domenica 4 ottobre 2015

Universo inconoscibile







A che punto siamo con la conoscenza dell'universo?  leggi questo articolo molto interessante  qui. Quando terminerà il suo ciclo?, è finito o infinito? Certo per noi micro esseri al suo confronto, potrebbe essere solo un mistero infinito ed irrisolvibile..., eppure è proprio questa aspirazione dell'uomo alla conoscenza a renderlo meraviglioso e speciale, nonostante si senta come una foglia in mezzo all'oceano, non rinuncerà mai.....

Ma l'universo ha le sue leggi, attraverso il suo vuoto quantico, la gravità, le sue galassie, la materia scura ed l'energia oscura, buchi neri, (grandi enigmi degli scienziati), si sta comportando in modo assolutamente imprevedibile, e nonostante tutte le teorie umane, continuerà a farlo...

La scienza prospetta per lui, alla fine, una terribile ed infinita oscurità, ma forse ancora una volta, non considera che la materia oscura e l'energia oscura, queste sconosciute, operano in modo del tutto imprevedibile rispetto alla nostra logica.

E noi? Già, siamo anche noi vuoto quantico, composti di particelle in più ristretti campi elettromagnetici, il nostro stesso cervello contiene, ci dicono 14 miliardi di neuroni, anche noi siamo ancora tanto tanto misteriosi..., nonostante la scienza sia abbastanza avanti....per mezzo delle autopsie, conoscono pezzo per pezzo, la nostra fisicità..., ma non hanno mai compreso quale energia unisca questi pezzi...

Siamo comunque composti da particelle universali, la classica si fa per dire, materia unita ad una energia ancora sconosciuta che unisce ed anima...

Penso che ci sia un infinito mondo da scoprire, e che la nascita di creature senzienti sia stato un esperimento straordinario, di una Intelligenza che difficilmente potremo comprendere, ma se non esistessero gli osservatori, che senso avrebbe la creazione? 

Dunque questa profonda aspirazione dell'uomo alla conoscenza, non è affatto anomala, anzi, il contrario, forse nonostante la nostra micro dimensione, possiamo fare qualcosa? Forse la nostra energia proviene da un' altra dimensione, da altre realtà? è la stessa misteriosa vita? Che ha il compito di rianimare ciò che altrimenti sarebbe solo polvere di stelle?

Certo c'è chi sostiene che siamo immersi, solo in una profonda simulazione, ma anche questa teoria, non può essere convalidata...

E resta il fatto che l'uomo, una creatura ancora ai primi gradini della evoluzione, abbia in sè, una infinita aspirazione a conoscere, e nessuno si può permettere di ostacolarla...e poi  esistono creature assai più evolute di noi? Penso che anche la nostra stessa logica, possa riconoscere questa possibilità, senza apparire visionari.  Se ciò fosse, tutte le domande annesse e connesse diventano pertinenti...


Dobbiamo sempre considerare che i nostri sensi, sono alquanto limitati e probabilmente riusciamo a vedere solo una parte superficiale,  di tutto ciò che esiste realmente, è per questo che non dobbiamo costruirci certezze, ma costruttivi dubbi..... quanti universi potrebbero esistere?

In ultima analisi, in modo anche visionario, dobbiamo anche considerare che la vita, potrebbe non morire mai, e che probabilmente esistono forme di vita che hanno un'energia perpetua, che si riaccende continuamente ed infinitamente, per quanto sia difficile nella nostra condizione limitata, entrare in tale mistero, non dobbiamo mai escluderlo...., probabilmente è quella che gli alchimisti definiscono " Essenza Divina..." 

25 commenti:

  1. Al di là di tutto ciò che vediamo,sentiamo,esiste un altra dimensione,un universo sconfinato che avvolge la nostra vita.Nessun Paradiso oltre le nuvole,un mondo reale come il nostro.C'è un tunnel,al di là del quale si intravede una Luce e poi nessuna fine e nessun inizio ma solo un unico ed eterno flusso temporale.Lentamente il nostro sguardo si solleverà e ci apparirà un Universo con tutte le sue creature,è da là che veniamo ed è là che faremo ritorno,perchè la Vita non ha mai fine.Dedicata a un mio caro amico d'infanzia che come tanti altri in questo mondo,al di là di quello che dice la Scienza,ha visto ed è tornato.Emilio

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    1. Emilio tu resti un gran poeta, anche davanti agli astri..
      Ed il mio ultimo brano, è conforme a questo tuo commento.

