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mercoledì 30 dicembre 2009
Strani incontri in una notte
Il racconto di oggi, non è molto originale, però è accaduto e nemmeno tanto tempo fa.
No, non è possibile, ci mancava anche questa, oggi non è proprio la mia giornata, sbuffò Alessandro, era davvero imbufalito, il furgone l'aveva mollato proprio su una strada di periferia alle 23,00 di notte.
Ed adesso che faccio? prese il cellulare e chiamò suo fratello Mauro, che tra l'altro era già in pigiama, e lo pregò di andarlo a prendere a circa 20 km da Galluzzo e aggiunse: fai presto che qui fa un freddo boia. Mauro sbuffò e gli rispose: ok tra poco sarò lì.
Accidenti pensò Mauro, ma pazientemente si vestì e nel giro di dieci minuti era in auto per andare a soccorrere il fratellino. Arrivato sul posto vide il furgone, si fermò, scese, ma Alessandro non c'era, lo chiamò subito al cellulare... nessuna risposta, ormai parlava a voce alta: ma dove sei finito?, vuoi vedere che ti sei fatto accompagnare da qualcun'altro e non mi hai neppure avvisato?, ma da buon fratello decise di aspettarlo nell'auto, chissà forse aveva avuto qualche necessità impellente.
Trascorse un'ora e non lo vide arrivare, riprovò a chiamarlo nuovamente al cellulare, unica risposta quella della segreteria telefonica, Mauro cominciò a preoccuparsi ed a immaginare le peggiori situazioni, un rapimento o qualche deliquente..che.., scese di nuovo e controllò la targa del furgone,era proprio quella del fratello..e allora? Solo dopo un'altra lunghissima ora lo vide arrivare tutto imbambolato, la reazione di Mauro fu quella di urlargli addosso: ma dove diavolo sei stato? mi hai fatto morire dalla paura. Alessandro dal canto suo sembrava veramente provato e rintontito e gli disse subito che aveva vissuto un'avventura molto strana : sai, mentre ti stavo aspettando, ho visto una ragazza vestita da ballerina classica, bella non ti dico come, che stava camminando su questa strada, ho pensato che fosse in difficoltà, senza un cappotto, così sola...le ho chiesto se avesse bisogno di aiuto, ci siamo presentati, e lei mi ha detto di chiamarsi Claudia, e che abitava da queste parti, mi sono subito offerto di accompagnarla, per evitarle brutti incontri.
In silenzio siamo arrivati davanti ad una casa, lei si è fermata e mi ha chiesto se volevo entrare a bere qualcosa, la chiave era sotto lo zerbino, mi ha fatto accomodare in salotto e mi ha portato una birra, del dopo non ho alcun ricordo.
Cristo! esclamò Mauro è evidente che ti ha drogato, non esiste altra spiegazione, dai portami a vedere questa casa. Si ritrovarono davanti alla porta, era tutto buio, provarono comunque a bussare..nessuno rispose, allora Alessandro guardò sotto lo zerbino e c'era proprio una chiave... sapevano che non avrebbero dovuto farlo, ma la curiosità li convinse ad usarla per entrare, Mauro trovò un interruttore, ma nessuna luce si accese, avendo un accendino rischiarò un poco quella oscurità............. " sorpresa " la casa era senza alcun tipo di arredamento... che storia è questa esclamò Alessandro, prima era tutto ben ammobiliato e queste ragnatele non c'erano, forse abbiamo sbagliato casa, ma guardando fuori videro solo una villetta. Basta! disse Mauro, ora andiamo via e torniamo domani con calma, e con un meccanico per il tuo furgone.
Il giorno dopo, infatti con un meccanico loro amico tornarono sul luogo, mentre l'amico stava verificando il motore del furgone, Mauro ed Alessandro si avviarono nuovamente verso la casa, controllarono la cassetta postale, era vuota e senza un nome.
Si fecero coraggio e suonarono alla villetta vicina, dopo qualche minuto una signora anziana si affacciò alla finestra, si capiva che era molto diffidente, chiese loro cosa volessero... Alessandro trovò una scusa plausibile e le chiese della casetta accanto, se era possibile affittarla, ma la donna rispose di no, quella è la casa di mia nipote ed io non la affitterò mai, Alessandro continuò: ma sua nipote dov'è?
Mia nipote Claudia, purtroppo è morta un anno fa, era una bellissima ballerina classica, molto brava, non posso affittare la sua casetta, così faccio finta che non le sia successo nulla e che sia ancora viva.
