giovedì 6 gennaio 2011

Il Signore ed Alf fantascienza




Mio signore, l'equipaggio è pronto per il trasferimento sulla terra.


Lo sguardo viola e triste del signore, trafisse Alf  e gli rispose:
mi sembri quasi lieto di questo, sai bene cosa  il nostro trasferimento significherà per gli esseri della terra, tante vite innocenti saranno spezzate......io non sono sicuro che questa possa essere la giusta soluzione.


Vorrei attendere ancora, ma sono anche obbligato a salvaguardate l'equilibrio di questa galassia.


Alf, : mio signore provi a parlare ancora con i potenti della terra, e trovare con loro soluzioni meno drastiche.


Credi che non l'abbia già fatto Alf?, hai osservato forse qualche cambiamento?, loro credono solo di avermi sognato, le mie parole le hanno già dimenticate, li avevo avvertiti di non abusare dell'energia nucleare, di non inquinare ulteriormente il pianeta, di operare le loro ricerche  ed i loro esperimenti, con maggior prudenza, risultato finale: l'equilibrio di un'intera galassia è in pericolo, se non interverrò in tempo, non sarà solo la terra a sparire.


Sì Alf, sono triste, profondamente triste, la maggioranza dell'umanità non ha maturato alcun senso di appartenenza universale, è  egoista ad un livello inaccettabile, e chi non lo è,  crede che tutto gli sia consentito. Nonostante ciò, voglio fare un ultimo tentativo, parlare con quel gruppo di scienziati pazzi.


Presto trasferiscimi all'istante.


Il signore apparve dal nulla, in un laboratorio, dove molti scienziati, stavano operando l'ultimo prodigio della scienza:  la creazione vera e propria di un buco nero di piccole ma pericolose dimensioni.
Stupefatti dall'apparizione, udirono le sue parole:  chi è il vostro capo?


Donald, avanzò e disse: sono io, ma lei chi è, da dove è sbucato?
Il signore lo fulminò con lo sguardo e gli rispose : non sono qui per darle le mie generalità, ma per consigliarle di sospendere immediatamente queste vostre manipolazioni, le vostre conoscenze sono troppo primitive e quindi pericolose. Voi non sapete neppure chi e cosa siete e vi arrogate il diritto di giocare con la materia e l'antimateria, non immaginate neppure lontanamente le conseguenze.
Il vostro compito attualmente dovrebbe essere solo quello di osservare ed imparare.


Donald, arrossì dalla rabbia,  e lo contrattaccò : ma lei con quale diritto, ci viene a raccontare tutte queste cose?  In fondo cosa ne sa lei dei nostri esperimenti?


Il signore non si scompose minimamente e continuò:  Io sono semplicemente il responsabile di questa ed altre galassie, per sua informazione, quello che sto provando a fare qui, è un mio personale tentativo di fermarvi prima che sia troppo tardi, inoltre io so benissimo, quali manipolazioni state operando e so anche a quale esito approderete, le conseguenze saranno devastanti e purtroppo non solo per il pianeta terra, e le dirò di più se non vi fermerete volontariamente, sarò costretto a compiere un'azione terribile, la prego di bloccare il progetto e di avvertire anche i suoi colleghi che stanno imitandola, in altri luoghi.


Donald, pallidissimo lo guardò...., dobbiamo quindi  rinunciare al progresso?


Il vostro non è progresso, e se vi fermerete, vi prometto che vi invierò i miei scienziati, che vi affiancheranno e vi aiuteranno a capire meglio certe leggi universali, e anche le conseguenze delle manipolazioni che stavate per mettere in atto. Saremo al vostro fianco per ogni problema del pianeta e dell'umanità..... vi sembra equa la mia proposta?


In breve tutto il pianeta fu a conoscenza dell'incredibile evento, e del patto di alleanza, gli scienziati sospesero ogni esperimento, per ricominciare con i loro colleghi di altri mondi,  le promesse furono mantenute da entrambe le parti.




Il signore, visibilmente soddisfatto, chiese ad Alf, se avesse informato adeguatamente il  consiglio universale,  ed Alf rispose :  " Sì mio signore "  magistrale impresa la sua, oltre ad aver scongiurato il terribile pericolo, è riuscito a concedere ai suoi prediletti, una maggior conoscenza e protezione.


Sì, Alf....,  in fondo tu lo sai, che per me sono come figli.....

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