Non si può dimenticare il film "qualcuno volò sul nido del cuculo", un vero capolavoro, a distanza di tanti anni, è rimasto scolpito nel mio cuore, la magistrale interpretazione da parte di attori, che hanno reso vera ogni scena, che hanno saputo trasmettere in modo superlativo, un messaggio troppo importante.
Perchè spesso la pazzia, o comunque ciò che gli uomini chiamano pazzia, non è altro che una uscita dagli schemi imposti dalla nostra, a volte, assurda, società.
La normalità, non solo è spesso un incubo, ma restringe la mente senza speranza alcuna, perchè in realtà siamo tutti diversi l'uno dall'altro, e ognuno dovrebbe avere il proprio territorio di esperienza, e cercare un filo diretto con la nostra essenza universale.
In questo film, è evidenziata, la crudeltà di coloro che si attengono alle regole ed alla normalità, e non si fanno scrupolo di lobotizzare , distruggendo un uomo fuori dagli schemi ordinari. (La lobotomia è un intervento di psicochirurgia e consiste nel recidere le connessioni della corteccia prefrontale dell'encefalo. Può essere eseguita con la variante dell'asportazione o distruzione diretta di esse. Il risultato più riscontrato è il cambiamento radicale della personalità. La lobotomia era usata in passato per trattare una vasta gamma di malattie psichiatriche come la schizofrenia, la depressione, o disturbi derivati dall' ansia. Oggi in realtà la lobotomia viene praticata, in una forma meno distruttiva e più selettiva, in casi di epilessia se il paziente è farmaco-resistente).
Il suo compagno di viaggio, e amico, prima di fuggire da quel luogo orrendo, gli dona la morte, lo libera, da una prigione senza via d'uscita. L'azione terribile, è sostenuta da un grande amore, perchè nella sua saggezza, sa che una vita senza consapevolezza, e senza essere pienamente noi stessi, non ha alcun senso.
Il messaggio è forte e chiaro, non poter essere noi, o vivere una vita senza capire, è la più crudeli delle sorti, la vera morte.
Ma chiaramente al di là dell'azione terribile e crudele della lobotomia (pratica attualmente decaduta), compiuta dai dottori carnefici, esistono altre azioni che non hanno nulla da invidiare ai vecchi sistemi, ad esempio il pregiudizio, il disprezzo per i diversi, e la ghettizzazione di certe categorie, diciamolo con tutta chiarezza l'orrore vero, è quello di voler uniformare le persone in un'unica matrice, non tenendo conto della grande ricchezza della diversità.
Per favore non fraintendetemi, il rispetto per le leggi che ci permettono di coesistere pacificamente, è assolutamente necessario, ed essere cosciente che la mia libertà, cessa, quando inizia la libertà di un'altra persona.
Ma la nostra mente deve essere libera, e sostenuta dal cuore, e gli occhi devono guardare oltre i confini imposti, questo per non essere semplicemente delle macchine biologiche.
Nessun commento:
Posta un commento