sabato 15 ottobre 2011

Specchi e mondi paralleli?

Lo specchio ogni giorno,  riflette la nostra immagine, lo specchio viene utilizzato pure in film dell'orrore,   come passaggio ad un altro mondo parallelo, attraverso lo specchio, si possono osservare creature che nella realtà sembrano non esistere, anche se stranamente i vampiri non riescono a riflettere la loro immagine.


Insomma lo specchio ha o no proprietà suggestive e inquietanti?, o ancora una volta, ci troviamo davanti alla fantasia pura? dal momento che è solo vetro verniciato...


Nell'antichità lo specchio veniva intenzionalmente fissato per avere delle visioni, come pure lo specchio dell'acqua chiara, recipienti e sfere di cristallo, riempiti di liquido.


Classicamente ci ricordiamo della la veggente o della fattucchiera, ( come preferite), che siede davanti alla sfera di cristallo e sembra vedere passato, presente e futuro di chi l'interpella, in realtà,  persone serie e senza scopi di lucro, in varie epoche,  hanno cercato di scrutare sfere e specchi, per fare viaggi nel mondo dello spirito, tentare di vedere eventi futuri, addirittura per catturare criminali irraggiungibili, e qualche volta interagire con persone che hanno oltrepassato la soglia, ma il suo uso non finisce qui, dal momento che qualcuno lo ha utilizzato anche per immergersi nel proprio inconscio e riportare a galla creatività nascoste.


Ma, Robert A. Moody, per lo psychomanteum, ha avvalorato certe tecniche da utilizzare per poter appunto accedere a questo mondo abbastanza controverso, egli si ricollega a specifiche istruzioni che provengono dall'antica Grecia, conosciute come oracoli dei morti, e luoghi molto particolari, dove la gente soggiornava al fine di consultare gli spiriti dei morti, in questo modo, cioè attraverso specchi, specchi d'acqua, sfere di cristallo e funzionavano?


Sembrerebbe che numerosi partecipanti abbiano sperimentato in questo modo la visione dei loro cari defunti, e abbiano anche avuto l'occasione di interagire con essi, ieri, come oggi.


Suggestione all'ennesima potenza?, certo, oggi esistono altri mezzi, la metafonia ad esempio, ma qui la differenza è incredibile, poter interagire con un proprio caro defunto a tu per tu, è tutta un'altra cosa che ascoltare solo la sua voce.


Come può uno specchio o sfera di cristallo, riuscire a provocare tutto questo? Forse è solo un catalizzatore, come del resto anche altri strumenti, che in qualche modo portano il nostro stato di coscienza ad un gradino superiore o diverso, attraverso la concentrazione della nostra mente...


L'elemento attivo è il nostro inconscio, che non dobbiamo mai dimenticare, è immerso in una corrente diversa dalla nostra personalità......


Altrimenti non si potrebbe spiegare la veggenza o altre doti particolari di persone, che non hanno alcuna necessità di ricorrervi...


Tutto o nulla è in noi, il resto è  puro strumento...

4 commenti:

  1. Hai ragione, il resto è puro strumento...

    RispondiElimina
  2. Oh Nick, vedo che non mi abbandoni, grazie amico mio è così bello ospitarti qui, e sapere che sei in linea con me, forse non molti lo sono...
    Ciao
    Angie.

    RispondiElimina
  3. Anche il solo specchiarsi per vedere il nostro volto ha sempre qualcosa di magico.

    RispondiElimina
  4. Sì, hai ragione, forse in qualche modo lo è un simbolo?
    Ciao
    Angie

    RispondiElimina