      Penso che in qualche modo tu abbia ragione, anche se umanamente non è possibile provarlo..

      Un abbraccio.

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  2. Poi per quanto concerne il discorso sul tipo di fine che farà un giorno il nostro Universo mi associo pienamente a queste meravigliose e inquietanti parole-------------Possiamo supporre che all'origine del Tempo vi era solo la Luce e che essa abbia generato l'Universo che oggi possiamo contemplare e forse alla fine dei tempi l'Universo ritrovando la sua purezza originale si dissolverà in Luce.Albert Einstein

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  3. Zenti Angielina, maaaa, nun c'è una domanda di riserva?? Tra le buste n°1-2-3, scelgo la quattro...Un mio conoscente in quattro e quattro che fa 9, mi risponderebbe che: ma sa a'stat a farm sti d'mand difizil, an'son brisa aistan mi vè... Partiamo allora da "aistan", che dopo la vecchia cosmologia di frontiera, lui, (Einstein) si convinse (come tanti) che nel suo insieme l'universo fosse immobile, per questa ragione ipotizzò l'esistenza di una forza esterna in grado di bilanciare quella forza gravitazionale interna prodotta dalle galassie.

    A questa ipotetica forza aveva dato il nome di "costante cosmologica", ma più tardi con il lavoro di Hubble, aveva definito la propria idea "il più grande errore della mia vita". Il moderno astrofisico e premio nobel 2011 Saul Perlmutter, lavorando sugli "errori" di Einstein, li reputò "quasi" esatti...Reinterpretando il tutto come una fuga assoluta delle galassie verso l'infinito, comportandosi come un insieme di scheggie impazzite che corrono verso "luoghi" dove è utopistico acquistare un biglietto di ritorno...

    S. Perlmutter, già che c'era...si propose di misurare con esattezza i tempi di allontanamento delle galassie, riuscendo a misurare (fotografandole con fotocamere usa e getta...) certe galassie nella loro posizione "prima" e "dopo" nel corso di alcuni periodi, diagnosticando che le galassie anzichè allontanarsi l'una dall'altra con velocità decrescente, (come si supponeva) corrono viceversa con velocità sempre maggiori verso l'infinito, come se una forza antigravitazionale tirasse tutti i lati dell'universo, verso un'entropia senza fine.

    Il mystero dell'entropia forse sollecitata da un'effabile forza, antagonista di quella gravitazionale, (che dovrebbe tenere compatte le galassie dell'universo) che è stata anche definita forza di repulsione. InZomma, quale potrebbe essere la causa?? Qui ti voglio e non ci sei Rosina... Qui si interseca quei mysteryosy fenomeni ondulatori della materia, dove il vuoto sembra comportarsi come un elemento vibratorio, atto a trasportare informazioni. In ambito parapsicologico (è qui che volevo arrivare...) e siccome il vuoto NON è vuoto, si potrebbero spiegare alcuni (molti?) fenomeni paranormali.

    Comunque le curvature spazio-temporali della Relatività Generale rimarrebbero sempre valide, lasciando un cosmo sempre "aperto". C'è da incasinarsi...Diciamo che da un punto di vista filosofico il "vuoto" non è soltanto un contenitore di materia, ma esso stesso materia ultrasottile, questo "vuoto quantistico, non è poi così nuovo, anche se Einstein "osò" cancellare il concetto newtoniano di "etere".
    Basta, me duele la cabeza.
    Un saluto astrofisico
    Malles

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    1. Sono d'accordo, Malles, hai nuovamente ampliato il mio articolo, (ci contavo molto), il vuoto non è vuoto ....non come lo intendiamo noi, purtroppo la cabeza duole, ma non credo che sia la nostra ragione che potrà mai risolvere l'arcano, tuttavia, si spera che qualcosa di più Speciale intervenga ad ispirarci, è per questo che l'uomo non rinuncerà mai....e mai dovrà farlo.

      Ricambio il saluto astrofisico..

