lunedì 18 maggio 2009

Esistono le prove della sopravvivenza dopo la morte?



Nonostante parecchi miei simili siano convinti, che chi è troppo occupato a vivere, non dovrebbe dedicare troppo tempo al problema della morte, io pur rispettando questa linea di pensiero, credo che la morte faccia pienamente parte della vita, anzi sia il suo lato oscuro, e quindi chi ricerca i misteri della vita, non può tralasciare quelli della morte.

Tanti hanno provato a sollevare i veli che scendono sul mistero della nostra fine, ma nessuno può vantare il successo. Perchè? Credo che il mistero della morte, debba essere affrontato con una grande preparazione scientifica ed un infinito amore per la vita, per vita intendo anche sua sorella morte.

Esistono nel mondo alcuni gruppi di persone che operano tali ricerche, che stanno sperimentando questa impossibile missione, desidero segnalarvi uno di questi gruppi: " Associati al gruppo dello Scole Experiment", che hanno ottenuto dei fenomeni molto interessanti e abbastanza inusuali, rispetto alle normali riunioni medianiche, tipo luci, materializzazioni incredibili, foto.

Ma ad esempio, molto interessanti ed eclatanti sono i casi di nde come quella di Reynolds, (Pam Reynold vedi su Wikipedia), durante le operazioni con tecnica " Stand-still" ( arresto cardiaco ipotermico), i pazienti in anestesia totale, con circolazione del sangue extracorporea, non hanno più il cervello in grado di funzionare, neppure in profondità, nonostante ciò dopo il risveglio da tale stato, il paziente descrive esattamente tutta la scena dell'operazione, compresi tutti i tempi e gli strumenti utilizzati. Da sottolineare che il mondo medico, non sa spiegare, come il paziente possa avere tali esperienze, dal momento che con la tecnica "stand-still" il cervello è realmente fuori uso. Potrebbe essere questo un piccolo indizio che la coscienza non risiede nel cervello, ma è un quid totalmente immateriale?

Sicuramente qualcuno di voi, si domanderà perchè io amo trattare questi argomenti, un pò tetri...? La risposta è semplice, ho perso alcune persone che amavo, e francamente non è carino pensare che queste si siano dissolte nel nulla, preferisco immaginare che la loro anima, o energia, o quid, abbia intrapreso un viaggio verso altri mondi sconosciuti.

Il mondo sta cercando.... ma come si può trovare qualcosa che è invisibile?
- Vi vorrei far notare che l'aria è invisibile ai nostri occhi;
e la sua composizione è nota non certo da secoli;

- I microbi ed i virus sono ai nostri occhi invisibili, ma quanto bene e quanto male possono fare?
se torniamo indietro di cento anni anche meno, i superluminari di allora non avrebbero mai potuto nemmeno immaginare, che tante orrende malattie fossero provocate da tali microorganismi, perchè non avevano strumenti per vederli.

Dunque la nostra anima esiste o non esiste? è mortale o immortale? dove è situata nel cervello o fuori? nel cuore o fuori? Nessuno o quasi... oggi può vederla..., ma fra cento anni? non potrebbero inventare uno strumento capace di osservarla?
E se riuscissero ad osservarla, anche dopo che il corpo muore, questa sarebbe la prova della nostra sopravvivenza?

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