domenica 1 agosto 2010

Misterioso assassinio





Il direttore del suo giornale, lo chiamò, Alex, si domandò perplesso cosa volesse da lui alle 19 di sera, in prossimità delle sue agognate ferie.
Presto detto, voleva un favore personale, il rinvio delle sue ferie ad altra data da concordare, avrebbe dovuto seguire l'iter di un delitto alquanto strano.
In effetti strano era strano, in più il coinvolgimento di un famoso uomo politico, complicava alquanto le cose. Sua moglie, una donna di quarant'anni, era stata trovata nella vasca da bagno, uccisa con un colpo di rivoltella alla nuca.


Il bello della vicenda era, che la porta era chiusa dall'interno, anche le finestre erano chiuse, e la polizia non riusciva a capire come avessero fatto. L'alibi del marito, era granitico, dal momento che si trovava da giorni, addirittura in un altro continente, per un importante convegno, ed era rientrato, solo dopo che l'avevano avvertito del terribile evento.


La notizia era sulla bocca di tutti, e chiaramente ognuno ipotizzava qualcosa, ma indagando sulla vita di Kate, la donna uccisa, non era emerso nulla, nessun amante, nessun segreto, ed anche il marito, uomo politico molto apprezzato, non nascondeva nessuno scheletro nell'armadio, almeno così sembrava.


Alex, grazie al cielo aveva un amico nella polizia, e sperava di poter scucire qualche informazione, ma c'era poco da scucire, brancolavano tutti nel buio più nero.


Nel suo articolo, aveva riportato i fatti, e gli altri giornali concorrenti, avevano fatto altrettanto.


Accurate indagini stabilirono, che nella casa non vi erano impronte, oltre quelle della donna, del marito e della loro cameriera, la quale, nel giorno del delitto era fuori per ferie. La pallottola estratta con l'autopsia dalla nuca della povera assassinata, era una sola ed era stata sparata a distanza ravvicinata, non vi erano segni di colluttazione, e nessuna registrazione dell'arma.


Alex, ormai esperto di fatti di cronaca nera, si era veramente appassionato alla vicenda, e attraverso le sue fonti cercava di indagare sulla vita della coppia, chiese di poter intervistare la cameriera, ma l'intervista fu un flop incredibile, nessuna notizia rilevante, era una signora molto riservata, che si faceva gli affari suoi.


Il dilemma principale da risolvere era come avesse fatto l'assassino a chiudere la porta dall'interno, senza uscire poi da una finestra, o dal altre uscite, la casa era stata accuratamente controllata, e non vi erano uscite secondarie o nascondigli segreti, nè alcun trucco poteva essere stato utilizzato, dal momento che le serrature della porta erano così tante e complesse. Nè si poteva sostenere l'ipotesi di un suicidio.
Un rebus, un mistero, che stava rovinando la reputazione alla polizia, che dal canto suo non sapeva che pesci prendere.


Alex, invece era sempre più convinto, che per ogni problema esista una soluzione, e nessuno riuscisse a trovarla, perchè era troppo semplice. Lui credeva infatti che nella casa, un nascondiglio ci dovesse essere, eccome, infatti immaginava che l'abile, e freddo assassino dopo il delitto, avesse sprangato tutto, e si fosse nascosto, magari già travestito da poliziotto, e che al momento del ritrovamento, nel trambusto generale fosse riuscito a sfuggire all'attenzione della polizia, concentrata unicamente sul cadavere. Il movente, sarebbe stato importante stabilire il movente, ma quello non era stato minimamente cercato. L'assassino doveva essere un vero professionista pagato da qualcuno..... da chi se non dal marito?, che oltretutto avrebbe ereditato un bel patrimonio?


Lasciò passare del tempo, e iniziò a seguire l'uomo politico, che alla fine fece un passo falso, un pomeriggio lo vide in un bar con una bellissima donna di circa trent'anni, mentre stavano prendendo un caffè, erano molto composti, ma la veloce e dolce carezza della donna sul viso dell'uomo, lo convinse sempre più della sua idea.


Incastrarlo? come avrebbe potuto?, l'uomo era protetto dalla sua alta carica e nemmeno la polizia aveva il coraggio di interrogarlo più di tanto, forse l'avrebbe fatta davvero franca.


Decise di fare qualcosa, aveva molti amici, uno l'avrebbe potuto aiutare in questo caso, si travestirono da operai del gas e bussarono alla porta, la cameriera li fece entrare senza problemi, chiesero di poter fare dei controlli, ma intanto Alex distraeva la donna, mentre l'amico invece iniziò a cercare per la casa l'adeguato nascondiglio, forse un armadio?, il lussuoso appartamento, non disponeva di una
cantina, ma c'era una piccola stanza nascosta da una tenda, dove venivano conservati i vini, un nascondiglio perfetto, possibile che la polizia non l'avesse notato?. Poi andò nello studio, e dopo aver inserito un microfono, in un angolo nascosto della scrivania, ritornò da Alex che stava ancora parlando con la cameriera, gli disse che tutto era a posto, salutarono cordialmente e se ne andarono.


Finalmente, ora dovevano solo spiare..., ci vollero parecchi giorni, ma alla fine, riuscirono a registrare una conversazione tra il marito ed il sicario professionista, che gli stava chiedendo un saldo, per il servizio reso, di ben duecentomila dollari.


La registrazione fu recapitata al capo della polizia, e per sicurezza furono inviate delle copie ad altri funzionari.


La bomba scoppiò....e grazie alla confessione del sicario, l'uomo fu arrestato.


Alex scrisse il suo articolo, con tutti i dettagli, anche se sapeva bene di aver compiuto un azione contro la legge, ma ormai la denuncia di un assassino che potere avrebbe avuto?


Beh!, anche gli altri giornali concorrenti, non furono da meno, grazie a lui, i fatturati di tutti furono eclatanti.

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