Mauro ed Alessandro si guardarono straniti, e non aggiunsero altro, la ringraziarono, e se andarono a testa bassa, soprattutto Alessandro aveva una tristezza infinita nel cuore, e pensò che forse avrebbero dovuto dirle il motivo della loro presenza, ma temevano di provocare un'emozione troppo forte, nell'anziana signora.
Ritornarono dove era parcheggiato il furgone, il loro amico meccanico spiegò che il mezzo non aveva alcun guasto... bene! pensò Alessandro un'altra stranezza.. ormai devo farci l'abitudine.
Ma sia Alessandro che Mauro indagarono ulteriormente, andando al cimitero più vicino, il custode li aiutò a trovare la tomba dove la ragazza era sepolta e Alessandro guardando la fotografia, si convinse una volta per tutte, che quella giovane che aveva incontrato, era la stessa Claudia di cui parlava la signora anziana.
Conclusioni
Come storia non è insolita, ma la domanda è : si può davvero incontrare qualcuno che è già morto da un anno? e parlare con un fantasma come se fosse una persona viva e vegeta? sinceramente non ho mai vissuto tali esperienze... magari solo in sogno...ma molti assicurano invece di aver fatto davvero questi strani incontri..
Che tutti mentano? a quale scopo? per essere considerati dei pazzi?...non è vero forse, che la nostra realtà, non è poi così reale come pensiamo?, ammettiamo per un attimo che sia tutto vero, quali potrebbero essere le spiegazioni? :
- un momentaneo incontro fra due dimensioni?
- Una rivisitazione del passato della persona defunta, da parte di un vivente?
- Una sovrapposizione temporale, per cui il passato si allinea stranamente al presente?
- Oppure fantasie generate dall' alcool, droghe od altro, ma non sono troppo strane queste fantasie?
- False memorie?
Una cosa è certa, generalmente alcuni di coloro che fanno questi strani incontri, acquisiscono una maggiore serenità e non hanno più paura della morte, altri invece non ci credono e non ci crederanno mai a priori...
lunedì 28 dicembre 2009
Il Gruppo Italiano Scienza Aperta di Napoli
Nell'agosto del 2009, durante il congresso di Viterbo, il Dr Garret Maddel, presidente della SSE ( società per l'esplorazione scientifica, fondata nel 1982, da 14 scienziati, che raccoglie attualmente 800 membri appartenenti a 45 Nazioni, essa pubblica " il Journal of scientific exploration ), ha invitato i soci europei a costituire Gruppi Nazionali, allo scopo di potenziare le attività della SSE, con autonome iniziative. La SSE, è una società internazionale con sede negli Stati Uniti, che promuove lo studio di fenomeni non usuali e non ancora spiegabili, oppure semplicemente ignorati, o non esaminati in modo soddisfacente dalla scienza convenzionale.
A tale iniziativa hanno aderito i soci italiani, creando il Gruppo Italiano di scienza Aperta ( GISA). Le prime attività del gruppo, includono lo scambio di informazioni sulle ricerche in corso o in progettazione, su problemi non sufficientemente analizzati dalla scienza convenzionale.
Direi che è davvero un'interessante iniziativa auguriamo a tutti questi ricercatori, un'esplorazione a 360 gradi, su tutte le tematiche possibili, ma soprattutto su quelle impossibili.
Per informazioni : www.scientificexploration.org
sabato 26 dicembre 2009
Coscienza universale in rapporto alla vita ed alla morte
PREMESSA
Per affrontare argomenti di questo tipo, non potevo fare affidamento solo alle mie misere conoscenze, infatti in questo articolo ho inserito ricerche di illustri scienziati e ricercatori.
Spesso mi sono riferita genericamente ad una intelligenza universale, tale intelligenza esiste, ma non perchè lo affermo io, che comunque riesco ad osservarla ogni giorno della mia vita, ma perchè persone molto più dotate di me, non solo la osservano, ma la studiano, con strumenti scientifici e formule matematiche.
Sicuramente per i non addetti ai lavori, permane un'indiscussa diffilcoltà nel comprendere un determinato linguaggio, ma chi ha un interesse profondo per questi temi, potrà entrare anche se solo intuitivamente, del resto niente paura, anche l'uomo più geniale di questa terra è comunque un'analfabeta davanti alla complessità dell'universo, e tutti i più grandi studiosi se ne sono resi conto perfettamente.
