sabato 28 agosto 2010

Per comunicare con l'altra dimensione




Stimo moltissimo i ricercatori, in qualsiasi campo essi operino, ma chiaramente amando il mistero, sono affascinata da coloro che per vera vocazione, tentano di comunicare con altre dimensioni.


Ma anche il grande dolore che si abbatte su di noi, quando una persona cara muore, può davvero mutare i nostri interessi, e condurci su territori sconosciuti, a volte anche molto pericolosi, per il nostro equilibrio psicofisico, ed ecco che persone non preparate iniziano a svolgere la loro ricerca, magari affidandosi a personaggi che altro non possono fare che spillare denaro.


Con questo non voglio consigliarvi di non iniziare una sana ricerca, ma di affidarvi a persone veramente esperte o comunque preparate in questo campo di ricerca.


Da un interessante articolo, trovato quasi per caso, si fa riferimento alle principali attrezzature, che alcuni sperimentatori utilizzano al fine di poter comunicare con l'altra dimensione.


Ad esempio ricevitori radio per onde corte della sony mod. ICF SW77, ICF SW7600G, ICF SW7600GR, un radio registratore sony portatile, sintonizzato costantemente sulla banda radiofonica di Jurgenson (intorno ai 1500 KHz), e anche vecchie radio valvolari danneggiate, che pur non riuscendo ad emettere suoni di alcun tipo, riescono tuttavia ad attivarsi elettricamente.


La ricercatrice Anabela Cardoso, per essere chiari, utilizza le apparecchiature sopra menzionate, e darebbe a coloro che volessero iniziare un percorso così speciale, i seguenti suggerimenti:


- la scelta di un angolo tranquillo e silenzioso della propria casa, e il momento più opportuno della giornata per iniziare le registrazioni;


- l'utilizzo di una o più radio, sintonizzate sulle onde corte in punti in cui non vi siano emittenti, per produrre il cosiddetto rumore bianco;


- di fondamentale importanza che il rumore non sia nè troppo forte, nè troppo debole e che non vengano captate nè voci, nè altre emissioni radio;


- per le registrazioni, utilizzare sempre cassette nuove, mentre si può tentare la registrazione sia con l'eventuale microfono incorporato nel registratore, sia con uno esterno ad esso collegato;


- Accendere quindi il registratore, ed iniziare a fare le domande, e restare in silenzio per almeno due o tre minuti e così via;


- Riascoltare la registrazione in momenti in cui è possibile farlo senza essere disturbati, e fare molta attenzione, perchè specialmente all'inizio le prime risposte psicofoniche sono molto corte e deboli, a volte sussurate;


- Non arrendersi, non scoraggiarsi essere determinati è un fattore basilare.




Se nulla accadrà all'inizio, verificare di aver seguito tutte le procedure, e continuate, se invece avrete successo, restate con i piedi per terra, e cercate sempre di valutare criticamente la situazione, chiedete eventualmente aiuto.

Un consiglio da amica, cercate seri gruppi di ricerca, chiedete aiuto subito.

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