sabato 5 maggio 2012

Fantasma soldato romano senza testa



Questa storia di fantasmi è davvero inquietante, anche se non recente, dal momento che i giornalisti se ne occuparono alla grande  tra il 1954 ed il 1955, sono certa che solleciterà in voi la mia stessa curiosità.

Nella zona di Riva del Garda, fu scoperta una tomba a capanna dell'epoca romana, essa conteneva dei resti umani e armi, l'ipotesi più accreditata che quei resti appartenessero ad un guerriero romano. Lo scheletro di questo soldato era privo del suo cranio, accertarono in seguito che egli fu decapitato.

Comunque sia i resti e gli arredi funebri, furono collocati nella sala romana del museo civico di Garda e proprio in quel luogo, accaddero dei fatti davvero straordinari : molte testimoni dichiararono che là dentro avvenivano i fenomeni tipici dell'infestazione da fantasmi, rumori, luci che si accendevano e si spegnevano, soprattutto gli addetti alle pulizie, non riuscivano a comprendere il motivo del disordine che trovavano la mattina dopo, anche se avevano riordinato perfettamente e chiuso regolarmente tutte le stanze la sera prima, in pratica trovavano la tomba scoperchiata, e lo scheletro collocato in un luogo completamente diverso, persino le lampade funerarie erano sparse qua e là, tanto che le cronache dell'epoca, parlavano dello scheletro del soldato senza testa che la notte, camminava per cercare probabilmente il suo cranio.

Ovviamente si pensò a scherzi di cattivo gusto, oppure a strane manovre per pubblicizzare la nuova scoperta, i responsabili comunque decisero di verificare cosa accadesse realmente... e inserirono fili di rete invisibile, che gli eventuali burloni, avrebbero dovuto rompere, in realtà, la mattina dopo, trovavano i fili intatti e lo scheletro spostato, e tutti gli altri fenomeni continuavano a manifestarsi.

Alla fine tutti si arresero e lasciarono che i fenomeni si manifestassero, e si dimenticarono del povero fantasma senza testa.

Ricominciarono a parlarne quando nell'estate del 1955, a Malcesine, trovarono un teschio senza scheletro, che dopo alcuni esami fu considerato sempre di epoca romana, questo stesso cranio riprodusse tutti i fenomeni dello scheletro sopracitato, tanto che molti erano certi che si trattasse della testa del soldato romano.....

Fu persino richiesto l'intervento di sensitivi e medium.

Ma se pensate che lo scheletro fu riunito alla testa, siete sulla strada sbagliate, ancora oggi credo, che siano separati....

Attualmente se solo lo volessero, potrebbero attraverso le analisi del dna, accertare se il cranio e lo scheletro si appartennero per magari pietosamente riunirli.

Come spesso accade, non sapremo mai, cosa veramente sia accaduto, se i resti mortali del povero soldato romano e poi la sua ipotetica testa, furono strumentalizzati per creare una bella pubblicità, o i fenomeni infestatori furono reali, comunque sia io sono del parere che il rispetto verso un defunto, non dovrebbe mai venir meno, e questo indipendentemente dall'epoca in cui visse e morì.


2 commenti:

  1. Povero soldato romano. probaiblmente la verità sta a mezza strada; probabilmente qualcosa successe veramente in quella sala museale e poi i dirigenti di quel Museo amplificarono la cosa per potersi fare un poco di pubblicità.
    Magari, adesso la prova del D.N.A potrebbero pure farla...

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    1. Chissà forse, a volte è difficile separare leggenda dalla verità, chissà se quella testa apparteneva veramente al soldato romano dello scheletro, o ad un altro soldato della stessa epoca.
      Comunque sia, anche se quei resti appartengono ad una lontana epoca, " furono un uomo"
      Grazie Nick
      Angie

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