amore fosse un mostro, malamente istigata, vuole vedere a tutti i costi il volto dell'amato, per essere certa che non sia un mostro, ed ecco che Amore scompare...per sempre..

Non sono gli occhi, i nostri sensi umani, quelli che possono vedere la realtà vera, ma solo il nostro cuore sacro, solo la scintilla divina che abita in noi, può condurci in salvo, che altro non è che Amore Puro...., Amore è bellissimo, ma non può avere un volto idealizzato, perché Amore ama ogni elemento della creazione, ama te, me, tutte le creature, ogni energia, Lui è tutto e tutto rappresenta...,quell'Infinito Magnetismo che unisce ogni particella, ogni legge cosmica, come potrebbe dunque avere un volto, se non solo simbolicamente?

Amore ama al di là di ogni volto, di ogni personalismo, non assomiglia per nulla all'amore umano, tuttavia l'amore umano può rappresentare un simbolo di quell'Amore sconfinato, ed è attraverso esso, che procediamo verso di Lui, come le acque di un piccolo fiume, che si riuniranno a quelle di un oceano.



4 commenti:

  1. Bell'articolo. In effetti c'è somiglianza con gli eventi di Amore e Psiche.
    Ci sono casi in cui il mito può rappresentare il punto di partenza di qualcosa di molto più profondo e complesso , cioè dell'indagine spirituale e quindi di una religione vera e propria, con i suoi riti e le sue promesse.

    Anticamente vi erano dei culti riservati esclusivamente ad alcune divinità ed al quale erano ammessi solo coloro che riuscivano a superare un difficile periodo di iniziazione, durante il quale venivano sottoposti a particolari prove, segrete e quasi innominabili...quali erano i culti detti Misterici.

    Tra i miti che hanno dato origine a religioni misteriche, sono da annoverare quelli relativi a Demetra, Dionisio ed a Orfeo, cui si riferiscono rispettivamente i Misteri Eleusini, i Dionisiaci e gli Orfici. Al mito di Orfeo e della sua dolorosa storia cantata contribuì anche Monteverdi, per quel suo incessante lamento: "che farò senza Euridice"

    Orfeo può definirsi il primo "cantautore". Amava accompagnarsi con la lira costruita e donatagli da Ermes. Al suono di questa e del suo canto melodioso avvenivano cose portentose: le belve diventavano docili, i pesci guizzavano fuori dall'acqua per ascoltarlo. gli alberi piegavano le cime, le pietre lo accompagnavano rotolando dietro di lui...quasi meglio della Pausini...

    Sulla sua tomba, da cui sembra s'innalzasse ancora il canto del poeta, sorse poi ,nell'VIII sec. a.C., un sacrario che fu tra i più famosi del mondo antico e di cui sono ancora visibili le rovine. Tu daniela chiedi perchè si voltò rendendo inutile il ricongiungimento con l'amata Euridice, può essere che questa avesse il passo leggero e che Orfeo non sentendo più rumori alla sue spalle si sia istintivamente voltato.
    Un saluto
    Malles

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    1. Potrebbe essere, istintivamente, a volte l'istinto, può essere utile, altre invece può perderti, distrarti un attimo può bastare per perderti..., ma una promessa è una promessa e devi sempre essere vigile e presente, forse questo è il senso...
      Grazie del tuo bellissimo commento e grazie per il bell'articolo..
      Un caro saluto a te.

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  2. Daniela,il mito di Orfeo non è altro che l'apoteosi della forza sublime e immortale del sentimento dell'Amore e il suo trionfo sulla Morte.Quando noi lasceremo questo mondo due cose ci sara' concesso di portare con noi nell'altra Vita,una e la Conoscenza e l'altra è l'Amore ed in effetti è proprio la purezza dell'Amore di Orfeo per Euridice che travolge i sentimenti nefasti del Regno delle Ombre e squarciando le nebbie di quel Mondo commuove i cuori delle Erinni e ricorda ai suoi oscuri abitanti che davanti alla Forza dell'Amore anche la Morte stessa è costretta a inchinarsi e a rendere omaggio.L'Amore và oltre la Morte.Un Saluto.Emilio

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