venerdì 10 ottobre 2014

Le prigioni infernali - seconda parte






Prima di leggere questa seconda parte, sarebbe utile che leggeste la prima


Quando lo tirarono fuori dal sarcofago, Loduvic era visibilmente scosso, piangeva, si disperava, tremava in preda al terrore più oscuro, nessuno riusciva a consolarlo, tanto che i due diavoli, furono costretti a chiamare il loro capo...

La sua voce baritonale e gentile, lo calmò, lui gli chiese cosa avesse provato in quella vita simulata, nella quale il suo virtuale marito, aveva compiuto l'efferato omicidio..

Loduvic rispose : "Solo adesso ricordo, di non essere quella povera donna, ma nel sogno che ho vissuto io ero lei, e ho subito umiliazioni di ogni tipo, fino alla violenza più terribile e il dolore  estremo di ricevere quelle maledette coltellate...., ho provato impotenza, dolore, infelicità, terrore, il più estremo...
Ora so cosa ha provato mia moglie, è davvero terribile ciò che le ho fatto..."
"Non potrò mai perdonare me stesso per aver compiuto un'azione così vile, così terribile"..

Il Capo, lo ascoltò con attenzione, poi gli disse di riposare, sarebbero ritornati..

Ma Loduvic, non riuscì a riposare, in vita, non aveva mai posseduto il dono dell'empatia, e neppure quello della compassione, ora si sentiva fragile, distrutto, stupido e il rimorso gli bruciava l'anima...., ora comprendeva l'altra posizione....

I due diavoli, tornarono, e nuovamente fu portato nel sarcofago, senza una parola...
E come la prima volta, fu tirato fuori, il capo era lì, ma il suo aspetto era totalmente diverso, egli era un possente uomo, molto bello a vedersi, stavolta gli sorrise e gli disse:
" In quest'altra vita simulata, hai fatto la cosa giusta, hai scelto di non uccidere, nonostante non ricordassi nulla del tuo passato, sei riuscito a manifestare empatia e compassione, ora mi vedi per quello che sono, adesso anche tu non sei più un mostro orrendo, ma un'anima che desidera migliorare..."

Qui, Loduvic, non ci sono pene eterne, ma semplicemente infiniti specchi, dovrai affrontare te stesso ancora per molte volte, conquistare il tuo vero te stesso, la tua autonomia, un giorno sarai libero di visitare tutti i paesi meravigliosi che esistono nella vera Realtà, conoscere altri esseri sorprendenti, che lavorano incessantemente per garantire una giusta evoluzione ad ogni creatura..."

"La via da percorrere è ancora lunga, il tuo cuore di pietra, si è trasformato in un cuore più fragile, ma in  futuro dovrà incendiarsi d'amore, quando questo accadrà, sarai libero, non vi saranno più prigioni infernali ..., tanto meno simulazioni da affrontare."


Si rivolse ai suoi aiutanti, non più diavoli,  chiese loro di portarlo in una stanza più confortevole, di farlo riposare un poco.

"Loduvic, forse desideri chiedere perdono a Nora? "

L. " Lei è qui, mi vergogno troppo."

"No, non è qui, mio giovane amico, lei è molto più avanti..., ma può ascoltarti, vorrei che tu sapessi che ti ha perdonato e ti augura un buon cammino"...

A presto.

Loduvic gridò : "e se avessi fallito la prova, se in quella vita simulata, avessi nuovamente ucciso?, cosa sarebbe accaduto? "

Il grande uomo rispose:

"Le tue prigioni infernali, sarebbero state molto più infernali, avresti vissuto ulteriori vite simulate, in cui tu saresti stato l'oggetto di inaudite violenze e uccisioni, infinite, fino a che non avresti compreso e non ti fossi trasformato..."  
"Sono lieto che una simulazione sia stata sufficiente..., lieto per te. Sai qui, purtroppo vi sono anime che non imparano mai, non vogliono capire..." "Ma un giorno, anche loro ne usciranno".

A presto.


4 commenti:

  1. Ovvero il grande viaggio...
    By Daniela =dr. Jekyll...// Angie =mister Hyde...

    Buono, molto buono, specialmente la seconda parte che (credo) meglio rispecchia il tuo pensiero sulle "pene" dell'aldilà.
    Mi congratulo, ma mi chiedo, e forse anche tu, come te la caveresti con una trama di più ampio respiro, cosa che richiede un libro, una fatica non indifferente, ci avrai pensato credo...

    Il tuo breve lavoro amica mia è un riassunto psichico dell'essere umano, quasi un inno (se così posso esprimermi) a quest'essere terrorizzato, ma curioso, angosciato, ma ansioso di conoscere e di farsi aiutare.
    Alla fin fine un essere che più delle nozioni sempre più vaste e in divenire della scienza, cerca le sensazioni, le percezioni subnormali, alle quali ha affidato le sue speranze, mai abbandonate, di abbattere definitivamente il diaframma tra vita e morte. Brava.
    Malles

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    1. Grazie Malles, come ho sempre detto, non sono una scrittrice, e non è mia ambizione diventarlo, io scrivo per esprimere, per creare un filo conduttore che spero sia utile anche ad altre persone, le altre persone, come a te ad esempio, si esprimono e mi aiutano a cercare ancora più profondamente..

      Questo blog è nato quasi per gioco, da qualche anno, grazie alla mia passione per il mistero. In realtà poi si è trasformato in qualcosa di più, tanto da essere interessante solo per poche persone. Spero.
      Ti ringrazio tanto per questo commento, molto gradito.
      Un caro saluto.

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  2. A me piace il tuo blog, anche se commento poco, gli articoli li leggo quasi tutti. Ciò è dovuto al fatto che, non so perché, ma dallo smartphone non mi riesce di caricare i commenti, solo dal notebook. Grazie per l'impegno e la dedizione che ci metti, così che è un vero piacere seguirti, ma non solo, anche una traccia per ricerche personali. Grazie di nuovo.
    Nazzareno

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    1. Grazie Nazzareno, sono lieta che tu legga qualche mio articolo, qui sei libero, non vi sono restrizioni, come vedi, ed il fatto che possa esserti utile, mi fa ancora di più piacere.
      Grazie a te Nazzareno.

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