giovedì 24 maggio 2012

Il nostro vero essere



Siamo strani animali, ci attacchiamo come l'edera a tante cose nella vita, eppure, quando ce ne andremo, non saremo in grado di portare con noi, neppure una ciocca dei nostri capelli, proprio nulla...


Tutti lo sappiamo teoricamente, dunque, le persone anziane dovrebbero saperlo anche di più, ma stranamente e paradossalmente non vogliono farsene una ragione:


Ieri sera ad esempio, sono andata a trovare una mia amica, che abita accanto ad una sontuosa villa, ormai completamente abbandonata da cinque anni.., è veramente triste vedere una abitazione come quella, desolata, piena di erbacce  polverosa, e sprangata...., e per curiosità ho chiesto alla mia amica Mara di chi fosse quella villa e il motivo di quell'abbandono e sono venuta a conoscenza che la persona che vi abitava cinque anni fa era per l'appunto un anziano notaio molto ricco, molto attaccato a quella casa, ma che ha dovuto abbandonarla per causa di forza maggiore....la sua dipartita...


Sono rimasti gli eredi che vorrebbero venderla, ma non riescono a trovare un accordo tra di loro ed ecco quel triste spettacolo.


Poi, passando di lì nuovamente per ritornare a casa, ho percepito una sottile disperazione, uno strano richiamo,  mi sono soffermata e mi sono chiesta, se qualcosa di quel povero notaio, non fosse rimasto ancorato a quel luogo...., e francamente non lo escluderei affatto, ma se fosse così immagino la sua disperazione nel vedere il decadimento della sua bellissima villa che lui amava così tanto.


Ok tutto sommato ognuno è libero di amare ciò che vuole..., ma non sarebbe meglio curare e alimentare il nostro essere?


O forse è  semplicemente un modo per dimenticare...già per dimenticare che non siamo eterni..., un modo per scongiurare le nostre ataviche paure, un modo per ancorarci a qualcosa e non volare via come palloncini privi di peso.., ma se riuscissimo ad incontrare il nostro vero essere...ma come riuscire ad incontrare il nostro vero essere? 
Spesso ci illudiamo di aver raggiunto una certa evoluzione, di aver un filo diretto con lui, di essere perfettamente consapevoli, poi accade qualcosa, di banale e ci rendiamo conto, che siamo fragili...come porcellane di vetro..., una piccola tempesta, riesce a farci crollare, ed una grande ci distrugge.


Ed ecco che ci domandiamo, se fosse tutta una bella illusione...
In realtà siamo noi che ci allontaniamo......, purtroppo le grandi vibrazioni della disperazione e del dolore...., riescono a creare una piccola barriera.....e  ciò ci fa sentire distaccati....come fuscelli in mezzo al mare..


Ma anche questa è una esperienza...., è così che veniamo a conoscenza che senza il nostro vero essere, la vita non ha più alcun significato...


Proviamo a riflettere un istante....è forse la nostra personalità, a permettere i miracolosi processi che si compiono nel nostro corpo tutti i giorni?, siamo forse noi a contrastare la gravità quando il nostro sangue, dovrà risalire?...(la  circolazione del sangue sfida ogni attimo la legge di gravità).?





2 commenti:

  1. brave Angie, bel post...è prioprio vero,siamo così attaccati alla caducità della vita che non ci rendiamo conto di quante belle cose sprechiamo...grazie!

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    1. Ciao amica mia, è così, ma non tutto è così caduco sai?
      Grazie di cosa?
      Un bacione
      Angie

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