SINTESI DI ALCUNE NOTIZIE SULL'UNIVERSO
L'universo da noi conosciuto è visibile per il 4% ai nostri occhi, con materia nota come: nuclei, elettroni, fotoni.., il 23% è costituito da materia sconosciuta invisibile che interagisce debolmente con quella visibile. Tutto il resto è dominato da un'energia sconosciuta, che sembrerebbe che stia accellerando l'espansione dell'universo. Attraverso osservazioni astronomiche, la scienza si è resa conto, che è proprio la materia oscura, il motore vero dell'universo, l'energia oscura, invece governa la forma e la posizione delle galassie.
Dalla nuova fisica, stanno nascendo particolari teorie, le più incredibili sono due:
- universo computer quantistico;
- universo olografico;
La prima teoria sostiene che nell'universo computer quantistico, la materia visibile agirebbe dinamicamente come un computer parallelo veloce, mentre l'energia oscura, come un computer a bassa velocità, entrambe avrebbero eseguito tutte le operazioni, consentite dalle leggi che regolano l'universo.
La seconda teoria, invece sostiene che l'universo potrebbe essere una finzione virtuale, generata comunque da un sofisticatissimo computer, per cui la nostra percezione della tridimensionalità, sarebbe solo un illusione.
Secondo alcuni fisici come David Bohm, il caso è del tutto assente, ed ogni oggetto occupa sempre un preciso spazio. La casualità è il nostro modo di nominare l'ignoranza. Lo stesso David Bohm, precisò che dietro al mondo fisico, esiste un ordine nascosto, che raccoglie la totalità della realtà, ma che noi non siamo in grado di vedere.
In pratica tutto l'universo sarebbe un gigantesco ologramma in movimento ed in questo ordine iperdimensionale, risiederebbe la sua coscienza.
Nel suo testo Quantum Theory, Bohm scriveva:
" i concetti quantici implicano che il mondo agisce più come un'unità indivisibile, in cui anche la natura "intrinseca" di ciascuna parte ( onda o particella ), dipende in un certo grado dalla sua relazione con ciò che la circonda ed, in fondo il nuovo parametro introdotto : " il potenziale quantico", che fa muovere gli elettroni con connessioni non locali, ha indiscusse proprietà olistiche, un quid non definibile, nè misurabile, ma capace di collegare mente e materia, attraverso la coscienza dell'universo.
Secondo Evan Harris Walker, la coscienza è un'entità non fisica, ma reale collegata al mondo fisico, per mezzo di un vettore di stato per un processo meccanico quantico, che unisce la sinapsi del cervello. Per tentare una spiegazione di cosa sia questa teoria della coscienza, fa riferimento al principio dell'effetto tunnel della meccanica quantistica, riferito al cervello umano e consistente nel passaggio degli impulsi cerebrali, attraverso la linea di contatto tra due neuroni, detta appunto sinapsi.
Francis Collins, lo scienziato che guidò il team dei ricercatori del progetto genoma, in una intervista ha dichiarato: Stiamo imparando il linguaggio con cui Dio ha creato la vita..., se gli invisibili filamenti di geni, rappresentano la lingua universale di Dio, la meccanica quantistica invece è la sua logica, sofisticata e controintuitiva, capace com'è di farci sentire dei poveri nanetti.
Scriveva Harry Bergson : " la Meccanica esige una Mistica".
CONCLUSIONI.
Come dare loro torto? senza un atto creativo da parte dell'uomo, senza la massima umiltà difronte alla sconvolgente complessità della creazione e di tutto ciò che è nascosto, senza una mistica reverenza verso quell'intelligenza senza confini, non possiamo arrivare da nessuna parte.
Ringrazio ancora più fortemente, quegli scienziati che si impegnano così profondamente, che ci danno l'opportunità di scorgere miracoli grandiosi.
Lasciare la mente aperta al nuovo ed all'incredibile, dovrebbe essere lo spirito di ogni azione umana.
Forse in un giorno luminoso, qualche grande genio, potrebbe davvero dimostrare che la morte in realtà è solo una piccola metamorfosi, un viaggio in altre dimensioni sconosciute, scoprire che in realtà il nostro corpo è una incredibile macchina biologica, soggetta ad usura, che ci consente di interagire in questa dimensione terrestre.
Il pensiero, la fede, già ci suggeriscono tutto ciò, ma non esistono formule matematiche come evidente prova, come del resto non ne esistono per descrivere e comprovare perfettamente l'energia oscura dell'universo.
