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sabato 13 novembre 2010
Il pianeta deserto Fantascienza.
Questo mio piccolo racconto di fantascienza, si ambienta nell'anno 3300, il nostro pianeta è riuscito a sopravvivere, insieme alla maggioranza dei suoi abitanti, questo, grazie all'aiuto di altre razze extraterrestri, che hanno permesso all'uomo di imparare e scoprire velocemente altre leggi fisiche, nuove energie e nuove tecnologie.
L'inquinamento è ormai un problema completamente risolto, ma non è il solo, non esistono guerre tra uomini, la fame nel mondo e le malattie sono state sconfitte e muore solo chi desidera oltrepassare, la dimensione terrestre, in quest'era d'oro, gli scienziati hanno scoperto un modo scientifico per comunicare con gli abitanti di altre dimensione, di queste altre dimensioni fanno parte anche " i disincarnati ", questa incredibile scoperta, ha segnato profondamente l'umanità, tanto da accelerare in modo vertiginoso la sua evoluzione.
Il Pianeta Terra , è diventato una frontiera aperta, agli abitatori di altri pianeti lontani, e i viaggi spaziali, sono diventati come normalissimi viaggi intercontinentali, tanto che molte persone, nell'anno 3300, visitano altri mondi come i nostri avi, visitavano altre nazioni o continenti.
Il sogno del paradiso in terra si è avverato, ognuno s'ingegna per dare il proprio contributo alla vita e riceve tutto ciò che gli è necessario per vivere ed anche di più.....
Nonostante ciò, gli scienziati sono sempre alla ricerca di nuove storie, di nuove galassie, o pianeti da visitare, in fondo quando si vive una situazione di benessere, è normale cercare di aiutare altri popoli, l'universo è colmo di vita più o meno evoluta.
Come dicevo visitare altre galassie od altri pianeti, non rappresentava più un problema, nè economico, nè strumentale, ed il programma scientifico prevede viaggi intergalattici di ogni tipo, generalmente prima si stabiliscono i contatti con le altre intelligenze, e poi una equipe di scienziati, si organizza per raggiungere il pianeta prescelto. Molti viaggi, molte esperienze, incredibili forme di vita intelligente sono state scoperte grazie a questi viaggi, una ricchezza enorme per la scienza, che ormai ha una apertura mentale universale.
Esistono infiniti pianeti da contattare, uno in particolar modo, incuriosisce molto l'opinione scientifica, un pianeta lontanissimo ma identico alla terra per grandezza e struttura, purtroppo, non sono ancora riusciti ad instaurare alcun contatto, forse caso non raro, i suoi abitanti non sono in grado di ricevere i segnali, nonostante ciò, gli scienziati desiderano talmente poter visitare questo pianeta gemello della terra, che hanno chiesto un permesso speciale, all'organizzazione cosmica, finalmente è arrivato il benestare.
La storia inizia proprio da questo importante momento, la piccola ma perfetta astronave, è già partita, proprio oggi il 18 maggio del 3300, il programma fissa l'atterraggio per il 20 giugno 3300.
Resoconto degli scienziati.
Siamo finalmente arrivati, qui è tutto perfetto, questo pianeta è bellissimo, come la nostra terra, potrebbe veramente essere paragonato ad un suo gemello, ha solo un sole ed una luna ed altri pianeti, che rappresentano perfettamente il nostro sistema planetario.
Sorvolando il pianeta, abbiamo notato, che vi sono città simili alla terra, mari, montagne, pianure, ma non riusciamo a trovare nessun essere vivente senziente sulla superficie del globo, solo tanta vegetazione. Le analisi dell'aria, rilevano che essa è uguale alla nostra, non vi è nessuna dannosa radiazione, nessun campo magnetico pericoloso.
Siamo poi atterrati proprio vicino ad una città, ormai quasi inghiottita dalla vegetazione, per prudenza ci siamo muniti del nostro protettore molecolare ed abbiamo iniziato a perlustrare le vie lastricate, le abitazioni, tra l'altro non molto dissimili a quelle terrestri, comunque i nostri strumenti, non rilevano alcun pericolo, nonostante ciò in questo luogo non vive neppure un insetto, solo una solitudine devastante, inoltre non abbiamo trovato neppure dei resti mortali, che possano illuminarci su qualche tipo di vita.
