venerdì 1 maggio 2009

Appuntamento con il mistero : Il bellissimo appartamento.



A differenza di altre storie, raccontate, viste al cinema, questa è vera, accaduta qualche anno fa, a delle persone vere.


L'appartamento era bellissimo, oltre ogni immaginazione, grande, luminoso, con grandi terrazzi, ristrutturato da pochi anni, un vero affare, in considerazione del prezzo piuttosto basso rispetto al valore, Giorgio si affrettò a chiamare subito il suo geometra di fiducia, per verificare che non ci fossero problemi nascosti, il professionista, accertò che tutto era a norma ed anche di più, e un paio di giorni dopo fu stipulato il contratto preliminare.

L'appartamento fu lussuosamente arredato, in poco tempo, Giorgio e la sua famiglia vi si trasferirono.

Per qualche mese andò tutto benissimo, ma una notte mentre tutti dormivano, un pianto disperato di donna, li risvegliò bruscamente, allarmati i coniugi ed i due figli, cercarono di capire da dove provenisse quel lugubre lamento, si accostarono alla porta dell'unico appartamento in comunione con il loro, ma non si udiva che silenzio, mentre nel loro, continuava questo pianto senza fine.

Di notte in notte, continuava questo pianto, si convinsero che qualcuno avesse nascosto un registratore da qualche parte, per indurli a lasciare l'appartamento, ma non riuscirono a trovare nulla.

Decisero allora di chiamare un sacerdote per benedire la casa, ma il pianto, iniziava puntualmente ogni notte dalle ore 24 per cessare alle ore 5 di mattina.

Dopo un paio di settimane, Giorgio chiamò al telefono l'ex proprietario, gli raccontò quello che stava succedendo, ma questi rispose frettolosamente, che si curassero. Continuò così per un altro mese, la povera famiglia non ce la faceva più, tanto che tutti avevano deciso di trasferirsi altrove.

Finalmente un amico di Giorgio, lo consigliò di consultare un bravo parapsicologo di sua conoscenza. Una notte in presenza dello studioso, il pianto disperato iniziò come di consueto, l'uomo capì che non era una burla, e chiese a Giorgio se si fosse informato sugli eventi accaduti negli anni precedenti in quella casa, e questi rispose che aveva fatto tutte le ricerche possibili, ma non era approdato a nulla.
Lo studioso, riuscì ad individuare la provenienza del lamento, e consigliò di chiamare gli operai per smantellare una doppia parete.

La mattina dopo non troppo convinto, chiamò un'impresa edile, e fece smantellare la doppia parete, ricoperta dal legno, si accorsero con orrore, che all'interno, dentro ad una grossa busta di plastica, vi era uno scheletro umano.

Chiamarono subito la polizia, che dopo l'autopsia sui resti, e tutte le dovute indagini, scoprirono che quello scheletro, apparteneva ad una giovane donna, scomparsa, qualche anno prima. Risalirono all'assassino dopo poco tempo, era proprio l'ex proprietario dell'appartamento, al quale non fu difficile occultare, la prova del suo delitto, essendo imprenditore edile.

Era andata così, la ragazza, in procinto di sposarsi, contattò l'uomo per vedere l'appartamento, voleva fare una sorpresa al suo futuro sposo, ma il proprietario in preda ad un raptus, la violentò e l'uccise.

Dal giorno del ritrovamento, la famiglia riuscì a dormire, ma da allora capite bene, la loro vita non è più la stessa, vorrebbero capire cosa è realmente accaduto, e cercare in questi casi è l'unica via.

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