martedì 29 giugno 2010

La cartomante veggente



Lo squillo del telefono, la svegliò bruscamente dal sonnellino pomeridiano, e Marta completamente intontita, alzò il telefono, e senza neppure aver detto pronto, fu inondata dalla voce della sua amica Carlotta, che le disse: "dai quanto ci metti a prepararti? ti porto da una persona specialissima...abbiamo un appuntamento con lei", e Marta: "chi è sta persona specialissima? che mi stai combinando?...Nulla..., Carlotta aveva già riattaccato il telefono.

Non era passata neppure mezz'ora, che sentì suonare alla porta, al citofono: allora sei pronta? e Marta: " no, mi devo ancora vestire, porca miseria, aspettami giù"

Una volta salita sull'auto dell'amica, Marta iniziò a farle il terzo grado, chiedendo le giuste spiegazioni, al che Carlotta, rispose che la persona in questione, aveva delle qualità di cartomante veggente straordinarie, ma si trovava nella loro città solo per un paio di giorni, e quindi l'occasione era da prendere al volo.
Marta, che non credeva assolutamente a certe cose, si arrabbiò moltissimo, e la rimproverò aspramente dicendole: " sai non mi piacciono le cartomanti, e le veggenti ancor meno, sono solo delle spillasoldi, riportami indietro e vacci da sola", Carlotta dal canto suo le rispose che ormai erano arrivate, non era obbligata ad interrogarla, ed inoltre questa signora, non pretendeva denaro, non ne aveva alcun bisogno, dal momento che era ricca sfondata.

In effetti, poco dopo, si ritrovarono davanti ad una villa antica e bellissima, suonarono e apparve addirittura un maggiordomo, che le condusse nella sala d'aspetto, dopo soli 5 minuti arrivò, una donna di trent'anni bellissima, e altrettanto cordiale, che le invitò ad entrare nella sua stanza magica, le due ragazze rimasero di sale, vi erano oggetti antichissimi, almeno un centinaio diverso di carte divinatorie, e una palla di cristallo che sembrava un grosso diamante, da quanto brillava, luci soffuse, ed un enorme biblioteca, piena di libri sicuramente molto antichi, la signora le fece accomodare, ed iniziarono a parlare, i soliti convenevoli, sorprendentemente si rivolse a Marta dicendole:" tu non credi al potere della divinazione, ma perchè allora ne hai paura?" Desideri sapere qualcosa sul tuo futuro?, Sappi però che io non ti nasconderò nè il buono, nè il cattivo."

Marta, sentì un brivido lungo la schiena, non voleva fare la figura della stupida e della vigliacca, per cui sorridendo replicò, che non credeva molto a certe pratiche, ma era decisa a sottoporsi alla seduta.

La signora iniziò dalle carte, e la sorprese raccontandole del suo passato, tutto coincideva in modo allarmante, le ricordò addirittura particolari dimenticati della sua trascorsa infanzia, per poi passare alle sue delusioni amorose di adolescente, fino all'ultima rottura per tradimento con il suo fidanzato. Quando la signora iniziò la divinazione sul suo futuro, Marta iniziò a sudare freddo, infatti vedeva un viaggio, e lei aveva veramente in programma un viaggio in Egitto, la signora le sconsigliò vivamente di partire, se desiderava vivere. Non le disse altro.

Fu il turno di Carlotta, anche lei rimase stupefatta dal racconto che le fece sul suo passato. Il suo futuro però era molto più tranquillo.

Carlotta, riaccompagnò a casa la sua amica, erano entrambe turbatissime, Marta era inquieta e si domandava se davvero sarebbe stato meglio annullare quel viaggio, ma porca miseria, aveva già versato il 50% per la caparra, sarebbero stati soldi gettati dalla finestra, che fare? Carlotta le disse:" io non avrei dubbi, lo annullerei ".

Marta annullò il viaggio, e fece molto bene, se fosse partita, le garanzie di sopravvivere ad una terribile peritonite, in territorio straniero, non sarebbero state molte.

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