Ma non dimentichiamo il nostro collegamento alla coscienza universale, perchè è vero che siamo composti da elementi terrestri, ma anche da un quid che ci collega ad essa, forse non sarà impossibile un giorno trovare la formula matematica, atta a spiegare tale trascendenza. Alcuni libri sacri, ci hanno anticipato che sconfiggeremo la morte, ma la vittoria più grande sarebbe quella di scoprire che in realtà la morte non esiste.
Forse sto anticipando troppo i tempi? forse, ma non credo di essere la sola.
domenica 20 dicembre 2009
Un misterioso giallo
Amava i tramonti, adorava la neve, Fabrizio F., un bellissimo giovane romano, di trenta anni, alto un metro e ottanta, capelli castani ed occhi azzurro verdi, fotomodello sin dalla più tenera età, le donne impazzivano per lui, per forza, sembrava un principe ereditario, ma Fabrizio oltre a tutti i pregi fisici, che madre natura gli aveva abbondantemente elargito, era un bravissimo ragazzo, un cuore puro, preferiva aspettare d'incontrare la donna della sua vita.
Legatissimo alla sua famiglia, ai suoi fratelli e sorelle, adorava i nipotini, con i quali amava passare il suo tempo libero, poco a dire il vero, perchè il suo mestiere di fotomodello lo costringeva a lunghe trasferte ed a presenziare a odiose serate di gala, anche i suoi colleghi avevano una grande stima di Fabrizio, per la sua correttezza e per la sua mancanza di competitività.
Ma un brutto giorno, sua madre una donna stupenda di circa sessanta anni,
si ritrovò in un commissariato di polizia per denunciare la scomparsa di suo figlio Fabrizio. Erano ormai due giorni, che non lo sentiva, il cellulare non dava segni di vita, a casa non c'era, inoltre le agenzie le avevano confermato che non era in trasferta di lavoro. Il funzionario di polizia, un omone con i baffi, cercò di tranquillizzare la signora, e aprì immediatamente il caso.
Iniziarono con il perquisire il suo appartamento al primo piano di un piccolo condominio, situato alla periferia di Roma, un appartamento di circa 120 mq, arredato con grande gusto, le stanze erano tutte in ordine, esclusa la camera da letto, che testimoniava che il ragazzo aveva dormito nel suo letto, nulla di strano, anche la sua auto, una porche nera, era regolarmente parcheggiata nel garage, tutto era al suo posto, escludendo il cellulare e le carte di credito, ma successivamente dopo immediati controlli, non rilevarono alcun segnale nè del cellulare, nè trovarono comunicazioni strane, nei tabulati telefonici, nè alcun movimento sui suoi conti correnti, fu controllato anche il suo computer portatile, ma anche lì non fu trovato niente di anomalo.
I giorni passavano e nulla trapelava, la famiglia ormai era quasi tutti i giorni presso il commissariato di polizia, ma di Fabrizio, nessuna traccia, il responsabile, l'omone con i baffi, iniziava a pensare che davvero qualcosa di grave fosse accaduto, e non sapeva più come tranquillizzare quella povera donna che si appellava a lui come fosse la sua ultima speranza al mondo. Furono setacciati tutti gli ospedali, tutti gli obitori, ma Fabrizio F., sembrava davvero sparito nel nulla.
Cercarono di ricostruire gli ultimi movimenti del ragazzo, forse una delle ultime persone che l'avevano visto era la sorella Patrizia, che Fabrizio era andato a trovare il giorno prima della sua scomparsa, ma secondo la testimonianza della sorella, il giovane era tranquillissimo, sereno come sempre.
La famiglia disperata, si rivolse anche ad un investigatore privato, purtroppo anche lui non riuscì a scoprire niente, nonostante i brutti presentimenti, tutti coloro che lo amavano, stavano aspettando il miracolo del suo ritorno, due anni trascorsero, ma questo miracolo non accadde.
In questi due anni i familiari avevano continuato a pagare l'affitto dell'appartamento del loro congiunto, con l'intima speranza che ritornasse, ma alla fine, compresero che ormai era tutto inutile, decisero di disdire il contratto di locazione, e di far liberare l'appartamento trasferendo tutte le sue cose in un magazzino di loro proprietà. A questo trasloco, presenziò l'investigatore privato, per rilevare eventuali tracce, e incredibilmente lo smontaggio di una libreria dal muro, portò alla luce una telecamera nascosta.
