domenica 12 ottobre 2014

Corpo e coscienza





Se credi che la morte sia la giusta conclusione di questa vita, morte sarà, in effetti quasi nessuno pare, sia sopravvissuto a questa perfetta strategia naturale, a cui tutti gli uomini, credono, un credo crea una forte influenza magnetica...O meglio sopravviverai, la tua anima, potrà vivere in eterno....

Ma non pensare mai che il tuo corpo sia solo un putrido ammasso di materia, il disprezzo per quel corpo che ti accompagna, che è la cuspide di te, la più sofferente e bistrattata parte, considerata una sorta di macchina biologica, un veicolo da abbandonare al suo destino, che si disperderà e ritornerà attraverso un naturale riciclo, agli elementi naturali...acqua, fuoco, terra e aria..

La materia, così limitante, che ti imprigiona in una dimensione soffocante, la materia che è sempre stata oggetto di disprezzo anche di uomini di grande intelletto, ma gli uomini antichi non sapevano, non sapevano che Lei, la materia, è un'energia che si è cristallizzata in varie frequenze, per sperimentare la vita, per assaporarla, per osservarla...

Non è gentile, verso il nostro corpo ritenerlo, solo un veicolo che ci permette di vivere, lui è una parte, un insieme di noi, a sua volta formato da un insieme di elementi vivissimi, che per sopravvivere lavorano costantemente...

L'amore pare volerlo eludere, quasi dimenticare, come se fosse il figlio di un orrendo demone, come se la causa di ogni male risiedesse in lui. Ma non è così. Il male sta nella tua mente e nel tuo cuore, lui è pronto a seguirti, e se ti tradisce significa che non hai saputo irradiarlo di purissima energia di amore.

Lui è pronto a trasformarsi, a seguirti, ma per te è troppo pesante, vuoi essere libero, ed ecco che allora lui compirà l'ultimo lavoro, l'ultimo miracolo, attraverso il DNA, ti costruirà un corpo fantasma, leggero che potrai portare con te. Mentre lui si dissolverà, nella terra o nel fuoco. Forse solo dopo capirai che hai perso, dovrai ricominciare, altri cicli che chissà quanto dureranno...

Il nostro corpo, è la parte più sofferente di noi, fragile, mortale, incompreso in ogni sua espressione, spesso dimenticato, nonostante tutto il suo immenso lavoro, attimo dopo attimo...

Ma tu credi che mai e poi mai, potrà sopravvivere e lui ti crede, infatti un giorno stanco e sfinito, ti libererà del suo peso....o dalla illusione della sua esistenza...

Lui è pura energia cristallizzata, e potrebbe evolvere, (nonostante i limiti genetici) grazie al tuo amore profondo, per tutte le sue parti..., potrebbe essere il tuo vero veicolo di salvezza, trasformarsi in una bellissima stella, che ti condurrà in ogni luogo, senza più limitazioni, in assoluta libertà..

Rarissimi uomini qui, ma anche altrove, hanno compiuto questo miracolo, ma qualcuno lo ha fatto, ma oggi questa, è diventata solo una bellissima favola, alla quale nessuno crede più, quasi una sordida bestemmia.., un'idea malata, che può nascere solo da una mente visionaria.

Certo forse hai ragione tu, come sempre, senza un grande e vero amore, nulla si potrà.
Chi crede di non appartenere a questo mondo, sappia che questo mondo è solo una località, appartenente all'infinito mondo.

La materia non è estranea, o peggiore, è la frequenza "il  grande segreto", la pietra filosofale della trasformazione, la frequenza o vibrazione, determina il cambiamento di stato di ogni tipo di materia....la sua densità o leggerezza.

Purtroppo ci vorranno secoli, forse millenni, per cambiare questa idea, quasi tutte le filosofie umane insegnano che non è conveniente identificarsi con il corpo, tuttavia, anche il corpo appartiene al tutto, non è isolato, fa parte della rete, e la sua materia invece di perire, potrebbe trasformarsi, tanto da non essere più soggetto a malattie, vecchiaia e morte, qualcuno parla di Merkaba

Ovviamente non siamo preparati, per questo, e non è affatto conveniente forzare....
Penso che occorra essere pronti, giunti ad un elevato stadio di coscienza....e conoscenza.


Un link ad una lettura che potrebbe piacere a qualcuno di voi

8 commenti:

  1. Daniela,in tutta sincerità, anche se voglio accettare il discorso della Merkaba e quindi che il nostro corpo non è soltanto un qualcosa di inutile da lasciare su questo mondo ma bensì che esso sia anche energia cristallizzata che potrebbe teoricamente trasformarsi in un corpo di luce e viaggiare in altre dimensioni non credo però che un qualcosa del genere sia alla portata di noi comuni mortali.E infatti, se noi viaggiamo con la nostra mente nel passato veniamo a conoscenza che un solo essere da quando esiste il nostro mondo è riuscito a trasportare il suo corpo di luce in un altra dimensione e costui corrispondeva al nome di Gesù Cristo e quindi io credo di conseguenza che nessun essere umano, per quanto possa essere di animo puro e trasparente,possa mai ripetere qualcosa di simile su questa terra Un Saluto.Emilio

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    1. Gesù Cristo si è trasformato, è risorto, ma Lui era Gesù...

