sabato 18 ottobre 2014

Cosa è veramente la materia?




Per risolvere (si fa per dire),  certi enigmi, dobbiamo porci delle domande, sbirciare tra la conoscenza umana e pesarla nel nostro cuore..


Intanto domandiamoci cosa è veramente la materia?

Risposta molto facile, ormai quasi tutti sappiamo grazie alla scienza, che la materia non è affatto solida, che essa è formata da molecole e che esse, sono formate da atomi, i quali sono costituiti al 99,9% da spazio vuoto, si pensa poi che la microscopica particella di materia esistente nel cuore del protone e del neutrone sia energia vibratoria, (questo secondo la recente teoria delle Stringhe).

Tutto ciò però, esula completamente dalle nostre osservazioni, da ciò che vediamo e percepiamo, contrasta con la nostra falsa impressione di "solidità della materia", e da questa falsa impressione, si ispirano le nostre credenze.

E' per questo motivo, soprattutto quel 99,9% di spazio vuoto,  che molti ricercatori, alla fine si sono convinti che tutto ciò che ci circonda sia una pura illusione, che il nostro cervello percepisce determinati segnali ed ecco apparire la materia...in varie forme....(tralasciamo la questione di Matrix).

Ma io dico:  siamo certi che quello spazio vuoto sia davvero puro vuoto? O ancora ci manca qualche tassello per comporre il mosaico....
In effetti quello spazio apparentemente vuoto, non lo è affatto, ma non sappiamo per ora risolvere il mistero, molti studiosi pensano che vi sia materia oscura, ed energia oscura, ma per quanto molti abbiano rilasciato ipotesi, non vi è una certezza assoluta sulla natura di questa materia ed energia misteriosa, non possiamo pesarla, codificarla, si sottrae alla nostra indagine, tuttavia sono state formulate ipotesi, l'uomo ha bisogno di comprendere, è un quid che vive nella sua stessa natura, però non sappiamo se queste siano la verità.

La verità..., quanto è difficile raggiungerla?..., entrare nel suo mistero?....
Eppure senza questo continuo lavoro, la vita non avrebbe alcun senso.

Ma la questione più delicata da affrontare è : per quale motivo, le filosofie, e certe religioni, disprezzano così tanto la materia, se in realtà stiamo scoprendo che Lei è misteriosa ed insondabile, complessa ed incredibile?

Cerchiamo nell'invisibile il mistero, la perfezione e l'eternità, senza voler conoscere realmente cosa ci circonda, vi pare questo un percorso giusto? La materia non è forse altrettanto misteriosa?  In fondo è l'unico indizio che ci consente di pensare che esistiamo..

Domandiamoci invece chi ha creato la materia e da dove viene e cosa è veramente al di là delle apparenze, e quanto abbia lavorato per creare connessioni e forme, quale sia il suo ruolo. La materia è intelligente questo è indubbio, è soggetta a leggi fisiche, tuttavia ha comportamenti totalmente imprevedibili.

Forse, è vero, in realtà ciò che chiamiamo materia non esiste? E' solo una forma di energia, che attraverso la sua frequenza e vibrazione, modula le forme, leggi qui.

Se fosse così, saremo costretti ad andare veramente oltre le apparenze, e convincerci che non vi può essere nulla di statico, ma neppure di definitivamente mortale, tutto può essere trasformato, se poi diventiamo finalmente consapevoli che tutti facciamo parte di questa immensa connessione, sarebbe naturale anche comprendere di quanto il nostro ruolo di osservatori partecipativi, potrebbe fare la differenza, di quanto il nostro amore incondizionato, sia importante per lo sviluppo...e la trasformazione...

Continuare a demonizzare la materia, che poi non è affatto materia, è semplicemente assurdo, se pensiamo ancora che essa sia qualcosa di inerte e priva di intelligenza, probabilmente stiamo commettendo un errore di valutazione irreparabile, e stiamo limitando la nostra possibilità di crescita di esseri multidimensionali....


Il nostro male non è in lei, quanto in noi, nei limiti delle nostre visioni, nella paura di affrontare ciò che non conosciamo, nel voler salvaguardare a tutti costi idee obsolete, e pregiudizi.

Se tutti comprendessimo, le infinite connessioni, le illusorie separazioni, la sacralità di ogni elemento, questo nostro pianetino sarebbe totalmente diverso, probabilmente migliore, nessuno vorrebbe prevaricare niente e nessuno, ma solo conoscere e  compiere quel lavoro per cui siamo stati chiamati..