L'investigatore si recò subito dalla polizia e sorpresa....in questa telecamera, furono trovate proprio delle registrazioni tra cui quella degli ultimi istanti di vita del giovane Fabrizio, erroneamente sullo start? infatti si vedeva chiaramente un uomo, che entrava dalla finestra, e cercava qualcosa, " una borsa nera" sotto il tavolo dello studio, purtroppo il ragazzo si accorse dell'intruso, e l'altro senza nessun indugio lo uccise con un colpo di pistola con il silenziatore, alla testa.
Ma chi era l'assassino? Il viso dell'uomo nel video era molto riconoscibile, infatti la polizia lo identificò come un deliquente molto pericoloso, uno spacciatore di droga di alto livello, che non erano mai riusciti ad incastrare, lui stesso, una volta arrestato e messo alle strette confessò ciò che era realmente accaduto : " Nulla di personale, si era trattato solo di un un tragico scambio di borse, in pratica, in un bar molto frequentato, solo poche ore dopo, si era accorto dell'errore, era riuscito a trovare nella borsa stessa del ragazzo, il modo per rintracciarlo, doveva in ogni modo solo recuperare la borsa piena di droga, ma era stato costretto ad uccidere il ragazzo, quando egli si era accorto della sua presenza. Per non lasciare tracce in quella stessa notte, aveva portato via ed occultato il cadavere, in una campagna vicina.
Nessun mistero paranormale dunque, solo un atto terribile compiuto da parte di un essere senza cuore, che adesso è in un carcere di sicurezza e sconterà l'ergastolo, ma Fabrizio non tornerà mai più, l'unica cosa che la famiglia ha potuto fare per lui è dargli l' ultima dimora, dove poterlo piangere.
Ogni riferimento a fatti realmente accaduti od a persone, è puramente casuale.
sabato 19 dicembre 2009
Cercare Il mistero è il primo passo
Cercare il mistero, è come compiere il primo passo verso la conoscenza, certamente il mistero non è tutto nella vita, ma non sono d'accordo con coloro che dicono che può perderci o farci smarrire la via.
L'attraversare la porta dei misteri, ci pone in una condizione di riflessione, e dalla riflessione nasce l'avvicinamento a noi stessi.
Nessuna paura, chi è amante dei misteri della vita in tutte le svariate facce, è un cercatore, ed un cercatore non si può fermare, l'evoluzione non è mai statica, ma è una progressione continua.
Chi crede di essere giunto all'obbiettivo, od alla fine della sua ricerca, di aver trovato la verità assoluta, in realtà è giunto solo ad un limite, si accorgerà in seguito, che altre vie lo attendono.
lunedì 14 dicembre 2009
Vibrazioni
Non c'è nulla da ridere, tutto l'universo è vibrazione.
La musica che ascoltiamo, è vibrazione, gli atomi con le loro rotazioni vibrano, la luce vibra, e noi vibriamo, non c'è nulla di occulto in questo.
La creazione è incredibilmente intelligente, ci ha permesso di possedere gli strumenti idonei per ascoltare o vedere tali vibrazioni.
Sto usando parole molto semplici, in modo che chi non si è ancora reso conto di ciò, possa comprendere la meravigliosa maestria dei Piani Superiori.
Provate ad esempio a far roteare una trottola, vi accorgerete che nel momento di maggior vibrazione, sembrerà quasi diventare invisibile ai nostri occhi, questo piccolo esperimento, dovrebbe far riflettere ognuno di noi.
Le nostre stesse parole, i nostri pensieri, i nostri sentimenti sono vibrazioni, infatti l'armonia nasce da una modulazione perfetta di vibrazioni.
Una creatura umana salda e ben centrata su se stessa, a contatto con il Grande Spirito, può trasferire ottime vibrazioni, che influenzano positivamente altri esseri viventi. Le cattive vibrazioni, producono disarmonia.
Il nostro pianeta ospita miliardi di creature viventi, ognuna con la sua particolare vibrazione, l'unicità fin dall'inizio, è stato il grande obbiettivo della forza creativa, tanto da regalare all'essere umano dna completamente diversi l'uno dall'altro, persino le impronte digitali non possono essere uguali, stravolgere questa legge, non ci porterà proprio a nulla, ognuno di noi deve seguire la propria unicità, per vibrare armoniosamente con gli altri.
sabato 12 dicembre 2009
Il mistero della telepatia comunicazione psichica.
La telepatia è una forma di comunicazione psichica, tra soggetti, la distanza non conta, il nostro cervello dotato di proprietà a noi sconosciute, riesce a trasmettere delle informazioni, che un altro cervello riesce a captare.