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  4. Caro e sempre acculturato amico Malles io sò benissimo come tutti noi amanti dell'Inconoscibile che il cammino dell'Umana e Fallace Scienza è cosparso da innumerevoli errori a volte anche abbastanza clamorosi,basta pensare a un caso per tutti quando sia la Chiesa ma anche la Scienza dell'epoca di Galileo era fermamente e dogmaticamente convinta che era il Sole a girare intorno alla Terra e che essa fosse immobile nell'Universo,quando poi in seguito alla nascita di una tecnologia astrofisica più avanzata e anche più attendibile si riuscì a dimostrare esattamente il contrario.E quindi,io voglio semplicemente dire che il Grande Albert Einstein come del resto nessuno in questo mondo non era certamente infallibile ma che visto che stiamo parlando delle molte modalità ipotetiche sulla fine dell'Universo che sono state formulate anche da altri grandi scienziati e abbiamo quindi a nostra disposizione una vasta scelta di ipotesi,io personalmente avendo anche letto le ipotesi più accreditate sull'argomento,ritengo,sempre dal mio punto di vista personale,quella di Einstein la più convincente e forse e qui mi proteggo con l'uso del condizionale,la più realizzabile.Ovviamente da parte mia nessuna ombra polemica ma invece solo una sincera amicizia.Un Saluto.Emilio

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  5. Un saluto a Daniela e ad Irene--e pure (mi voglio rovinare) a quel birbante di Frattini.
    Ciao caro amico Emilio, una variante psicologica del principio di William Ockham ci informa che chi dichiara di non voler far polemica, di fatto già la sta facendo. Caro ed umile Emilio, non ho francamente inquadrato nel mio scritto alcuna polemica o frecciatina verso l'immenso Einstein, nè tantomeno verso la tua persona in particolare, io scherzo ma non umilio mio caro Emilio (la rima non era voluta, pardon...) Io posso anche non essere d'accordo con alcuni tuoi passaggi, ma non per questo entro in polemica con te, così timorato di Dio poi, sarei disonesto. Quindi, quello che scrivo nell'accogliente salottino di madama Daniela, non è stato e non sarà mai assolutamente rivolto a te. Tranquillo, davvero.

    Ormai ci sono e quindi sbubbolo ancora un pò di Cosmo... chiedo venia e comprensione... Come avevo già detto, certi "errori"del grande (ma cosa dico grande, immenso è'suvvia...) Einstein, verranno in futuro sempre più messi in risalto da inevitabili e nuovi principi fisici e matematici, questo non toglierà nulla al GRANDE E. ma tutto evolve e certi limiti verranno inevitabilmente superati, è la scienza che lo dice. Il grande (ma cosa dico grande, immenso) G. Galilei, quando si rendeva conto della miseria della scienza fisica e astronomica del suo tempo, diceva che i concetti scientifici diverranno costruiti attorno al mondo sensibile a divenire e non sul mondo di carta del suo tempo.

    E' storia che la cosmologia è sempre stata superata da nuove frontiere e da nuove ipotesi. Un esempio classico è quella del "Big-crunch. L'espansione dell'universo dopo l'avvenuto Big-bang dovrebbe rallentarsi e poi fare marcia indietro; le galassie, nebulose, e polveri stellari tornerebbero così ad essere la supermassa iniziale, "l'ovetto cosmico"... originario per dar luogo ad altri infiniti cicli di deflagrazioni e relativi universi in espansione - involuzione. Questa IPOTESI era legata alla pseudo esistenza della cosidetta "materia oscura", ossia ad un insieme di particelle diffuse negli spazi inter (milan...) galattici. La massa complessiva di questa "materia Invisibile" (battezzata "dark matter"dalla fisica teorica) avrebbe funzionato da "freno" alla fuga della galassie.

    Anzi, avrebbe agito come un forte centro gravitazionale per attrarre verso un unico punto, come un super buco nero tutto l'universo (per capirci...) per poi ricominciare daccapo con un nuovo "fiat".
    Queste teorie si aggiravano tra i banchi di scuola fino a poco tempo fa, ma le cose non stanno così. Vedi l'astronomo e astrofisico S. Perlmutter, già accennato da me solo ieri. Questo, per dirne solo una mio caro amico Emilio. Stai dunque sereno, qui, ospiti di Daniela, si dibatte si di cose serie, ma sempre nell'ambito della "licenziosità", si divaguccia quindi, e non potrebbe essere altrimenti, almeno per come la vedo io,e per quanto mi riguarda, gli approfondimenti sono giocoforza allestiti in altre sedi.

