sabato 7 luglio 2012

Antartide missione e segreti





Era ormai tutto pronto per la spedizione ....nell'Antartide, Polo Sud, una delle zone più misteriose della terra e pure più difficili da raggiungere,  e lui Lucio, scienziato e ricercatore, amante sviscerato di Lovecraft,  ricordava benissimo il suo racconto Horror : Le montagne della follia, lo aveva letto tutto  d'un fiato qualche anno prima, quando ancora non aveva idea di cosa avrebbe fatto da grande.


Ed ora che stava per partire insieme ad altri undici ricercatori,  un team meraviglioso di persone, con varie competenze, nonostante tutta la gioia, sentiva brividi freddi scorrere lungo la sua schiena.. Ma insomma, si disse, in fondo era solo un racconto horror partorito dalla mente prolifica di Lovecraft, nulla  di reale...


E se invece fosse stato un resoconto reale ...., travestito da racconto?....Se là nello stesso luogo battuto dalla fantomatica ed inventata spedizione del libro, vi fosse stato qualcosa da non portare alla luce? 


Certo, se gli altri avessero potuto leggere nella sua mente, tutte quelle strane ansie, lo avrebbero deriso fino alla morte...


I dodici uomini ben equipaggiati, giunsero in Antartide con aereo privato, (la spedizione era finanziata da una società sponsor), erano stati fortunati, le condizioni atmosferiche erano state ottimali,  per cui non avevano avuto alcun problema,  li attendeva poi, una base scientifica, dotata di ogni confort, dove non avrebbero avuto nè fame, nè freddo, per intenderci, in più avrebbero potuto compiere le loro analisi in tempo reale. E poi quei mesi tra novembre e marzo, scelti non a caso, avrebbero facilitato di gran lunga le loro ricerche ed il loro lavoro: prevalentemente geologico, geomagnetico, chimico e biologico. 


Lucio ormai  si stava prendendo in giro da solo, per quanto la temperatura, fosse gelida, quell'ambiente era totalmente diverso da come se lo era immaginato, bellissimo, incontaminato, grandioso, anche se sapeva che lì, le condizioni erano estremamente mutevoli e una tempesta poteva scatenarsi in pochissimo tempo.


Il giorno dopo, grazie ai loro collaboratori della base, iniziarono a perlustrare il territorio circostante,  di un candore ed una bellezza sconcertante, per prelevare i primi campioni e analizzarli, ma questo,  era solo un primo assaggio, poi avrebbero dovuto estendere la loro ricerca verso la catena montuosa TransAntartica lunga più di 3200 km,  e ciò sarebbe stato molto più impegnativo ed era proprio quella ricerca che lo inquietava in modo indefinibile, ma plausibile,  in fondo, conosceva anche le storie di uomini coraggiosi, che avevano perso la vita, per esplorare quei bellissimi ma pericolosissimi territori.


Valicare la catena TransAntartica non è certo uno scherzo, anche d'estate le temperature possono raggiungere -30 gradi, e le tempeste alzarsi in un attimo, nonostante i ricercatori fossero supportati da tutto l'equipaggiamento più all'avanguardia, ciò che li avrebbe maggiormente aiutati? la loro passione in comune, sciare, scalare, ed una tempra forte.


Ma ormai si trovavano in quei luoghi e la bellezza incontaminata che si stendeva al di sotto, li rendeva euforici e felici, nonostante il freddo, a dire il vero Lucio, non era così euforico, tutt'altro...aveva paura....nonostante sapesse che la loro era una missione importantissima...





Le loro prime ricerche si orientarono verso le grotte, che iniziarono a perlustrare, ve ne erano di maestose, bellissime e inviolate, da tutte prelevarono dei campioni di roccia, qualche campione biologico, ma l'ultima, li lasciò completamente allibiti, era straordinariamente azzurra, con un laghetto centrale, che non solo non era ghiacciato, ma tiepido, ciò forse era dovuto alla origine vulcanica di tali montagne? Oppure ad altre cause? Decisero tutti ad esclusione di Lucio, di approfondire le ricerche, quella grotta sembrava immensa e vi erano molti corridoi, che sembravano costruiti ad arte,  e si chiesero tutti, come potessero essere naturali?


Decisero di dividersi, in tre gruppi, ed iniziarono a percorrere i primi tre sulla sinistra, dopo circa un centinaio di metri, trovarono una specie di muro, che non permetteva di procedere oltre, un muro assai strano, fatto di roccia, ma troppo regolare per essere naturale...., gli altri corridoi, erano alcuni assai più lunghi, ma alla fine vi era lo stesso sbarramento.


Cosa avrebbero potuto fare cercare di abbattere quel muro? Tranne Lucio, ci provarono tutti, ma non riuscirono a scalfire quel materiale..., nonostante i vari tentativi. Che razza di roccia era quella?


