sabato 5 novembre 2011

Fantasmi, traumi e anima


Di storie di fantasmi ce ne sono veramente tante, apparizioni, leggende, una cosa è certa, pochi credono che strane energie possano aleggiare e rappresentare la persona che ha oltrepassato la soglia.


Ma se facciamo un'analisi ben ponderata, notiamo che generalmente i fantasmi appaiono in luoghi, case, castelli o zone, dove si è consumato un terribile misfatto, dove alcune vittime hanno incontrato la morte non in modo naturale. Escludo a priori per ora, chi al contrario è morto e si macchiò di nefandezze di ogni tipo.


Persone orrendamente uccise, soppresse crudelmente da mani sporche di sangue, che non sono poi riuscite ad avere giustizia.


E' ragionevole (pur in una sfera completamente irrazionale), considerare che il terribile  trauma subito, abbia in qualche modo cristallizzato prepotentemente qualcosa, ma cosa esattamente? Un'energia psichica, un vero spirito, un evento?


Cosa e chi è realmente un fantasma? Qualcuno che riesce in qualche modo ad interagire con l'ambiente e ovviamente con le persone che lo incontrano, oppure qualcosa di completamente inconsapevole, che meccanicamente appare?  Insomma il fantasma ha un'anima oppure no?


Credo che per gli appassionati del mistero, porsi una tale domanda, sia assolutamente legittimo, chi è scettico, non crede a priori che tali fenomeni possano esistere, quindi troverà questo articolo assurdo e privo di senso.


Non dobbiamo dimenticare però che oggi, esistono persone particolarmente attrezzate, in grado di misurare l'elettromagnetismo in un determinato luogo, e di catturare voci e lamenti e anche parolacce,  nel caso di fantasmi poco evoluti..., tutto ciò, dunque potrebbe essere un serio indizio, che qualche spirito possa essere davvero  rimasto intrappolato in un luogo, in una dimensione parallela, che  può confinare con la nostra. Altri segnali sono : un freddo intenso, una diminuzione effettiva della temperatura, luci, orbs.


E cosa potrebbe liberare questa creatura senza un corpo di carne come il nostro, se non il vero amore di altre creature una volta suoi simili,  la compassione e la pietà, nel constatare una prigionia terribile piena di inconsapevolezza e di dolore?


Non sappiamo troppe cose, questa è l' unica certezza, non possiamo certificare nè negare che spiriti traumatizzati da un evento funesto e orrendo, siano rimasti intrappolati in una realtà, che potrebbe loro apparire come un incubo continuo..


Siamo in grado di volare nel cielo con un aereo, ma non sappiamo ancora quale possa essere il nostro percorso, una volta privi del nostro corpo..., anzi, i razionalisti pensano che il problema sia inesistente, e se non fosse così?  Se esistesse davvero una parte di noi stessi in grado di sopravvivere,  e subissimo una sorte tanto maligna, da diventare fantasmi prigionieri ?


Forse le loro apparizioni o il loro tentativo di comunicare con noi, potrebbe essere una richiesta di aiuto,  ma chi potrebbe avere la forza, il coraggio la tenacia ed un'apertura mentale così ampia?  per aiutarli veramente?





4 commenti:

  1. Bellissimo articolo amica mia, io personalmente credo che i fantasmi siano proprio le anime delle persone che decisono di restare sulla Terra perchè troppo legate a qualcosa o qualcuno, e non riescono a "passare oltre" proprio per questo motivo. Poi però ci sono i fantasmi che magari sono ancora qui perchè strappati in modo brutale dalla vita e non hanno avuto il tempo di rendersi conto dell'avvenuto trapasso.

    RispondiElimina
  2. Grazie Libera, sì ciò che credi potrebbe essere vero ed allora non pare anche a te che siamo troppo indifferenti? Pochi sanno aiutare queste creature.
    Un bacione
    Angie

    RispondiElimina
  3. io sono del pensiero che qualunque sia stata la loro morte queste anime, il loro vagare sulla terra da morti sia una sorta di espiazione. e comunque non c'è dato sapere e va bene così.

    RispondiElimina
  4. Chissà forse, ma ciò non significa che non dobbiamo conoscere, e comprendere, dipende semplicemente dalla nostra evoluzione.Inoltre da notare che chi è stato ucciso, ha già subito, come si può parlare dunque di espiazione?
    Grazie del tuo commento.
    Angie.

    RispondiElimina