    Stai tranquillo mio caro Emilio, e che la saggezza e la salute siano sempre con te, (ne abbiamo tutti bisogno) fatti -----e perchè no---- ogni tanto uno spumantino secco millesimato alla nostra salute, in modo che Daniela venga sollevata dal preparare tè e camomille.
    Ciao e a presto
    Malles

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    1. A me preparare te e camomille non costa nulla...
      Siete fantastici..

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  6. Mi dispiace molto,caro amico Malles ma pur con tutta la mia buona volontà non posso seguire il tuo amichevole consiglio perchè purtroppo oltre ad essere saggio sono anche completamente astemio.Ma comunque anche per non offendere il bon ton e l'ospitalità del salottino di Madama Daniela,seguirò il consiglio della stessa e mi farò preparare una buona camomilla che a differenza del thè è universalmente riconosciuta come molto più rilassante.P.S. Poi per quanto concerne la variante psicologica del Principio di William Ockham che parla della polemica,mi fà piacere informarti,amico caro, che la suddetta è stata dallo stesso Ockam considerata un piccolo errore di percorso.E comunque,al di là di tutto e di tutti,vi abbraccio lo stesso,Emilio

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  7. Hembè... amicone Emilio, finalmente una cosa divertente l'hai detta, nessun errore di percorso, ma presumo che continuando andrei a terminare nelle sabbie mobili del Gesù vegetariano, dove scegli accettando o respingendo le varie correnti evangeliche per arrivare alla tua impostazione fideistica. Francamente non ho nè voglia nè tempo, se vuoi ti posso pure dar ragione così mettiamo i titoli di coda.... Carissimo Emilio, il consiglio poi del bicchiere di spumantino ogni tanto era innocuo (vedi innofensivo), solo una spintarella per farti capire come sei e rimarresti lo stesso saggio. Ma vedo che non ce n'era bisogno dato che ti qualifichi saggio da solo, e si sa, chi si loda....Io penso, ma posso benissimo sbagliare,(come diceva Socrate) che quando si è veramente saggi non si deve mai rimarcarlo ad un altro, ma si sà, esistono anche le eccezioni...

    Un salutone carissimo vecchio mio, senza nessun rancore, anzi mi sono pure divertito, spero lo stesso per te... e alla prossima
    Malles

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  8. Senza nessun rancore e alla prossima.Emilio

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  9. Questa notte ho fatto un sogno sicuramente un pò angosciante ma devo dire anche molto bello.Senza volermi divulgare troppo e cercando di essere più sintetico possibile,ho sognato di trovarmi immerso in una tremenda bufera di neve in un luogo a me completamente sconosciuto,ebbene mentre cercavo disperatamente un riparo per trascorrere la notte che si approssimava,improvvisamente ho sentito le mie forze abbandonarmi e sono caduto così nella neve rimanendo in breve tempo sepolto sotto la sua coltre.Ma la cosa più angosciante era che nonostante mi sforzassi di uscire da questo mio stato di sepolto vivo non ce la facevo e quindi a quel punto ho creduto che fosse arrivato per me il momento di lasciare questo mondo.Ed ecco allora che mentre stavo precipitando in uno stato di incoscienza,convinto ormai di dover morire che ho sentito sopra di me delle voci e la neve aprirsi dandomi così la possibilità di uscire e di salvare la mia vita.Ma non appena fuori da quella tomba di ghiaccio,i miei occhi hanno visto qualcosa di incredibile e meraviglioso allo stesso tempo,coloro che mi avevano salvato da morte sicura non erano uomini come noi ma bensì due angeli bellissimi e dallo sguardo colmo d'amore che dopo avermi salutato unendo le loro braccia fino a formare una croce mi hanno preso per mano e mi hanno condotto con loro nel cielo infinito.E mentre il nostro viaggio verso la Luce continuava ho osato chiedere i loro nomi e a questo punto loro con un dolce sorriso mi hanno risposto-------------Daniela e Irene.

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  10. Che bel sogno, son Irene, son lusingata e lo sarà anche la nostra cara Angie, forse il tuo inconscio ci percepisce come due persone che ti scaldano il cuore e ti salvano dalla freddezza del mondo con la nostra amicizia. Una interpretazione del tutto soggettiva, magari sbagliata per carità. Grazie per aver condiviso con noi questo tuo momento onirico. Un abbraccio... angelico... scherzi a parte tvb. Ps: la mia collega con cui lavoro da 15 anni ti direbbe che son una diavoletta in realtà...

