giovedì 17 maggio 2012

Trasmettitore istantaneo quando?



Per quale motivo il nostro paese si lascia sfuggire le menti più brillanti, la famosa fuga dei geni, pardon cervelli? Per quale motivo molti scienziati e liberi ricercatori italiani sono dovuti andare all'estero per essere presi in considerazione? 

Eppure ne avremmo un gran bisogno in ogni campo, è ormai sotto gli occhi di tutti, che l'italia sta declinando paurosamente verso il basso....

Oggi leggendo l'articolo un nuovo record per il teletrasporto
non ho potuto che constatare quanto la Cina, si tenga stretti i suoi scienziati e con ottimi risultati....ma in fondo cosa avrebbero fatto di così eclatante? Beh! sono riusciti a mettere in comunicazione due fotoni a 97 km di distanza l'uno dall'altro, sfruttando il principio dell'entanglement, dunque il primo passo per un internet quantistica...

Mi sono ricordata poi,  che un nostro fisico Italianissimo, Massimo Corbucci,  ha depositato  presso l'ufficio brevetti nel 2005, il suo trasmettitore istantaneo, e l'ufficio brevetti non si pronunciò sulla ammissibilità dell'idea brevettuale, sostenendo infatti : che non esiste nessun principio della fisica secondo il quale quell'invenzione possa funzionare...
Troppo fantascientifico ehhh!!!!

Perché non dovrebbe funzionare? proprio il principio dell'entanglement degli spin correlati delle cosidette "coppie coniugate" ispirò il noto Fisico, che realizzò il suo trasmettitore istantaneo a spin, sapendo che si poteva trasmettere con la stessa fedeltà e senza spendere nessuna potenza, sia che la distanza fosse anni luce o pochi metri.....

Lui, Massimo Corbucci, sapeva benissimo che anche se le cose fuori possono sembrare distanti anni luce, in realtà da dentro invece sono a contatto...."vuoto Quantomeccanico"

Il mistero dei misteri questo principio dell' entanglement....., che potrebbe spiegare perchè altri popoli alieni possano raggiungerci così facilmente, che potrebbe spiegare anche le strane comunicazioni indefinibili con l'oltre....
e chissà quante altre cose ancora.

Peccato che qui in Italia, molti abbiano i neuroni ingrippati,  invece di guardare oltre, ed aiutare la ricerca,  preferiscano considerare i nostri scienziati più all'avanguardia dei puri visionari....., figuriamoci i non scienziati...

Sperare nelle nuove generazioni?.....


6 commenti:

  1. Speriamo nelle nuove generazioni, invece che in questa intontita dal calcio e dal bunga bunga nazionale.
    Siamo seri, all'estero si fanno ricerce sulle idee più balzane o serie, ma il punto è che la ricerca è considerata una IMPORTANTE RISORSA IMPRESCINDIBILE DAL PROGRESSO.
    Da noi i ricercatori sono quasi etichettati come dei nullafacentiuniversitarisottopagati.
    E poi ci lasciamo surclassare dagli altri decenni dopo. E tutti a gridare al miracolo scientifico.

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    1. Sono pienamente d'accordo con te cara Lady Simmons...

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  2. Lady Simmons ha già detto tutto , scontiamo decenni in cui non si è fatto niente e mentre ci raccontavano le barzellette, non si è pensato nè a fare politiche per il futuro, nè al presente.
    I risultati li stiamo vedendo in questi giorni.

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    1. Purtroppo..è così..
      Ma aspettare le nuove generazioni credo che sia un'utopia...adesso sarebbe il tempo giusto...
      Grazie Nick

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  3. Sperare sempre nelle nuove generazioni, affinchè chiudano le porte al "Vuoto quantico" di vorrebbe farci vivere all'oscuro della conoscenza...

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    1. Speriamo di no Max..., ognuno di noi ha il diritto all'informazione e ha libertà di informare...
      Se questo principio dovesse decadere completamente, allora si avvererebbero le previsioni dei catastrofisti...spero che non abbiano ragione.
      Ciao
      Angie

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