domenica 8 agosto 2010

Alieni la prova sta nel dna




Questa storia è inedita, e originale, e si ispira ad un fatto vero, avvenuto molto tempo fa.
Chi me l'ha raccontata.....? è vera?, difficile per me rispondere a queste domande, io non ho vissuto tale esperienza, non posso darvi garanzie.
Vale comunque la pena di conoscerla.




Una persona, molto molto benestante, che ormai viveva da molti anni lontano dal suo paese, ritornò in Italia, per ragioni molto serie: suo padre stava morendo.


La casa dove aveva vissuto con i suoi genitori, era in realtà era costruzione immensa ed antica, ristrutturata già da molti anni.
Questa persona che chiameremo Giuliano, fu accolto dall'anziano e fedele maggiordomo, che lo accompagnò al capezzale di suo padre, ormai quasi del tutto incosciente, sua madre era vicina a lui, e quando lo vide entrare, i suoi occhi tristi, si illuminarono, lo abbracciò forte. Suo padre era in agonia ed aveva solo pochi momenti di lucidità, in quei momenti, cercava di comunicargli qualcosa di molto importante, parlava di una stanza segreta, che era stata del suo bisnonno, in verità Giuliano pensava che stesse delirando, ma finalmente suo padre riuscì a consegnargli
una chiave ed una piantina della casa. Dopodichè si addormentò, e non si svegliò più.


I giorni che seguirono furono terribili, sua madre era veramente distrutta, e fu Giuliano e la servitù che si occuparono del funerale e di tutte le pratiche burocratiche che solitamente accompagnano la morte di una persona cara.


Dopo una settimana si ricordò quello che il padre gli aveva detto, e cercò la stanza segreta.
La trovò....era bellissima, piena di ragnatele ma bellissima, con un tavolo grande e una antica scrivania, con libri sparsi in ogni angolo. Simboli incredibili, sole luna, minerali fra cui oro ed argento e cristalli mai visti in vita sua, strano, perchè lui era un geologo anche molto in gamba.


Rimase anche affascinato dalla varietà di ampolle, ampolline e da un crogiuolo di antica fattura, con delle iscrizioni in una lingua sconosciuta.
Trovò inoltre una specie di diario ingiallito, dove il suo bisnonno scriveva le sue note ed i suoi esperimenti, una bellissima scrittura.
Sembrava davvero un museo.


Leggendo il diario del suo avo, si rese conto che aveva un erudizione totalmente sconosciuta. Per curiosità portò i cristalli, in un laboratorio, per un'analisi accurata, dopo un paio di giorni, seppe che la composizione era  sconosciuta, non di origine terrestre. Gli consigliarono comunque di fare una controanalisi in un centro americano, dove avevano strumenti più all'avanguardia.


Ma non potendo lasciare sola sua madre, si accontentò di leggere il diario di quel suo bisnonno, di cui sapeva solo una cosa, che all'età di cinquant'anni sparì letteralmente dalla faccia della terra, di lui nessuno ebbe mai più notizia.


Nel diario comunque erano riportati i suoi strani viaggi su macchine simili a trottole o piatti rovesciati, con persone del tutto simili a lui, che si dichiaravano provenienti da altri pianeti, quei cristalli appunto, erano stati prelevati dal suo avo da un laboratorio non di questo mondo. Il pianeta visitato dal suo bisnonno, era quasi simile alla terra, ma i soli erano due, con costruzioni gigantesche e dotati di una tecnologia complessa, che non aveva uguali sulla terra, specialmente a quei tempi.


Queste persone, informarono il suo bisnonno, che la sua origine non era terrestre e che avrebbero desiderato che ritornasse sul suo pianeta.


Per farla breve : un gruppo di pionieri, di questo sconosciuto pianeta, aveva deciso di esplorare l'universo, tra questi vi era anche un suo antico antenato, dopo lunghi viaggi intergalattici, approdarono anche sulla terra e per quanto priva di tutte quelle comodità alle quali erano abituati, se ne innamorarono, e decisero di restarvi per molto tempo, per studiarla.