Cosa diavolo è accaduto agli abitanti di questo mondo? forse una devastazione immensa, un diluvio, o un impatto con un altro corpo celeste? Impossibile, non vi sono segni di questo tipo, le abitazioni sono quasi intatte.
Ora siamo ritornati nella nostra astronave madre per riposare.
In effetti ricordiamo che nel 3050 avevamo visitato un altro pianeta gemello, era assolutamente inabitabile, mentre questo è perfettamente in grado di accogliere la vita, e analisi dell'acqua e dell'aria sono perfette, e nessuna colossale marea inonda il pianeta ciclicamente.
Siamo riusciti a visitare le numerose città disabitate di questo pianeta sconosciuto, in nessuna di esse abbiamo rilevato particolare traccie, fino a che quasi per caso, siamo entrati in una immensa costruzione, dove ci sono stanze perfettamente arredate e computer simili ai nostri.
Siamo riusciti ad alimentarli, grazie ai nostri piccoli generatori, e siamo riusciti ad avviarli, non sono dissimili nel funzionamento a quelli umani e finalmente ecco informazioni utili, scritte in una lingua, velocemente compresa grazie al nostro traduttore universale. Purtroppo abbiamo scoperto una sconvolgente verità, in questo pianeta gemello, esisteva esseri del tutto simili a noi almeno fisicamente, la scomparsa della vita, è stata causata dall'impossibilità di generare nuove vite, tanto che ogni nuovo nato, anche artificialmente veniva festeggiato come una gemma rara, purtroppo non sopravviveva a lungo, ora sappiamo che la mancanza di vestigia mortali, è dovuta solo al fatto, che disintegravano ogni elemento morto, questi esseri non avevano il culto dei defunti, nè un credo sull' immortalità, nè un Dio da pregare.
Erano sì, esseri fisicamente molto simili a noi, ma molto molto più grandi e più alti, la loro cultura, era prettamente tecnologica, non avevano nessuna evoluzione spirituale, nel corso della loro storia, il sesso era solo un modo per generare, in questo mondo non conoscevano nè arte, nè musica, solo macchine e strumenti per lavorare.
A dire il vero non esistevano neppure armi, e nessuno ha mai ucciso nessun'altro, erano privi di passione e di emozione, vivevano in un limbo grigio e senza speranza.
Questo era un mondo abitato da robot, rivestiti del nostro stesso materiale biologico, ma non si chiedevano mai chi fossero, costruivano, lavoravano ed alla fine morivano, il loro era un ciclo molto più breve del nostro.
Mangiavano i frutti della terra, e dormivano, qualche ora.
Nonostante il pianeta sia del tutto identico alla terra, quelle creature non ci assomigliavano per nulla, forse non possedevano un'anima? uno spirito? o non l'avevano mai cercate? Si erano forse estinti per questo motivo?
Per ora tutto quello che sappiamo finisce qui, abbiamo prelevato tutto il materiale che ci servirà per studiare altri particolari, non nascondiamo che siamo pervasi da una tristezza infinita, a mai come oggi, siamo grati alla nostra natura umana, alla quale è stato concesso, non solo un incredibile contenitore biologico, ma l'immensa sete di conoscenza, la passione, le emozioni, l'amore, la ricerca che ci ha portato a conquistare un evoluzione sempre maggiore, credo che senza questo motore meraviglioso, senza la nostra bellissima anima, nulla avrebbe avuto senso, ora sappiamo che non vi è nulla di scontato nell'universo, la vita non si manifesta nello stesso modo,
quelle creature si sono estinte, proprio perché non sono riuscite a dare un senso alla loro vita....oppure solo perché avevano una diversa conformazione, non abbiamo neppure un piccolo elemento organico, che ci consenta di riportare in vita una di questi esseri, dato che non conservavano nulla di ciò che era privo di vita, ma in realtà forse non erano già morti?
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