venerdì 17 ottobre 2014

Giocare come bambini.




Siamo stanchi, stressati, preoccupati? Penso che le unghiate dello stress, colpiscano quasi tutti, e lo stress negativo, non solo ci nuoce da un punto di vita psichico, ma anche fisico....

Poi ognuno chiaramente ha il suo metodo, per far fronte all'ondata pesante che sta arrivando o è già arrivata, ascoltare buona musica, ad esempio, è un ottimo riequilibratore, c'è chi poi segue vari tipi di meditazione, per connettersi alla parte più sacra, chi invece va a letto prestissimo per recuperare le energie perse.

Ma vi è un rimedio semplicissimo, "giocare come un bambino", già, dimenticare di essere adulto, responsabile e colmo di preoccupazioni, tornare indietro con la mente nei momenti felici in cui eravamo piccolini, e ci divertivamo da matti a giocare...

Qualcuno di voi mi dice che non si può?
E perché no?

I bimbi è vero non conoscono la durezza della vita, vedono tutto bello, per loro tutto è una sorpresa, ebbene forse il nostro grande problema è proprio questo, di non riuscire più ad affrontare la vita, con gioia e sorpresa, viviamo automaticamente...., senza assaporare momento per momento....

Qualcuno di voi, so già che penserà: "questa è matta, ma non si accorge di quanto il mondo sia tremendo, c'è il pericolo dell'ebola, non c'è lavoro, la gente uccide, troppi soffrono, si ammalano, io non ce la faccio più, sono stanco e questa mi dice di giocare...."

Tutti sappiamo, di come il mondo sia un teatro di eventi terrificanti, ma non esiste solo la parte terribile, vi sono troppe cose che abbiamo dimenticato : gioire solo perché abbiamo un'occasione forse irripetibile: quella di conoscerci realmente per ciò che siamo, ritornare alla nostra fonte, e questo solo i bimbi lo sanno fare senza sforzo.

Basta guardare le nostre mani, i nostri occhi, i bimbi guardano gli elementi del proprio corpo, e si meravigliano, solo le nostre mani che diamo per scontate quante cose ci permettono di fare? Siamo pianetini o se preferite stelle viaggianti...., in fondo siamo della stessa materia delle stelle....,e l'età adulta ci permette di capirlo, ma non dovremmo mai perdere lo spirito giocoso di un bimbo..., mai...

Giocate al gioco che preferite, senza preoccuparvi del giudizio altrui,  liberate il vostro cuore dalle catene del : "devo", e tornate come bimbi, immaginate le loro risate argentine...
Ci sono genitori, che tornano bimbi, insieme ai loro bimbi...

Ma questo vale anche per chi non è genitore, e per chi è avanti con gli anni...
Provate, il vostro cuore vi ringrazierà...
Non vi dico nulla di nuovo,  ma provateci ugualmente...

Per chi volesse ascoltare musica molto bella e particolare ascolta da qui


2 commenti:

  1. Daniela,uno psicologo o uno psichiatra, interpellato sull'argomento sono sicuro avrebbe dato lo stesso consiglio a chiunque di noi si fosse rivolto a lui in cerca di aiuto per uscire dalla sofferenza fisica e psichica che lo stress negativo può causare e cioè proprio quello di tornare a giocare come quando eravamo bambini.Premesso questo e tenendo conto che ormai viviamo in una società costantemente sull'orlo di una crisi di nervi,io personalmente sono convinto che se ognuno di noi oltre ovviamente a portare avanti le sue normali responsabilità di adulto,si lasciasse ogni tanto trasportare dolcemente, facendosi cullare dalla bellezza del pensiero positivo nel mondo incantato del gioco dei bimbi,sicuramente questa risulterebbe un'ottima forma di psicoterapia che lo porterebbe in seguito a vedere il mondo con uno sguardo completamente diverso,fatto di dolcezza,di amore e di comprensione verso il suo prossimo.Ma comunque,a parte tutta questa meravigliosa gioia,a mio modesto avviso,questo suo momentaneo ritorno all' infanzia perduta,ma non per sempre,lo potrebbe portare anche ad essere meno falso e più sincero nei confronti dei suoi simili e quindi inconsciamente a tornare a dire sempre la verità ed ad essere naturalmente anche apprezzato per questo.Tre sono le persone a questo mondo che dicono sempre la verità ed essi sono i matti,i poeti e i bambini.Fabrizio De Andrè.Buon fine settimana e non ti preoccupare perchè l'onesta non muore mai.Emilio

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    1. Grazie Emilio, dicono sempre la verità: i matti, i poeti ed i bimbi...hai ragione.
      Un abbraccio

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