Forse, non sarebbe necessaria neppure la morte, quel terribile momento in cui l'uomo dovrà veramente affrontare se stesso, e spogliato dalla preziosa materia, che però non è materia, dovrà ripercorrere sentieri che aveva dimenticato, per ricordarsi chi è veramente. 

Perdonate questi voli forse troppo visionari, per i tempi in cui viviamo, ma penso ancora troppo miseri per tempi futuri... che sono certa i nostri discendenti vivranno, se sapranno allargare le loro visioni...

4 commenti:

  1. Stai a vedere cara Angi-Daniela che l'Universo è un fantasma.../...
    Bussano per ora solo colpi timidi e isolati, in rapporto ai fenomeni sconvolgenti che ci circondano e che si avvicinano alla percentuale della materia oscura.

    Fenomeni sconvolgenti che si ofriranno allo studio di tutte le generazioni a venire, finchè la Terra ospiterà le espressioni via via mutanti del fenomeno vita. Uno dei fenomeni che da varie parti comincerà prima con l'insinuarsi per poi imporsi prepotentemente, sarà costituito dalle esperienze --lungo-l'asse-del-tempo-.spazio-attrazione dei corpi.

    Quando i fisici faranno meno abuso e consumo della propria mangiatoia e la fantascienza ed i poeti cominceranno a vagheggiare insistentemente di un "altro qualcosa" , significherà che i tempi inizieranno ad essere maturi affinchè quel "qualcosa" si verifichi.

    Di certo servirà una mente aperta a tutte quelle indicazioni, parapsicologiche comprese, servirà una nuova mentalità, servono fin d'ora fisici, che sentano la necessità di interessarsi anche (e perchè no...) di ufologia, di viaggi nel tempo e dello studio applicato ad altri universi, o universi paralleli.

    Si può fare a meno di loro? (i fisici) Suppongo di no, ma si deve ricercare "altrove" anche senza di loro, ne siamo intimamente e potenzialmente capaci anche senza lauri accademici, bussando da par nostro come deputati alla conoscenza. Uno scienziato degno di questo nome, risulterà tale quando annullerà il SUO essere scienziato e le fondamenta delle sue certezze. Non imitando Lavoisier, che asserì che non potevano esserci le meteoriti perchè in cielo non c'erano pietre. Salutoni
    Malles

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    1. Indubbiamente sì, infatti certezze non ne abbiamo, non ce sono, è questa la pura verità, e la mente dovrà essere apertissima, e guardare in ogni campo, se vogliamo davvero conoscere, se vogliamo "essere".
      Grazie del tuo bel commento che in realtà aggiunge e arricchisce...
      Salutoni a te.

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  2. Daniela,io mi sono innamorato della Fisica Quantistica proprio per questo motivo, perchè essa è un tipo di scienza che indaga tutto ciò che ci circonda non in maniera superficiale come lo fà la scienza classica ma al contrario lo fà in maniera molto approfondita,a trecento sessanta gradi e la cosa basilare che essa lo fà anche non escludendo assolutamente nulla a priori.Ti faccio un esempio per rinforzare questa mia tesi ed quella basata sulla ricerca di una particella atomica chiamata oggi neutrino,la quale secondo l'opinione della scienza classica non poteva assolutamente esistere in natura.E invece in seguito,grazie alla perspicacia e alla costanza di un fisico quantistico è stata invece trovata ed identificata ed oggi fà parte di quell'elenco composto di tutte le particelle finora conosciute.Poi invece per quanto riguarda la cosiddetta materia oscura,anche io sono convinto che essa non sia qualcosa di semplicemente inutile ma bensì che sia stata creata con un scopo ben definito e preciso nel contesto di quel meccanismo che regola i processi della vita e della morte di tutte le cose visibili o invisibili.E quindi, bisogna non arrendersi mai e continuare l'eterna ricerca della Verità con spirito intrepido e con mente aperta come fà la Fisica Quantistica,partendo dal presupposto che ad ogni porta che conduce alla Verità che sì aprirà,istantaneamente altre porte si chiuderanno e sarà di nuovo compito dello scienziato dallo sguardo e dalla mente lungimirante di trovare le chiavi per aprirle ancora una volta,dando come sempre ragione al Sommo Toscano che nella sua Immortale e Divina Commedia, riferendosi alla nostra Umanità,ebbe a pronunciare le testuali parole-------Fatti non foste per viver come bruti ma per imparar Virtute e Conoscenza.Buona Domenica a te e a Malles.Emilio

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    1. Grazie Emilio, un ricco commento che aggiorna e completa il mio articolo, tu e Malles siete fantastici.
      Una buona Domenica a te Emilio

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