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  11. Brava Irene,anche se non sei una specialista nell'interpretazione del Mondo Onirico sono abbastanza convinto che la tua diagnosi interpretativa del mio sogno è probabilmente esatta.E quindi è proprio come dici tu,amica mia,il mio Inconscio percepisce le vostre presenze come entità positive delle quali ci si può fidare ciecamente e che scaldando il mio piccolo cuore con la loro amicizia mi riparano dalla freddezza del Mondo.Ti voglio bene,Diavoletta.Emilio

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    1. Un sogno strano..., potrebbero essere anche un'altra Irene e un'altra Daniela e non noi...a parte gli scherzi.
      La neve è un momento di stasi di una tua parte interiore, ancora in freddo stallo, da cui quei due angeli simbolicamente, ti portano via...verso l'infinito...(ciò che non avrà mai fine).
      O forse ha ragione Irene, percepisci tra amici qui, un conforto, poiché il mondo non cura l'interiorita'.

      Siamo tutti angeli, ed i diavoli sono angeli malati amico mio...
      Ma il finale del sogno è molto bello..., al di là di noi...

      Un abbraccio.

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  12. Un abbraccio a tutti voi, angioletti e demonietti. Irene.

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  13. Ancora una volta con una piccola frase,i diavoli sono angeli malati hai colpito in pieno il bersaglio Daniela,è proprio vero essi sono malati di nostalgia per quel Mondo di Luce nel quale per secoli hanno vissuto immersi nell'Amore di Dio e al quale per un atto di egoismo hanno deciso di ribellarsi.Ma non tutto è perduto e un giorno quando il loro pentimento sarà giudicato sincero da quel Dio che essi hanno rinnegato anche per loro si riapriranno le porte del Paradiso perchè l'Inferno non esiste se non su questa Terra e lo creiamo noi stessi diffondendo con le nostre cattive azioni il germe del Male.E quindi da quel momento anche essi torneranno a far parte di quell'Armonia e di quell'Amore che da sempre governano l'Universo e invece se cerchi Emilio per le strade del Mondo lo potrai trovare là dove un bimbo piange per la fame,là dove un uomo lotta per la sua libertà,là io ci sarò,Là dove la sofferenza e la crudeltà non conoscono limiti,là dove la dignità viene calpestata,là io ci sarò.là dove la Luce illumina le Tenebre,là dove la Vita vince la Morte,là mi troverai e da lì se tu lo vorrai inizieremo il nostro viaggio che ci condurrà in un mondo etereo e lontano immerso nella Luce di un Eterna Aurora.Con amore,solo con amore.Emilio

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    1. Occorre per ora essere qui, amico caro e operare nel qui ed ora..., nonostante tutta la durezza di questa vita, il paradiso ce lo portiamo dentro e così l'inferno...

      Se troviamo la nostra vera dimensione interiore, saremo a casa ovunque saremo...

      Un abbraccio.

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  14. Chao a todos.
    Col consenso dell'autrice Daniela e, perchè no, del mio amico (facciamo amicccone...via) nonchè diavoletto Emilio che prego di prendree in considerazione che lo spunto sugli angeli NON è una luciferina presa di posizione nei suoi confronti, ma solo una "sfiziosa" ed angelica trattazione, del tutto incompiuta sugli angeli, se Daniela lo ritiene utile, il dibatterne, almeno per quanto mi consta non potrà che essere interessante. Col permesso dunque del cuoricino di Emilio dal quale prendo lo spunto e con il benestare dell'amico Mauro (Viglino), mi pongo, dispongo e propongo.

    L'angelo sia buono o "cattivo", presenta sempre aspetti facilmente enfatizzabili dalla fantasia popolare. Notizie precise di loro le troviamo nei vangeli apocrifi del 1° sec, d.C. Ma se ne parlava ancor prima nel libro di Enoch (rapito in carne ed ossa per diventare lo scrivano di Dio...) come pure nel Rig Veda, come del resto nel V. Testamento ed in antichi rotoli di non facile datazione.

