venerdì 18 novembre 2011

Il mistero dei Rosa Croce 2^ puntata


Ogni promessa è debito, ed ecco che mi accingo a scrivere  questo secondo articolo sul mistero dei Rosa Croce, prima di iniziare la vostra lettura, vi consiglio, sempre che non l'abbiate già fatto, di leggere la prima parte.


Il mistero dei Rosa Croce, è ancora oggi vivo più che mai, nonostante sia nato in un periodo lontano a cavallo tra il medio evo e d il rinascimento.


Il fascino esercitato dalla filosofia dei Rosa Croce ha letteralmente ammaliato, filosofi, alchimisti, scienziati, medici, tanto da indurli a girare il mondo, a operare guarigioni senza alcun compenso, o magari in cambio di un tozzo di pane.


Certi della loro mistica esperienza, certi che il loro cammino interiore ed esteriore, fosse illuminato dalla vera Legge Eterna, perchè nella realtà cosmica ed universale, loro vedevano un aspetto visibile dello Spirito. 


Il verbo Cristificare per essi significava vivere cercando il Cristo in se stessi, evolvendosi verso il divino, grazie ad una costante trasmutazione interiore.


Affermavano che l'uomo ha una triplice composizione:
- corpo fisico;
- corpo animico o (astrale);
- Corpo spirituale.


L'io doveva dunque ascendere attraverso questo percorso evolutivo, mediante diversi stati di coscienza, e sicuramente incarnarsi più volte, per poter raggiungere uno stadio di evoluzione sempre più alto.


Gli studiosi ci dicono che i fratelli Rosa Croce, si riunivano una volta in un anno, in un luogo prestabilito e ciascuno riferiva agli altri sulla propria missione svolta, chi non poteva presentarsi comunicava alla catena le ragioni di impedimento, e se era morto partecipava comunque con il suo corpo animico, per informare i fratelli sul giorno e sul luogo del trapasso.


Certamente, questa un'ultima affermazione, non può che sorprendere la maggioranza di noi, eppure questi uomini utilizzavano tecniche assai particolari, per uscire dal loro corpo, sdoppiarsi, comunicare a distanza, ma non tradivano mai il loro segreto con nessuno, la loro lunga iniziazione sarebbe stata recepita in modo errato da altri uomini non ancora pronti, oppure utilizzata solo per fini egoistici.


Lo stesso Cristiano Rosacroce, disse ai suoi fratelli che tutto ciò che lui aveva loro insegnato sarebbe dovuto rimanere segreto, all'umanità fino al momento che la scienza ufficiale non avesse raggiunto queste conoscenze:


a) - L'unità materiale dell'universo;
b) - L'evoluzione organica;
c) - L'esistenza di stati di coscienza differenti dallo stato di veglia ordinario;


Oggi, la conoscenza di tutto quanto sopra è stata raggiunta, per quale motivo dunque i fratelli rosa croce, se ancora vivono fra noi, non hanno provveduto a trasmettere il loro sapere al mondo?


Una delle poche sicurezze, fu che i Rosa Croce, operarono in gran segreto per tutto il 500, (la chiesa ovviamente non accoglieva certo bonariamente i loro messaggi), solo all'inizio del 600, si trovarono i primi documenti o le prime indiscrezioni sulle regole fondamentali:


- Utilizzare i lavori del Padre;
- Porre nuove fondamenta all'edificio della verità;
- Ciascuno può farne parte;
- Riposare nell'unica verità, accendere il sesto candelabro;
- Non aver paura della povertà, della fame, della malattia e della vecchiaia;
- Vivere ogni istante come se si fosse vivi dall'inizio del mondo;
- Restare allo stesso posto;
- Leggere il Liber Mundi;
- Piacere al popolo, agli spiriti eletti, ed ai principi;
- Dio aumenterà il numero dei nostri membri.




Insomma diciamocelo francamente  queste regolette, per quanto semplici, non sono poi così tanto facili da evadere...


Soprattutto oggi, che noi esseri umani, desideriamo tutto e subito, e navighiamo assai superficialmente, che dire poi della povertà, della fame, della malattia e della vecchiaia?? Non averne paura? Ma quando mai?
leggi qui il guardiano della soglia


Mi riservo di pubblicare l'ultima parte al più presto.

Che il mistero sia con noi...


Se desideri leggere l'ultima parte clicca pure qui







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