venerdì 27 agosto 2010

Il contratto



Io ti darò quello che non hai
ma che tu vuoi.

Io ti insegnerò ad essere
un uomo che sa vivere.

Ma devi fare ciò che dico
e sarà così giusto averti mio.

Sì sarai mio, un uomo
senza tropp'anima
un manichino che non sa fermarsi.

T'insegnerò io a fare male
senza soffrire,
a scavalcare i tuoi compagni
senza capire.

Io ti darò quello che vuoi
tanto lo sai, che da te non riuscirai mai.

Sarai perduto
ma sempre felice
finchè vivrai.

Io spegnerò il rimorso
dentro la tua anima
e chiuderò i tuoi pensieri
che vanno all'infinito.

Sarai perduto
per chi ha una stupida anima,
ma odiato e temuto
persino molto amato
poichè potente e astuto.


Sul contratto non lo troverai scritto:

Darò però alla fine
in pasto agli avvoltoi
i resti della tua anima
che avevi regalato a me
per un mazzo di vittorie,
perchè l'ultima partita
tu la perderai
ed io stesso sarò il tuo carnefice.

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