    Innumerevoli sono gli angeli ebraici, circondati tutti da un fitto alone di mystero, scambiati dall'amico Viglino per gli Elohim, ovvero gli antichi "dei"creatori dell'uomo, "gli esseri che stanno sopra"e che secondo il Talmud erano costituiti metà acqua e metà fuoco.

    Nel libro di Enoch fanno da contraltare ai buoni Angielini un intero elenco di "angeli"malvagi, che sono poi gli stessi (e qui concordo con Viglino) che si unirono alle "figlie degli uomini" (Genesi VI,4) dando origine alla razza dei giganti per la cui depravazione Dio (come se yhwh fosse stato di primo pelo...) scatenò il Diluvio Universale. Si ha pure una visione cattolica sbagliata dell'angelo, il quale NON ha le ali. nell'iconografia cattolica l'angelo custodisce il fanciullino dal tenero cuoricino, non l'adulto, il che sta chiaramente a significare che del bambini occorre mantenere la purezza, l'innocenza (che non è idiozia, ma assenza di malizia).

    Notevoli sono le dichiarazioni di diversi veggenti che configurano negli angeli caduti i veri occupanti degli ufo. Su questo argomento il piccolo (solo di statura) M. Viglino ne ha dette di cotte ma soprattutto di crude e, lo confesso, mi trova consenziente in diversi passaggi. Molte sono le coincidenze tra visioni angeliche e alcuni incontri ufologici. Del resto proprio l'ipotesi parafisica per gli ufo è stata letta da alcuni come un'interpretazione anche "neosatanica" del fenomeno. Gli angeli, sia come sia, appartengono ad un mondo che NON conosciamo e per questo la loro immagine tende a sfuggirci, anche se personalmente qualcosina mi è stato dato di vedere, e soprattutto di ricevere (consigli).

    Come dicevo all'inizio mia cara Angielina, l'argomento è molto interessante, vedi un pò se ritieni il caso di dibatterne in futuro, avrei un sacco, anzi due ,di aneddoti interessanti che li riguardano.
    A Torino la signora Giuditta Dembech, dirimpettaia ... di Irene sforna ogni anno libri e conferenze sull'argomento.
    Un saluto
    Malles

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    1. Conosco conosco....gli angeli sono gli alieni...i demoni pure, beh non sarebbe così strano...ed hai ragione hanno sfornato tanti libri e riviste e lo confesso li ho letti anch'io....non tutto ovviamente.

      Parlarne in questa sede? Proprio qui? Perchè no?
      No non manca di logica....

      Grazie Malles

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  15. Cari amici e amiche del Blog,vi chiedo scusa ma vorrei riaprire e chiudere subito la pagina degli Angeli proprio perchè come giustamente diceva il mio amicone Malles è questo un argomento che da sempre ha affascinato la fantasia e la creatività di scrittori e poeti di ogni tempo.E quindi sulla loro figura nel corso dei secoli sono stati versati fiumi di inchiostro con grande piacere di chi come me ama la Narrativa e la Poesia.E arrivo al dunque,dicendovi che tra tutto quello che sono riuscito a leggere sulla figura dell'Angelo vi è una frase che mi è rimasta nel cuore ed è quella di un grande scrittore francese Arthur Rimbaud che sull'Angelo ebbe a pronunciare la seguente frase.----------Ognuno di noi è un Angelo ma con un ala sola e possiamo volare solo restando abbracciati.Ed io personalmente sono fermamente convinto che sià cosi e cioè che solo aiutandoci l'uno con l'altro nei momenti oscuri della Vita potremo un giorno raggiungere la Luce.Un saluto particolare ai miei due angeli custodi,Daniela e Irene.Emilio

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    1. Sei un poeta nell'anima caro Emilio...
      E forse siamo davvero tutti angeli? Non mi sento tale, devo dire..

      Grazie Emilio

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  16. Daniela,definendomi un poeta nell'anima te lo giuro mi hai fatto il più bel complimento che io abbia mai ricevuto nella mia vita e di questo te ne sono sinceramente grato se non altro per il semplice fatto che come diceva un celebre poeta che ha fatto la storia della Poesia solo i poeti conoscono il segreto per affidare al vento le loro emozioni e per far sì che esse sopravvivano alla loro stessa morte.Giacomo Leopardi.

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  17. Concordo con Angie, son Irene, sei un poeta caro Emilio, comunque nemmeno io mi sento un angelo...
    Un abbraccio a tutti.

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