martedì 23 giugno 2009

i due pianeti lontani



Nell'universo in due galassie lontanissime, esistono due bellissimi pianeti, uno di questi è abitato da creature immortali, che possono assumere ogni forma, essi vivono in pace, i loro pensieri sono pieni di puro amore per tutto il creato, sono molto evoluti, e possono raggiungere qualsiasi luogo, quando vogliono.

L'altro pianeta, e' invece abitato da guerrieri ed anche se possono vivere molto tempo, non sono immortali, la loro tecnologia è molto avanzata, nel loro cuore, c'è comunque posto per l'amore, anche se l'obbiettivo principale resta la conquista.

Dovete sapere che tanti milioni di anni fa, questi ultimi, decisero di conquistare l'altro pianeta, sapevano bene che le pacifiche creature che lo abitavano, erano immortali, e volevano conoscere il loro segreto.

Quando arrivarono con le loro astronavi, fu una vera sorpresa vedere che il pianeta era completamente disabitato, ma il loro capo, un guerriero bellissimo, dotato di poteri soprannaturali, in realtà vide subito bellissime città piene di luce, esseri incredibili, per la verità, anche donne meravigliose, tutti i loro piani di guerra, andarono in fumo, perchè si innamorarono perdutamente, di queste creature.

Il capo degli immortali, si preoccupò molto, sapeva che non poteva esservi unione tra immortali e mortali, ma cosa poteva fare, l'amore è più forte di ogni logica, di ogni divieto, e così dopo poco nacquero dei bellissimi bimbi, purtroppo queste nuove creature, avevano uno spirito immortale, ma un corpo fisico mortale, il problema era che non sarebbero potuti sopravvivere in nessuno dei due pianeti.

Gli immortali, individuarono subito nelle loro mappe stellari, un piccolo pianeta che avrebbe potuto accogliere i nuovi nati, il pianetino era proprio la nostra amata terra. Subito i genitori con i loro figli partirono per la nuova destinazione, il patto fu chiaro, loro sarebbero rimasti accanto ai loro bimbi solo finchè questi ne avrebbero avuto la necessità, e non avrebbero potuto svelare ai loro discendenti in vita, la loro reale origine, solo al momento della morte fisica, sarebbero stati liberi di ritornare, nella loro patria di origine, e così fu, e così è ancora oggi.

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