Non è certo una bufala, tanto, che i servizi segreti di varie nazioni, si avvalgono ancora oggi, di persone dotate telepaticamente, sotto il controllo di scienziati in un campo totalmente sconosciuto alla maggior parte del mondo.
La telepatia è una facoltà antica, che con l'avvento della parola, è stata relegata in uno stanzino buio. Ma in situazioni particolari di tensione, o durante il sonno, riesce a liberarsi ed a fare capolino nella nostra vita.
Ho avuto molte esperienze personali, di telepatia e addirittura di precognizione, proprio stanotte, tra il venerdì ed il sabato, ho fatto un sogno apparentemente molto banale, vedevo mia zia Laura, che abita nelle Marche, scendere tanti scalini, dal momento che da qualche giorno non avevo avuto più sue notizie, stamani ho telefonato per chiederle come stava, e potete immaginare la mia sorpresa, quando mi ha risposto: mica tanto bene, sono caduta dalle scale, ed ho battuto le ginocchia.
Cosa pensare? l'incidente è accaduto mercoledì di questa settimana, per cui, nessuna preveggenza, ma solo telepatia.
Certo questa è una storia semplice semplice, ma stranezze di questo tipo, mi capitano spesso, anche se non so spiegarvi tecnicamente cosa accade nella mia mente, è una facoltà totalmente autonoma, che si risveglia ed esce dallo stanzino come e quando vuole, ogni volta però mi meraviglio come fosse la prima volta e mi chiedo anche questo è un caso? La risposta è no, ho vissuto eventi molto più complessi, nella mia vita, per poterli superficialmente catalogare " casi".
mercoledì 9 dicembre 2009
Investigazione Misteri
Alcuni esseri umani molto fortunati, possono svolgere il più bel mestiere del mondo, L'investigazione sui misteri, ognuno ovviamente nella loro sfera di competenza. Ebbene anch'io vorrei svolgere un lavoro così particolare, l'unico problema è che amo tutti i misteri, nessuno escluso, i fenomeni paranormali, ufo, i misteri dell'universo e quelli dell'animo umano... insomma non esiste un campo di cui non vorrei occuparmi.
Ma ricercare seriamente con cognizione di causa, purtroppo, non mi permetterebbe di sbarcare il lunario, per questo è nato questo blog, e per questo provo a sfiorare tutti i misteri possibili, ma svelarli ... è tutta un'altra cosa...
Una parte di me desidera che i misteri restino tali, per sempre, perchè sono degli indizi particolari su qualcosa di molto importante: la realtà compatta e solida che crediamo di vedere, in realtà non esiste, ogni evento, ogni cosa ha il suo lato oscuro.
Se fossi stata una persona agiata, diciamo così, la mia unica occupazione sarebbe " Il mistero ", il mistero della vita a 360 gradi, tutto compreso.
Questa è la mia natura, non mi sono creata, quest'impronta era dentro di me sin dall'inizio, e se qualcuno di voi entra nel mio blog, e cerca argomenti sul mistero, non è molto diverso da me, significa che più o meno consapevolmente, anche lui cerca uno squarcio sulla parete di questa realtà a volte assurda, perchè dico assurda? Vi pare normale che alcune persone abbiano il superfluo ed altre muoiano di fame? Vi pare normale che esseri umani uccidano altri esseri umani, a volte senza ragione? e si potrebbe continuare all'infinito.
Il mistero ti scompiglia la vita, ti sussurra : sei così sicuro che la vita sia proprio come tu la vedi?, a volte può stravolgerla, comprendi, che esistono anche tante bufale, e ti domandi se tutti gli insegnamenti dei nostri precedessori, siano la verità...?, ma se inquieti continiamo a cercare ... il mistero... significa che siamo sulla buona strada, almeno questo è il mio pensiero, no, non sono una credulona, tutt'altro... sono una persona piuttosto scettica... strano non è vero?.
Cosa posso dirvi di più? Solo che mi piacerebbe tanto, incontrare degli appassionati come me, ma io non dispero, prima o poi accadrà....
martedì 8 dicembre 2009
A caccia di misteri Area 51
L'area 51 ancora oggi rappresenta il mistero dei misteri, ho appunto inserito un video you tube, che vi darà delle informazioni piuttosto inquietanti.
Vi ricordo che il governo sostiene che l'area 51 non esista, nega assolutamente, tutto quello che molti affermano.
