venerdì 31 agosto 2012

Apprezzare se stessi.



Esisteranno ancora storie originali? mai raccontate? Infatti sono proprio le varianti ... nei racconti del mistero, che riescono ancora ad offrire al lettore..., delle primizie assai gustose.....,già diciamolo apertamente, tutti i veri buongustai avranno notato, che la maggior parte della letteratura sul mistero...gioca su basi sicure...

Come raccontare qualcosa di nuovo? originale al 100%.....e per di più una storia che colpisca profondamente ....., non è affatto facile, vi sono storie complesse, ed intrecciate che non riescono ad entrare nella mente delle persone, il vero talento di uno scrittore, credo sia proprio, nel raccontare storie complesse con grande semplicità....coprendo vari livelli.

Uno scrittore è uno scrittore, il talento è qualcosa di naturale, anche se poi vi sono tecniche che aiutano a scrivere nel miglior modo possibile.

Non ci si improvvisa scrittori, oggi però è vero, che grazie al blog, tutti hanno la possibilità di scrivere.

Quanti di coloro che scrivono in un blog, vorrebbero essere dei veri scrittori?
Penso pochi...o sto sbagliando?
Io non lo sono, e non aspiro ad esserlo..., quando racconto le mie storie, difficilmente assegno nomi e cognomi ai miei personaggi....ciò che conta è la storia...., purtroppo trasmettere ....qualcosa ai lettori non è facile, a volte ci sono riuscita,  a volte no.....pazienza...

Mi piace raccontare, trovare tra le pieghe di me stessa, qualcosa da condividere, anche se condividere non è affatto facile.....
ognuno ha la propria strada da percorrere e le proprie esperienze da fare, a volte in compagnia, a volte da soli....

E la storia? Avete ragione voi, non sarebbe giusto concludere così...
Almeno una piccola piccola, ve la devo...

Qualche anno fa, qualcuno di mia conoscenza, non riusciva a vivere di vita propria,  cercava l' apprezzamento degli altri,  in ogni cosa che faceva; nelle amicizie, nel lavoro, persino nell'amore....
tutte le azioni nascevano per compiacere gli altri e gli pareva di trovare una gran soddisfazione nel vedere gli altri contenti...

Fino a che un giorno, purtroppo, si ammalò gravemente...e fu costretto a pensare a se stesso,  i problemi da affrontare furono  davvero molti, e nessuno, dico nessuno di quei cari amici, lo aiutò o consolò, tutti avevano ben altro da fare, solo le persone di famiglia, coloro che lo amavano davvero, gli furono vicini.

Questa persona, riuscì a guarire, ma non fu mai più la stessa, da allora, comprese che la prima persona da amare era se stesso....e che compiere qualcosa per compiacere gli altri...era da folli....  

Ciò non significa che non amò più le altre persone, semplicemente, non cercò più il loro apprezzamento, visse di vita propria....

e non in funzione altrui....

la solitudine non è il peggiore dei mali, se il tuo vero amico " te stesso," ti è accanto..."molte cose si sveleranno..."

Uno scrittore vero...questo lo sa, e sono sicura, che ama sempre, ciò che scrive.


8 commenti:

  1. belle riflessioni amica mia...belle davvero. un abbraccio forte forte

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    1. Ehi finalmente..sei qui.. prima o poi...lo comprenderemo quanto sia importante..
      Un bacione...
      Angie

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    2. :) sì son tornata :) un abbraccio forte

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  2. ragione allo stato puro .... aaa, angie vai a vedere cosa ti ho scritto sulla parte : "esistono i lupi mannari" .. sorprenditi

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    1. Ho letto, è incredibile davvero...ma tu per favore firma la petizione per Rimsha, la troverai sull'ultimo post vai al link.E se puoi fai firmare ad altre persone.
      Grazie Angie

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  3. Amare se stessi è primo dovere che abbiamo verso la nostra vita.
    Si vive in mezzo agli altri, non per gli altri.
    Grazie Angie
    Un bacione di buona domenica
    Gina

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