Ogni dieci anni, un'astronave guidata da altri pionieri, scendeva sulla terra e li contattava, in modo di riportarli a casa. Ma quasi nessuno di loro aveva voluto fare ritorno, si erano perfettamente integrati, avevano avuto figli, conosciuto l'amore e non volevano rinunciarvi.


Nel loro pianeta infatti, non esisteva la famiglia, i figli non nascevano dall'amore di due sposi, ma da provette e sistemi artificiali, programmati secondo necessità.


Erano molto dotati, le malattie erano state sconfitte, la vita molto più lunga della nostra, per cui le nascite erano prettamente un affare sociale, sottoposte ad una programmazione precisa, questi nuovi individui, venivano cresciuti ed istruiti da istituzioni incaricate a questo scopo.


Niente sesso, niente famiglia, niente amore, mamma mia che orrore!!..... pensò Giuliano, come aveva potuto il suo bisnonno ritornare nel suo originario pianeta, come aveva potuto rinunciare ai suoi affetti?


La sua curiosità fu soddisfatta, trovò un nuovo aggiornamento sul diario, dove lui spiegava i motivi del suo rientro...., uno dei suoi figli si era gravemente ammalato, ed il patto con i suoi capi fu questo: loro avrebbero guarito il figlio, lui dal canto suo, sarebbe dovuto rientrare per sempre, per informare e riportare tutte le notizie acquisite, lui stesso apparteneva ad entrambi i mondi, e deteneva un dna misto composto da geni terrestri e alieni. Il suo bisnonno evidentemente accettò, la proposta, perchè nessuno lo rivide mai più.


I disegni sul diario, illustravano i veicoli extraterrestri, uguali ai dischi volanti, di cui alcuni testimoni nel corso del tempo hanno riportato la descrizione. Giuliano pensò : dunque se questa storia non è il frutto di una mente disturbata, anche io sarei imparentato con loro? e non solo io, a quanto pare,.....i cristalli ritrovati confermano che questa potrebbe essere una possibilità. Anche suo nonno e suo padre aveva la stessa origine, nonostante ciò le ultime tre generazioni non avessero più avuto visite nè richiami, per quale motivo?


Se tutto ciò fosse vero, i contatti sarebbero dovuti continuare ed invece si erano interrotti completamente, forse il patto del suo bisnonno prevedeva anche questo? Continuando a leggere il diario, Giuliano riuscì a soddisfare anche questa curiosità, Vi era infatti scritto: l'accordo prevede anche che la mia stirpe, sarà considerata a tutti gli effetti terrestre e non sarà mai più disturbata e contattata per tutti gli anni a venire......se qualcuno dei miei discendenti trovasse questo diario, sappia che può vivere in pace e godere della sua vita sulla terra, fino al momento della sua morte, nessuno interverrà nè nel bene, nè nel male. Io ho deciso di tornare nel mio originario mondo anche per questo, per riscattare la vostra libertà.






La persona in questione, fece analizzare i cristalli presso un laboratorio americano, il responso fu il medesimo: cristalli con composizione sconosciuta, ed elementi extraterresti. Un campione fu trattenuto, al fine di poter procedere in futuro ad una eventuale identificazione. Ovviamente Giuliano, non dichiarò mai il luogo dove erano stati rinvenuti. Ancora oggi, essi si trovano in quel laboratorio, etichettati ed archiviati insieme ad oggetti e materiali di provenienza non terrestre.


Ma la cosa non finì qui, in forma privata si sottopose lui stesso al test del dna, per avere la garanzia che nulla trapelasse....., e lì ebbe la prova inconfutabile, il suo Dna era provvisto di geni normali, umanissimi, legati ad altri totalmente sconosciuti. Lui, vive ancora in questo nostro mondo, coperto soltanto da un segreto professionale, che se venisse violato, gli procurerebbe un mare di guai.

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