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  2. Angie io vorrei tanto poter credere in queste cose purtroppo però temo che la morte sia veramente la fine di tutto quanto.
    La cosa mi fa paura però temo che sia così.

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    1. Non sei solo la maggioranza dell'umanità, crede che la morte sia la fine di tutto....., credere a questo è pericoloso...
      Un abbraccio Nick

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  3. Vorrei far due chiacchiere con l'amico Nick detto er pantera...avere una sua idea sulla morte, il cui "sentire" andrebbe sempre rispettato anche dovesse eventualmente non essere condiviso.
    Lo capisco, nessun altro argomento ha dato origine ad altrettanti miti,misteri e leggende come la morte, come già detto ora ho 145 anni ed è dall'età di 5 years che ci sbatto la capa. Perchè tutti si fanno questa domanda? è evidente : la paura.

    Paura di che cosa? Probabilmente pensando alla morte come al nulla. Un nulla di cui ovviamente non abbiamo esperienza. Non possediamo nessun metro per misurare la profondità di questo baratro. BrrRrrRrrr....il pallido spettro ci attende ghignando con le sbiancate mascelle, là, dietro a quella ineluttabile porta che ci conduce ad una disperata uguaglianza. Poco serve al putrescente cadavere i mormorei sarcofaghi o i sontuosi mausolei. Re, principi, papi, capi di popolo, tutti sono uguali, disperatamente "uguali".

    Qui, ancora "in sentimento" le belle parole suonano bene in bocca a tutti, ma quando si tratta di metterle in atto è tutt'altra faccenda, e facciamo di tutto per essere molto diversi, ostentando corone, mitre, gradi e orpelli che dimostrino chiaramente la nostra assoluta "disiguaglianza". Ma quando la Moira Atropos lavora facendo tintinnare la cesoia, poco servono triregni e corone: allora diventiamo tutti uguali, ed allora, senza schiavi, servi o adoratori dobbiamo intraprendere quel viaggio iniziato al momento della penetrazione dello spermatozoo nell'ovulo...e dopo?!?...qui ti voglio dissi a Rosetta quando ero militare...
    Col nostro reiterato blaterare, con tutta la nostra scienza, con tutti i nostri cervelloni elettronici ben poco ne sappiamo.

    Ora però, caro Dr. Nick, è doveroso girare la medaglia e dire che DIO creò l'uomo per l'immortalità, avendolo fatto a immagine della propria natura, ed è consolante la certezza che Cristo ha vinto la morte. Il potere di Cristo sulla morte dovrebbe aiutarci a vincere la paura del trapasso. Probabile che tale paura dipenda da fatto che la morte è contro natura, essendo noi fatti per vivere eternamente.

    Cosa accade dopo la morte? ( qui scrivere un libro di mille pagine è recensivo...) direi che dopo diversi anni di "arrampicate" non mi preoccupa eccessivamente, anche perchè non ho ancora potuto risolvere il quesito con studi, applicazioni e fantasie. Dovrebbe bastarmi sapere, (e di questo ne sono soggettivamente sicuro) che incontrerò Dio "faccia a faccia"... prima o pi...Non penso di incontrare angeli dalle vesti e dalle ali fruscianti, nè tantomeno un continuo canto di cori angelici.

    Il cielo, come acutamente affermava S. Serafino di Sarow, è dentro di noi, per cui dipende dal grado di perfezione e di amore raggiunti se si sarà in grado di gustare l'Architetto dell'Universo. Soltanto l'amore ci salva dalla morte, perchè è più forte della morte. Chi non ama è già morto anche se continua a vivere. Un salutone tambien a Nick.
    Malles

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    1. Bellissimo articolo il tuo Malles, in effetti Gesù è risorto, ha saputo trasformare il suo corpo, ma Lui era Gesù, come ho anche detto a Emilio. Il cielo è in noi, ma se non sappiamo trovarlo è come non averlo...., è come possedere un grande tesoro, ma non sapere di averlo...
      L'amore è l'energia assoluta, che ti permette di percorrere i sentieri per arrivare al tuo cielo. Bada che strano oggi mi sono alzata con la luna storta,,,nonostante tutto.
      La nostra limitatezza è il vero peso, non il nostro corpo.
      Un abbraccio.

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  4. Daniela,Malles e Nick,lo confermo al cento per cento,l'Amore è la forza più potente che esiste in questo mondo ed è anche più potente della morte stessa.E quindi più Amore come diceva Il Grande Roll riusciremo a dare nel corso della nostra esistenza e prima raggiungeremo il nostro Cielo come dice Daniela.Un saluto caro a tutti.Emilio

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