Ma io stessa ho letto un articolo su una rivista, dove un militare americano in pensione, persona assolutamente affidabile, dichiarava espressamente, che in quell'area, la collaborazione tra alieni ed umani è da tempo una realtà incontestabile e lui era proprio un militare predisposto per tale collaborazione.
Possibile che tante persone sappiano mentire così spudoratamente?
lunedì 7 dicembre 2009
L'altro pianeta 2^ parte
Gli scienziati continuarono ad analizzare l'acqua degli oceani, dei fiumi, la vegetazione, i risultati non furono positivi, molecole conosciute, erano legate ad altre molecole ignote. In apparenza il mare sembrava formato di acqua esattamente come il nostro mare, in realtà quella sostanza oleosa e viscida, non era altro che un liquido sconosciuto e sicuramente dannoso per la vita umana ed animale.
La stessa vegetazione, presentava sorprendenti anomalie, dovute sicuramente all'ambiente, gli elementi erano diversi e soprattutto non identificabili.
Ormai era chiaro che quel pianeta, non avrebbe potuto ospitare nessuno, era accogliente solo in apparenza, ma pochi giorni dopo, gli scienziati compresero, che esisteva un altro lato oscuro: infatti le acque o meglio i liquidi, stavano enormemente aumentando, e presto avrebbero inondato ogni luogo, decisero quindi di partire frettolosamente, prima dell'evento.
Durante il viaggio di ritorno, delusi ed amareggiati, informarono la base del loro rientro anticipato, spiegando i motivi: L'altro pianeta " gemello " purtroppo era inabitabile, in quanto ciclicamente " Le maree "? inondavano tutto per un periodo non ancora noto. Nessuna possibilità di sopravvivenza per nessuno.
Nell'immenso universo il nostro bellissimo pianeta, si è rivelato raro e prezioso, un luogo dove il miracolo della vita si era compiuto e si era evoluto.
L'ennesima lezione per l'uomo, dunque non devastiamo la nostra meravigliosa terra, proteggiamola, potrebbero non esistere altre speranze di sopravvivenza per l'umanità.
domenica 6 dicembre 2009
L'altro pianeta 1^ parte
Tutto era pronto, nell'anno 3050, l'umanità stava per approdare sull'altro pianeta, gemello della terra, gli astronauti, il personale di controllo, gli scienziati, erano tutti in fibrillazione, in attesa spasmodica di conoscere, ciò che fino a quel momento era rimasto ignoto.
La grande astronave, costruita per affrontare spazi infiniti ad una velocità più elevata della luce, li stava aspettando, 30 uomini e 10 donne, tutte persone fuori dall'ordinario, geni nei vari campi, iniziarono ad entrare, sapevano che avrebbero viaggiato per 30 lunghi giorni.
Questo era il viaggio della speranza, perchè la terra era ormai troppo popolata, e le risorse non erano più sufficienti per tutti, il pianetino individuato ormai da molto tempo, aveva tutte le caratteristiche del nostro, ma l'intento di questa ricerca era proprio indirizzata a sapere se avrebbe potuto ospitare la nuova umanità, ed anche a conoscere pacificamente gli eventuali suoi abitatori.
Il viaggio fu tranquillo, l'astronave era munita di tutti i confort, estesissima all'interno, paragonabile ad una enorme casa viaggiante, solo nella sala di controllo, ci si rendeva conto di essere nello spazio profondo.
Erano passati quasi 28 giorni, e gli scienziati, stavano monitorando il bel pianeta ormai vicino, era straordinaria la somiglianza con la terra, oceani, vegetazione, montagne, fiumi, nessuna traccia però di costruzioni artificiali. Il trentesimo giorno, l'equipaggio si preparò ad affrontare l'atmosfera, peraltro identica a quella della terra, nessun problema, riuscirono ad atterrare dolcemente in una vasta pianura verdeggiante.
Prima di uscire, analizzarono la composizione dell'aria, la gravità, la temperatura, tutto conforme, quasi uguale alla terra, nessuna pericolosa radiazione, la stella che illuminava il pianeta era paragonabile al nostro, nei tempi migliori.
Con circospezione 10 uomini uscirono allo scoperto, bellissimo, splendido paesaggio, di giorno, l'unica stranezza un silenzio ovattato, pensarono ovviamente che gli animali si fossero nascosti, ma gli scienziati all'interno della astronave, non rilevarono nessuna entità biologica, nessun segno di vita.
La vegetazione ed il mondo minerale non era dissimile al nostro, ma nessuna traccia di vita animale, il cielo era di un colore quasi turchino, con nuvole rosa.
