sabato 19 settembre 2015

Anche le particelle si aiutano tra di loro







Incredibile ma vero, le particelle quantistiche per oltrepassare gli ostacoli, si aiutano, leggi qui, e lo fanno del tutto gratuitamente...

Nel mondo infinitamente piccolo...., che siano assai più intelligenti di noi?

Notizia curiosa, ma scientificamente provata, proprio come piace a me, e da diffondere..

7 commenti:

  1. Fantastico!!! Son Irene, brava, hai fatto bene a pubblicare questa notizia.
    Dovremo imparare dall'infinitamente piccolo e magari smetterla di frullare queste stupende creature per scoprire cosa poi? Mi sto riferendo agli esperimento del Cern. A parte le notizie catastrofistiche a riguardo, ancora tutte da verificare, perchè sprecare risorse immani per un simile progetto, mi chiedo, quando si possono fare scoperte sorprendenti attraverso altri canali.? Mah... un abbraccio la tutti.

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    1. Già, tu sai che la scienza non può fermarsi, oggi per molti è l'unico canale di conoscenza.... Eppure certe osservazioni sono veramente sensazionali....Le particelle rispondono alla musica...

      Un abbraccio a te.

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  2. Ben lo so... bacioni... Irene ...

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  3. Eccoce e rieccoce, con nuove domande da porci e da riproporci...
    Questa volta non condivido nulla di quanto dice la nostra amica Daniela...Scherzo, alla gggrande...Anzi, l'argomento è vieppiù affascinante, e dirò qualcosa (solo qualcosa?...) a tal proposito, con l'approssimazione che mi contra e pure distingue...

    Queste sono questioni che partono dalla fisica particellare, ma nessuno ancora sa fin dove ci porteranno. Un campo dove anche i più geniali scienziati cominciano a capire di capirci ancora troppo poco... Il fisico Bohr ripeteva che non ha compreso nulla chi non rimane confuso da quel che mano a mano apprendiamo addentrandoci nel macro - microcosmo. Per restare nel campicello delle particelle, un'altro enigma ancora non ben chiarito è quello relativo al comportamento strano della luce.

    I fotoni che sono corpuscoli QUASI senza massa di cui si compone un raggio luminoso, possono manifesarsi ANCHE come onde, una dualità concepita ancora come paradossale e contraddittoria. L'enigma sfocia nel mystero del mystero, perchè, se un SINGOLO fotone viene messo davanti a due fenditure (buchi, entrate...), vicine tra loro, le attraversa entrambe, alla stregua di un fantasma.

    Se si avvicinano ancor più queste "fenditure", il fotone decide di attraversarne solo una. Perchè?? Boh!! disse il pronipote di Einstein...Nelle sperimentazioni di laboratorio, va considerato l'equidistanza delle fessure dal fotone stesso, e niente che lo distragga dall'imboccare il foro di sinistra o di destra ( le possibilità sono al 50%). Cs'è allora che fa prendere la decisione alla particella per decidere in quale buco entrare? Il caso o un fattore imponderabile?

    Il parere della buonanima ed sperto Hugh Everett su questo indovinello fu che il fotone si raddoppia, e attraversa entrambe le entrate, ma che per la nostra imberbe scienza attuale, si assiste ad una sola entrata, ovvero che la scelta (del fotone) resta solo apparente "in questo mondo", infatti per colui che ritengo una grande "capa tanta", (H. Everett) esiste un mondo parallelo dove il fotone "gemello" di se medesimo, attraversa la fessura che a noi sembra non aver preferita! Ma, a sua volta entrato nel suo mondo parallelo il fotone "doppiatosi" va incontro ad altre probabili e indefinite scissioni di se stesso (una moltiplicazione dei pani e dei pesci...), laddove emergono situazioni di scelta.

    OH! Mamma, me duele la cabeza!! Svengo!! Amica Angielina, mi accomodo un attimo sulla tua poltrona, se nel frattempo vuoi provvedere con un buon tè...
    Saluti
    Malles

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    1. Eh sì, hai ragione, il micro mondo è imponderabile e misterioso, accomodati pure amico mio, sulla mia poltrona preferita, il tè sta arrivando, o preferisci una camomilla?

      A parte gli scherzi, è davvero anche affascinante ciò che scrivi,
      non è detto che non accada anche a noi..., di scindersi, nelle scelte di emergenza e dolorose..

      Un abbraccio

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  4. La risposta al perchè anche le particelle si aiutano tra di loro molto prima dei fisici quantistici,l'aveva fornita parlando di uno Spirito Intelligente del quale è dotato tutto ciò che costituisce il nostro Universo Sensibile un certo Gustavo Roll ed è proprio grazie ad esso che in natura il Tutto Umano è destinato a convergere nel Tutto Assoluto.P.S. per Daniela,per me una camomilla,grazie.Emilio

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    1. Bravo Emilio....penso che il Grande Spirito Intelligente sia proprio in tutto....tuttissimo.

      Accomodati, ti porterò la camomilla
      Un abbraccio

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