Scattarono varie fotografie  alla grotta, mentre Lucio, ormai più incuriosito, che impaurito, con la mano toccò quella strana roccia, imprimendo una certa pressione, qualcosa scattò:.....l'enorme blocco, si mosse in avanti ed ecco che vide un altro corridoio, illuminato di una luce azzurra ....chiamò i suoi compagni, erano tutti assai sconcertati, non sapevano se proseguire oppure tornare sui loro passi...., ma era troppo chiaro ormai, che quella grotta era stata o era il rifugio di esseri intelligenti...e loro stavano violando un territorio di altri.
La curiosità era immensa, ma quale sarebbero stati i rischi?


Lucio pensando subito ai racconti che aveva letto, non desiderava affatto proseguire, immaginava mostruose creature, al di là di quel corridoio...e poi  lo disse pure a voce alta....


I suoi compagni non lo presero affatto in giro, essi stessi conoscevano benissimo certe leggende sui popoli antichi ed erano tentati di seguire il suo esempio, però era una occasione irripetibile per capire ... per conoscere, quindi decisero di sorteggiare un gruppo di tre persone che avrebbero dovuto avanzare, ed il fato volle che uno dei tre fosse proprio Lucio....


Il corridoio si rivelò lunghissimo..., alla fine vi era una un'altra grotta tutta azzurra, lucente, immensa...e calda, tanto, che sudavano così abbondantemente, da essere costretti a spogliarsi, la temperatura si aggirava intorno ai 23 gradi.., al centro vi era un altro bellissimo laghetto,  e su una parete una lastra immensa, che si illuminava mostrando le loro immagini...., sovrapposte a quelle di altre creature, non mostruose, ma diverse, la loro pelle era blu, ed i loro occhi lucenti....


Non ebbero paura, compresero di non essere soli, in quell'enorme sala...., ma non si sentirono minacciati, erano tre esseri molto alti, quasi un metro più di loro, che comunicarono agevolmente, spiegando che erano millenni che si trovavano in quei luoghi, lontano dal nostro mondo civile, di cui però conoscevano tutto....


Spiegarono che erano circa centoquaranta, e millenni prima, la loro missione fu, quella di cercare un nuovo mondo abitabile, per trasferire il loro popolo, infatti il loro pianeta stava morendo,  il loro sole si stava spegnendo, poi, quando finalmente erano riusciti a trovare la terra, esso fu distrutto da una collisione con una delle loro lune, a causa della mancata forza gravitazionale del sole.... scelsero quei luoghi solitari, per non turbare la quiete dei popoli della terra...


Le loro pur avanzatissime tecnologie, non poterono fare nulla, contro quella catastrofe naturale...., i loro sistema solare aveva cessato il suo ciclo, si  salvarono solo cento individui, "gli esploratori dello spazio".


Ogni sistema ha un suo ciclo di vita, anche il sistema solare ha il suo.


Spiegarono che non era possibile per loro vivere, con gli umani, il loro ciclo di vita era troppo più lungo, e le loro funzioni organiche diverse,  quei cento di allora, erano ancora in vita, più altri quaranta nuovi esseri nati in questo mondo...., non possiamo interferire con la vostra evoluzione...."è una legge universale nota a tutti i popoli più avanzati..."


Sappiamo che vorreste comunicare ai vostri simili, la nostra esistenza, ma vi preghiamo di non farlo, altrimenti saremo costretti ad andare altrove..., sarete in grado di mantenere il segreto su di noi? Permettendoci di vivere in pace?


Lucio e gli altri due, erano imbarazzatissimi, no, non erano certi di poter mantenere un segreto così importante.... nascondere al mondo l'esistenza di altre creature provenienti da altri mondi? Sarebbe stato alto tradimento....

L'essere blu più alto degli altri, sfiorò lentamente la fronte di tutti e tre, che in silenzio, tornarono dai compagni...che li sottoposero a mille domande....alle quali non seppero rispondere in alcun modo... subito il muro si chiuse.... e nulla consentì la sua riapertura...


Tornarono alle loro esplorazioni, e alla fine,  la loro missione si rivelò assai fruttuosa...., con grande orgoglio del mondo scientifico.


4 commenti:

  1. E' da aggiustare un poco ma si potrebbe ricavarne un raccontino discreto, un unico appunto : non credo che esistano vulcani in Antartide.

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    1. Beh, non direi, non sono evidenti, ma leggi qui http://www.dst.unipi.it/dst/carosi/antar.htm
      Comunque se mi vuoi aiutare ad aggiustarlo per ricavarne un raccontino discreto, io sarei a tua disposizione....i lettori potrebbero verificare la trasformazione, grazie al tuo intervento...e sarebbe un lavoro in comune...che ne dici?
      Resto in attesa di una tua risposta.
      Ciao
      Angie

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  2. Va bene cara Angie.
    Ti aiuterò molto volentieri, però dovremmo fare verso settembre, ti andrebbe bene così?

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    1. Benissimo Nick, per settembre è ok ....chissà che non ne esca qualcosa di buono...
      Grazie molto per ora.
      Ciao

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