domenica 28 novembre 2010

Vampiri divoratori del tempo


E se vi dicessi che esistono varie categorie di vampiri, di cui una molto particolare soprannominata :" i vampiri mangia tempo, o meglio divoratori del tempo" voi sicuramente non mi credereste?


Certo vi capisco è un po' difficile credere a queste cose,  la storia che oggi vi voglio raccontare, non è frutto della mia fantasia,   è soltanto non copiata, ma  opportunamente rivisitata e riscritta da me.


Non esiste nulla di più irritante e deprimente,  che restare a piedi d'inverno, di notte e per di più su una strada solitaria,  L'auto di Daniele, non ne voleva proprio saperne di ripartire,  nonostante i goffi tentativi del suo proprietario,  e adesso che faccio? si domandò e già  un piccolo e strisciante panico, stava impossessandosi della sua colonna vertebrale, ma il panico vero e proprio lo travolse, quando si accorse che il telefonino era scarico .


A occhio e croce per trovare una via più transitata, avrebbe dovuto camminare almeno per una ventina di chilometri,  del resto non vi era altra soluzione, chiuse l'autovettura, ed iniziò la sua marcia nella notte, illuminata solo da una pallida mezza luna.


Si sentiva strano, infreddolito, e aveva sete ed  una fame da lupo,  infatti non aveva cenato per poter tornare più velocemente a casa sua,  ma quello che maggiormente lo preoccupava era l'ansia della sua famiglia nel non vederlo tornare,  cercò di tenere un passo abbastanza veloce, ma dopo un'oretta era già stanco ed avvilito, miracolosamente, notò ai bordi della strada una casupola illuminata,  dove si diresse prontamente,  bussò ad una porta di legno grezzo, ed aspettò pazientemente, dopo pochi minuti,  qualcuno aprì la porta, era uno strano uomo di una certa età, che affabilmente lo invitò ad entrare.


Daniele gli raccontò la sua disavventura e chiese all'uomo di poter utilizzare il suo telefono,  ma questa persona,  non aveva alcun telefono, nè  un mezzo di trasporto, per cui lo invitò a rimanere lì per la notte...., Daniele si ristorò ad un improvvisato tavolo e poi l'uomo lo accompagnò in una squallida stanza,  con un letto a sua disposizione, egli  privo di forze,  si addormentò.


Si risvegliò,  la luce del sole stava entrando prepotente nella stanza...., ma quale stanza? era solo una rimessa, e il letto era solo un giaciglio... dov'era la casa?  e l'uomo anziano che fine aveva fatto?


Tremante e stanchissimo si trascinò per la solitaria strada, accasciandosi ogni cinque minuti, fino a che raggiunse la via più trafficata, e qui fu finalmente fu caricato da un gentile automobilista, vestito da estate, al quale raccontò in breve la sua spiacevole avventura, questa brava persona, lo accompagnò direttamente alla sua abitazione, una bella villetta con giardino,  Daniele lo ringraziò.


Guardando il giardino ed il sole alto, si rese conto che quella non poteva essere una giornata di inverno,  e già questo lo stranì,  ma quando cercò di entrare nella sua abitazione, si accorse  pure, che la chiave non entrava nella serratura....allora suonò, aprì la porta  un ragazzo di quindici anni,  e quando si accorse che quello non era suo figlio,  entrò con violenza nella casa, tanto che la mamma del giovane si spaventò talmente, da  chiamare la polizia.


Daniele si accasciò su una sedia e chiese solo che fine avesse fatto la sua famiglia,  la donna lo informò che la casa era stata acquistata da circa tre mesi,   l'altra famiglia , si era dovuta trasferire in un appartamentino in periferia, perchè purtroppo il capofamiglia,  era scomparso.


Finalmente arrivò la polizia, che dopo vari accertamenti,  lo portò alla centrale,  lì finalmente,  un commissario lo mise al corrente di ciò che era accaduto veramente:  sei mesi prima,  sua moglie aveva denunciato la sua scomparsa,  avevano solo ritrovato la sua  auto chiusa, e nonostante le ricerche a tappeto, di lui non vi era traccia, avevano fatto tutte le ipotesi possibili, anche quella del rapimento,  ma tutto era decaduto nel nulla, ed il commissario chiese a Daniele :  " ma lei dov'era mi scusi? lo avevano davvero  rapito, dal suo stato sembrerebbe proprio di sì"  Daniele non seppe cosa rispondere, voleva solo riabbracciare  tutta la sua famiglia e poi avrebbe valutato cosa dire.


Già cosa avrebbe potuto dire?  Che lui la sera prima era andato a dormire ed in pratica si era risvegliato sei mesi dopo?   Chi diavolo era quell'uomo che l'aveva accolto tanto cortesemente? Cosa era veramente successo? l'avevano drogato? Le analisi dettero esito negativo...


Ebbene solo casualmente imbattendosi in un suo caro amico,  dopo avergli raccontato questa incredibile storia,  venne a conoscenza che esistono delle strane creature, che si nutrono del tempo altrui e si chiamano: " vampiri mangia tempo o divoratori del tempo",  possono apparire sotto qualsiasi forma, e sono molto, molto pericolosi, meno male che   il  vampiro che aveva incontrato si era accontentato di rubargli  solo sei mesi di vita.... , in fondo era stato molto fortunato....

5 commenti:

  1. e gia , ti consiglio di publicare un nserto in prima pagina cosi facendo potresti fare alcune domande a quei Dannati che ci sono sul sito come Elysia , Iris e altri , sarebbe una figata non trovi , dopotutto a tutti sarebbe interessato fare domande ai Dannati e vedere le loro risposte , no ??

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    1. Non conosco le storie...se non si parte dall'origine, credo che nessuno possa comprendere....per ora appare come un gioco...
      Fatemi capire meglio....ma dall'inizio...
      Ciao
      Angie

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  2. Essi sono creature razionali, dotate di natura superiore a quella dell'uomo, vivono tra noi in forma nascosta manifestandosi a loro piacimento, essendo dotate di corpo e di anima, ragion per cui possono anche convertirsi ed ottenere la salvazione eterna.
    Indulgerebbero a rapporti con le femmine della specie umana (molto rari sono infatti i casi di succube desiderose di sedurre i maschi della nostra specie) per una loro debolezza, così come talora gli uomini indulgono a rapporti con gli animali. Per questo motivo spesso presi dalla vergogna decidono di sopprimere la creatura di cui si sono innamorarti, ritenendola principio e causa della loro perversione. ecco perche Dannati e umani non possono amarsi ,AMARE TI RENDE DEBOLE

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    1. E' qualcosa di nuovo per me....avrei necessità di comprendere meglio....puoi suggerirmi qualcosa?
      Ti ringrazio

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  3. vado a rispondere sulla parte dei mostri veri mi piacerebbe fare qualche domanda a quei Dannati, dopo tutto sono molto curioso anchio !! speriamo farai quel progetto di cui parla xelia ..

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