Decisero di fare una più ampia esplorazione, a loro disposizione c'erano dei veivoli all'interno dell'astronave, delle sfere a due posti, con tutti gli strumenti di rilevazione. Ma nulla di fatto, in quel pianeta oltre la vegetazione, non esisteva altra forma di vita, neppure nell'oceano, come era possibile? tutte le teorie evoluzionistiche, decaddero l'una dopo l'altra, persino quella dei meteoriti apportatori di vita, avevano infatti trovato delle profonde conche, che segnalavano il loro passaggio, anche in questo mondo, nonostante ciò totale assenza di vita animale e quindi intelligente.
Nessuna civiltà dunque con la quale interagire? La delusione dei 40 viaggiatori fu enorme, e non minore quella dei terrestri che stavano aspettando notizie.
Era possibile dunque colonizzare quel pianeta, o vi erano dei motivi ancora sconosciuti, che non consentivano il sorgere o il mantenimento della vita? quali insidie nascoste potevano celarsi in quello splendido pianetino?
venerdì 4 dicembre 2009
La magia dell' attore
Perchè gli attori amano così tanto recitare?, immergersi in personaggi diversi?
Sicuramente fattori rilevanti sono: il successo, la popolarità, il benessere economico che derivano da un così magico mestiere.
Ma i famosissimi e ricchissimi, che raggiungono l'età della pensione, perchè desiderano comunque continuare a recitare? puro egocentrismo?
Recitare è una grande arte, i veri attori quando si immergono in un personaggio, sono quel personaggio, non a caso i migliori film con i più bravi attori, riescono a trasferire allo spettatore, emozioni infinite, ed insegnano davvero molto.
Lo stesso attore può interpretare il ruolo del buono, del cattivo, può essere re o straccione, felice o sofferente, spia od eroe, non è magia tutto questo?
Quante vite può vivere un attore? Se è bravo e la fortuna lo assiste, " numerose vite", ma è sempre lui, che si trasforma secondo le necessità dei vari ruoli.
Non vi ricorda nulla questo trasformismo? non intravedete una strana analogia che potrebbe trasferirsi nella nostra vita?
Non ci immergiamo anche noi, ( senza alcuna magia) nei nostri ruoli? ( senza che nessuno ci paghi ), tanto da dimenticare chi siamo davvero?
Eppure non siamo le nostre emozioni, nè i nostri sentimenti, siamo ben altro, molto molto di più, certo siamo creature materiali, ma anche immateriali, siamo un granello del nostro pianeta, ma siamo anche animati da un'energia, che nessuno scienziato ha saputo definire.
Spesso ci identifichiamo con le nostre peggiori caratteristiche, con le nostre carenze, o peggio le nostre superbie. E' vero ci è consentito riempire un piccolo grafico temporale, ma quanto spazio lasciamo alla nostra universalità, troppo poco per poter accedere alla magia della creatività, l'unica porta, che ci consentirebbe di conquistare la pienezza delle nostre potenzialità, al fine di giungere al paradosso: conciliare l'inconciliabile, l'unica e vera magia in ogni campo.
martedì 1 dicembre 2009
Dedicato a tutti i cercatori
Un cercatore, è un cercatore, non importa il suo nome, non conta la sua età, la sua nazionalità.
Nessuna via maestra, nessuna certezza, a volte solo deserti senza fine.
Ma un cercatore, nasce con un'impronta nel cuore, nessuno potrà cancellarla.
Dedicato a te cercatore solitario, le tenebre incalzano, la luce è sfocata, ma non cesserai per questo il tuo cammino, non ti fermerai e le oasi che ti accoglieranno, ti vedranno solo per poco, l'indomani all'alba, sarai già lontano, sorretto dal tuo grande cuore silenzioso e dalle gambe stanche.
Nessuno o solo pochi, comprenderanno i tuoi perchè, e quanti giri a vuoto, o su te stesso dovrai subire.
Dedicato a voi cercatori stanchi, che continuerete ad amare il vostro viaggio fatto di nulla agli occhi di molti che vi giudicheranno "strani", se vi andrà bene.
Dedicato a voi cercatori, che forse non incontrerò mai.
Io so come voi sapete, che solo le leggi universali, vi saranno amiche, nessuna religione potrà imprigionarvi, e nessun canto di sirena in amore, potrà ammaliarvi.
Dedicato a voi che senza alcuna arma affronterete l'ignoto, buon viaggio a voi cercatori, io sono dalla vostra parte.
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